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Salve a tutti,
torno ora da una settimana intensiva tra manutenzione, ozio e regate, in cui ci siamo guadagnati un posto sul podio.
Il mio ruolo è quello del tailer, e, questa volta, mi ha fatto proprio sudare.
Ho avuto un problema FISSO con un dannato filetto.
Stiamo parlando di un fiocco in mylar, con sovrapposiziobne minima, con punto di scotta su carrello interno rispetto alle lande. Range di vento da 0 a 18 nodi.
Questo fiocco possiede tre gruppi di filetti (alti, medi e bassi) composti da tre filetti disposti lungo la linea di flusso comune ad una distanza abbastanza ravvicinata (l'estremità del filetto più a prua si trova a pochi cm dall'origine del filetto successivo.
Il primo filetto è prossimo al bordo d'entrata: il fiocco è armato su un tuff luff.
PROBLEMA
PEr quanto si possa mettere a punto un assetto, il primo filetto dell'ordine basso sottovento, al variare la prua di un paio di gradi, segnala un distacco del flusso. Il fatto è che è praticamente impossibile mantenere una prua così stabile, e, spesso, quel filetto stalla.
Gli altri filetti dello stesso ordine segnalano invece un flusso laminare.
Se si orza un pelo di troppo, stallano invece i filetti dell'intradosso del secondo ordine (questa volta tutti).
Cosa posso provare?
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il flusso in prossimità dell'inferitura è sempre turbolento,forse i telltales sono troppo vicini allo strallo?[?]
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Citazione:mikael ha scritto:
il flusso in prossimità dell'inferitura è sempre turbolento,forse i telltales sono troppo vicini allo strallo?[?]
è quello che ho pensato, il filetto si trova proprio in prossimità del bordo. Inoltre il distacco del flusso, come ho detto, non si presenta sugli altri telltales dello stesso ordine.
Ma ora devo convincere l'armatore!
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ti han riempito di parolacce ?
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Citazione:eulero ha scritto:
Citazione:mikael ha scritto:
il flusso in prossimità dell'inferitura è sempre turbolento,forse i telltales sono troppo vicini allo strallo?[?]
è quello che ho pensato, il filetto si trova proprio in prossimità del bordo. Inoltre il distacco del flusso, come ho detto, non si presenta sugli altri telltales dello stesso ordine.
Ma ora devo convincere l'armatore!
stì . contenti!! 
cmq credo che se l'impressione l'abbiamo avuta in due,e io solo a parole,forse fà nà mezza verità!
invita l'armatore ad armeggiare un pò col winch,se a lui il trucco . siamo fregati!  
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Forse era troppo indietro il grasso col risultato di avere un ingresso molto fine.
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Lo stesso inconveniente si presenta anche sui medi e alti?
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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Citazione:mikael ha scritto:
Citazione:eulero ha scritto:
Citazione:mikael ha scritto:
il flusso in prossimità dell'inferitura è sempre turbolento,forse i telltales sono troppo vicini allo strallo?[?]
è quello che ho pensato, il filetto si trova proprio in prossimità del bordo. Inoltre il distacco del flusso, come ho detto, non si presenta sugli altri telltales dello stesso ordine.
Ma ora devo convincere l'armatore!
stì . contenti!!
cmq credo che se l'impressione l'abbiamo avuta in due,e io solo a parole,forse fà nà mezza verità!
invita l'armatore ad armeggiare un pò col winch,se a lui il trucco . siamo fregati!  
l'armatore è tornato con un titolo regionale, una coppa, e otto chili di pesto di pistacchi e mandorle, ha poco da lamentarsi!
Scherzi a parte, le ho provate tutte, ma proprio non c'è verso. Esiste un range di non più di 2 gradi in cui non vi è stallo, ma, già con un filo di onda, è impossibile da mantenere. L'impressione che ho avuto, comunque, è che non vi sono perdite di potenza.
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Citazione:einstein ha scritto:
Lo stesso inconveniente si presenta anche sui medi e alti?
no, esclusivamente sul primo filetto dei bassi (pochi centimetri più in basso, e verso verso il bordo di uscita, vi sono i filetti su supporto trasparente: quello stossovento, che si trova a pochi centimetri nella direzione tra il filetto incriminato e l'angolo di scotta, non va in stallo.
Tra l'altro questa è una situazione che si presenta quasi esclusivamente su mure a dritta.
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Non è che intanto sia da portare avanti il punto di scotta per permettere al timoniere di orzare quei due gradi senza mandare in stallo i filetti superiori sopravento? Poi non è che devi cazzare un po' di più la drizza?
In ogni caso io non impazzerei con i filetti, a volte filetti a segno barca lenta, filetti sballati barca che corre/stringe.
E' vero che si deve partire da una situazione corretta di default da manuale, ma poi...
Alla fine quel che conta è il risultato. Ho visto bravissimi tailer far correre la barca con fiocchi apparentemente troppo ..
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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Citazione:tiger86 ha scritto:
Non è che intanto sia da portare avanti il punto di scotta per permettere al timoniere di orzare quei due gradi senza mandare in stallo i filetti superiori sopravento?
