Io partirei dai pannelli: rigidi e montati su strutture dedicate in acciaio, roba che non possa propagare fuoco.
Un parzializzatore, perché 600W non servono a fare mantenimento, ne bastano 100W, quindi avere la possibilità di escludere una parte è utile (un paio di magnetotermici, niente di sofisticato).
Anche i fili devono essere quelli giusti - i fili per il solare sono a doppia guaina e armati. I connettori MC4 devono essere il più possibile protetti perché possono deteriorarsi con gli UV - basta che uno inizi a fare un contatto falso e crea un possibile punto di surriscaldamento.
Non sarebbe male avere i fili all'interno intubati.
Poi andrei sul lato carica: il regolatore deve avere una modalità di stoccaggio compatibile con le specifiche delle batterie, o comunque settato per andarci il più vicino possibile. Il regolatore ovviamente dovrebbe essere montato dove non possa fare danni (per dirne una, avvitato sul pannellato di legno o sulla VTR non è proprio un'idea fantastica) - un pannello di materiale composito ignifugo isolato sarebbe l'ideale.
Il passo dopo sarebbe quello di proteggere le batterie stesse con un Battery Protect (per dire un prodotto a caso), che sia in grado di tagliare in caso di tensione troppo alta (fallimento del regolatore).
Ovviamente fusibili dove servono.
La temperatura non è semplice: 1000Ah vuol dire tante batterie, che vuol dire che dovrebbero essere monitorate TUTTE, ma ci vorrebbe un qualcosa di custom. Purtroppo basta una batteria con un elemento in corto che compromette tutto il resto. Anche se non fa partire un incendio, mi ammazza tutte le altre batterie in parallelo.
Serve anche un impianto parzializzato opportunamente - solo quello che deve rimanere sotto tensione deve esserlo, quindi deve avere un circuito suo isolato dal resto (molte barche hanno un circuito separato per i servizi H24 - sulla mia non c'era).
Un impianto automatico di estinzione nel vano batterie/elettronica non sarebbe male, avendo spazio.
Se chiedi a Maema, vedrai che lui ha i progetti già pronti per tutte queste cose.
(01-09-2023 17:47)Gabriele Ha scritto: Con la formula si capisce megglio. Anche perché è perfettamente possibile una installazione permanente con valori di rischio (=entità del danno x probabilità) modesti.
La barca di cui misuri il rischio può avere un impianto in ottime condizioni generali, con il regolatore solare impostato per un livello di carica sotto il massimo; e nel caso in cui si rompa, controlli indipendenti con sensore di temperatura, in grado di fermare per tempo tutti i sistemi di ricarica. Poi oltre ad avere il rischio basso devi avere una qualche utilità, che non sia solo la curiosità di vedere se riesci a non bruciare la barca.
Il mio punto è che ne ho visti pochi con l'impianto così (ce n'è almeno uno che probabilmente conoscete tutti; Chapeau doveroso). E ne ho visti molti altri che lasciano tutto attaccato senza particolari accorgimenti.