Citazione:onagro ha scritto:
Con il Coppercoat abbiamo eseguito (375 Comet di un amico) un'operazione particolare:
L'opera viva presentava un inizio di osmosi;
Dopo le solite operazioni di apertura ed asciugatura dei piccoli fori si é stuccato (solo i buchi) con stucco epossidico.
Poi 3 mani (2+1 ) di materiale apposito bicomponente della 3M.(La prima adatta al gelcoat).
Anziché darne sei, come previsto dai disciplinari, poi l'antivegetativa, abbiamo dato successivamente alle tre stesure,
previa perfetta carteggiatura, tre mani di coppercoat.(che è un epossidico bicomponente)
Questo ha ridotto notevolmente i costi ed il risultato (per il momento perfetto) dovrebbe continuare.
Devo ringraziare il rappresentante della Coppercoat per l'Italia, gentilissimo, che abbiamo incontrato a Cervia, dove
seguiva una regata, che ci ha assistito e praticato anche un ottimo prezzo.
Occorre prestare molta attenzione alla stesura delle tre mani richieste, con i rulli dati in dotazione (a pelo corto)
Inoltre occorre eseguire le tre meni quasi di seguito, aspettare tre giorni poi eseguire le 'tacche' del bulbo e degli appoggi,previa carteggiatura ben eseguita,tutte e tre le mani, poi applicare nei punti di contatto del cellophane (sacchetti neri da spazzatura vanno bene) ed
attendere tre giorni prima di andare in acqua.
Come tutti i materiali tecnologici, anche il Coppercat richiede di seguire maniacalmente le istruzioni.
Buon vento a tutti.
Condivido tutto quanto detto.
L'applicazioen è impegnativa e deve essere di una meticolosità maniacale.
Domanda a chi l'ha applicata da almento tre anni: noatte qualche reazione particolare della vernice?