Se il punto di scotta fosse più avanti il fiocco finiribbe sulle draglie. Ovviamente diminuisco la corda con vento leggero, e la vado aumentando man mano che cresce l'apparende con l'accelerare della barca, ma non posso andaro oltre.
Per quanto riguarda la drizza: Al limite andrebbe lascata, non cazzata, se voglio un bordo d'ingresso più prossimo alla tangente con la direzione del vento
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togli quel filetto
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Citazione:tiger86 ha scritto:
Non è che intanto sia da portare avanti il punto di scotta per permettere al timoniere di orzare quei due gradi senza mandare in stallo i filetti superiori sopravento? Poi non è che devi cazzare un po' di più la drizza?
In ogni caso io non impazzerei con i filetti, a volte filetti a segno barca lenta, filetti sballati barca che corre/stringe.
E' vero che si deve partire da una situazione corretta di default da manuale, ma poi...
Alla fine quel che conta è il risultato. Ho visto bravissimi tailer far correre la barca con fiocchi apparentemente troppo ..
La barca và, mi pare... quindi dai retta a zio Tiger, che non sbagli ! 
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
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Citazione:eulero ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
Lo stesso inconveniente si presenta anche sui medi e alti?
no, esclusivamente sul primo filetto dei bassi (pochi centimetri più in basso, e verso verso il bordo di uscita, vi sono i filetti su supporto trasparente: quello stossovento, che si trova a pochi centimetri nella direzione tra il filetto incriminato e l'angolo di scotta, non va in stallo.
Tra l'altro questa è una situazione che si presenta quasi esclusivamente su mure a dritta.
Questo mi fa pensare che ti sia trovato in presenza di Wind Shear, quindi, se ti dovesse riaccadere, regola il carrello in maniera diversa nei due lati: con mure a dritta portalo leggermente piu' indietro.
Sappiami dire
ciao
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11-05-2010, 17:21
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-05-2010, 17:23 da tiger86.)
Citazione:eulero ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:
Non è che intanto sia da portare avanti il punto di scotta per permettere al timoniere di orzare quei due gradi senza mandare in stallo i filetti superiori sopravento?
Se il punto di scotta fosse più avanti il fiocco finiribbe sulle draglie. Ovviamente diminuisco la corda con vento leggero, e la vado aumentando man mano che cresce l'apparende con l'accelerare della barca, ma non posso andaro oltre.
Per quanto riguarda la drizza: Al limite andrebbe lascata, non cazzata, se voglio un bordo d'ingresso più prossimo alla tangente con la direzione del vento
No, sul discorso del carrello, al di là delle corde varie, io mi riferivo semplicemente ad una regolazione da manuale.
SE il timoniere orza e mette a segno i filetti bassi, ma quelli sopravento superiori vanno in stallo, logicamente significa che va ridotto lo svergolamento e quindi chiusa di più la balumina superiore, e, per far questo, come ci insegnarono alle nostre prime armi, si deve avanzare il punto di scotta. 
Se facendo questo, la base diventa così grassa da andare contro le draglie, mi pare che ci sia qualcosa sulla vela che non va.
Bisognerebbe sentire Albert...
Per quanto riguarda la drizza, cazzandola porti il grasso in vanti e quindi arrotondi la sezione in prossimità del bordo di attacco, costringendo il timoniere a poggiare un pochino, ma rendendo sicuramente più facile il suo lavoro.
Un ingresso più appiattito rende più sensibile la vela alle minime variazioni di barra.
Siccome tu hai solo quello più a prua che fa i capricci, o è la turbolenza del profilo, oppure penso sia proprio un problema di drizza.
Cmq ti dicevo, quì parliamo di 'manuale', in realtà se ti pare che la barca vada bene perchè pur avendo un filetto in stallo cammina bene, lascia così.
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Citazione:einstein ha scritto:
Questo mi fa pensare che ti sia trovato in presenza di Wind Shear, quindi, se ti dovesse riaccadere, regola il carrello in maniera diversa nei due lati: con mure a dritta portalo leggermente piu' indietro.
Sappiami dire
ciao
conosco il WS in aeronautica, cos'è nella vela?
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La variazione altimetrica della direzione del vento, che è più accentuata su una mure che su l'altra.
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Leandro
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11-05-2010, 17:49
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-05-2010, 18:06 da einstein.)
E' la differenza di direzione del vento con il variare dell'altitudine;
nell'emisfero settentrionale, il vento in quota viene deviato verso destra all'incirca nel 90% dei casi ed e' indicativa della direzione di futuri salti di vento.
ciao
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mmm... sperimenterò... grazie a tutti!
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Portiamo un fiocco simile sul nostro Elan 333.
Ti posso assicurare che, una volta messo a punto la regolazione, anche per noi il range di variazione della prua al vento non è superiore ai 2 o 3 gradi.
Con vento sotto agli 8kn di apparente sono grossi razzi per chi sta al timone, che non può permettersi di spostare gli occhi dai filetti un solo istante.
Ben poco può fare il tailer se non belin il 'giratore di ruota'
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