Rispondi 
Angolo di uscita dalle virate
Autore Messaggio
LiberaMente Offline
Senior utente

Messaggi: 2.331
Registrato: Feb 2007 Online
Messaggio: #1
Angolo di uscita dalle virate
Voi di quanto uscite dalle virate più larghi al vento del target?

Io ho notato che la mia barca, avendo una lama di deriva molto stretta e profilo piuttosto sottile, richiede per entrare in portanza che la barca abbia ripreso una buona velocità, per cui tendo ad uscire, con vento debole, fino a una quindicina di gradi più largo, e ad orzare con molta progressività mana mano che la barca riaccelera.

Ovviamente fondamentale cooperazione con randista e tailer per accelerare più in fretta.

Con vento medio riduco molto, forse 5-6 gradi, con vento forte, dato che la barca rallenta molto di più, più o meno lo stesso che con vento medio.

Vostre analisi/comportamenti?
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-02-2011 01:25 da LiberaMente.)
18-02-2011 01:23
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
Mr. Cinghia Offline
Vecio AdV

Messaggi: 15.951
Registrato: Dec 2007 Online
Messaggio: #2
Angolo di uscita dalle virate
...onda mio caro. Onda.

- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
18-02-2011 01:45
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
mckewoy Offline
Vecio AdV

Messaggi: 14.250
Registrato: Oct 2009 Online
Messaggio: #3
Angolo di uscita dalle virate
la mia barca ha una grossa inerzia. non allargo molto anche con onda formata.

dimenticavo, il timone sporge oltre la poppa e la virata è veloce

i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati

mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-02-2011 05:00 da mckewoy.)
18-02-2011 04:58
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
mikael Offline
Senior utente

Messaggi: 3.146
Registrato: Dec 2009 Online
Messaggio: #4
Angolo di uscita dalle virate
non conosco le dimensioni dello scarpone del Gygas,nè tantomeno sarebbero paragonabili a quelle del tuo SB,per me con il mio equipaggio di amatori,le discriminante prevalente è la vela che ho a prua,più lento e dolce con ariette,anche per dar modo ai tailer di riprendere tela,più allegro e veloce con fiocco...
l'angolo aumenta con il diminuire della forza del vento,e quindi con la metratura velica di prua...
ho notato che in condizioni ideali(1218kn)nello spazio variabile fra le due e le tre lunghezze,ho di nuovo buona velocità e discreta prua...
Wink
18-02-2011 05:06
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
eulero Offline
Senior utente

Messaggi: 2.804
Registrato: Dec 2007 Online
Messaggio: #5
Angolo di uscita dalle virate
Citazione:Messaggio di LiberaMente
Voi di quanto uscite dalle virate più larghi al vento del target?

Io ho notato che la mia barca, avendo una lama di deriva molto stretta e profilo piuttosto sottile, richiede per entrare in portanza che la barca abbia ripreso una buona velocità, per cui tendo ad uscire, con vento debole, fino a una quindicina di gradi più largo, e ad orzare con molta progressività mana mano che la barca riaccelera.

Ovviamente fondamentale cooperazione con randista e tailer per accelerare più in fretta.

Con vento medio riduco molto, forse 5-6 gradi, con vento forte, dato che la barca rallenta molto di più, più o meno lo stesso che con vento medio.

Vostre analisi/comportamenti?

in un recente allanameto con un equipaggio che sa il fatto suo si è parlato proprio della vmg in virata quando si ha una barca con appendici sottili e lunghe (nel nostro caso era un comet 40s). Con poco vento consigliavano vivamente di allargarsi anche una decina di gradi dopo la virata, ma diceva sopratutto che, vista la natura di queste appendici, con poco vento le virate con quel tipo di barca vanno fatte molto lentamente. Consigliava inoltre al tailer di cazzare a ferro uscendo dalla vira, per poi accompagnarti sino ai 45 dal reale.


effettivamente, con questo metodo, la nostra barca esce dalla virata perdendo veramente poco (nell'ultimo allenamento siamo riusciti a perdere solo mezzo nodo) il che ci consentiva di uscire più stretti e recuperare subito prua.
18-02-2011 16:51
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
einstein Offline
Senior utente

Messaggi: 4.994
Registrato: Dec 2008 Online
Messaggio: #6
Angolo di uscita dalle virate
X Eulero
Molto probabilmente ti stavi riferendo al Comet41s; comunque, una barca del genere, che non si può certo definire una deriva, ha una notevole quantità di moto e quindi molto abbrivio che si può sfruttare nell'avanzamento controvento, virando lentamente, come hai giustamente sottolineato, tanto più quanto la barca è pesante, senza esagerare, però, per non perdere troppa velocità. Di solito, con barche di un certo peso, si gira lentamente fino prua al vento e poi velocemente, per far gonfiare le vele più rapidamente possibile sulle nuove mure. C'è chi, per fare quest'ultima operazione, lascia che il fiocco prenda a collo, specialmente con poca aria, ma, personalmente, non è una manovra che mi convince molto. Molto probabilmente si fa per aiutare la barca a girare più in fretta senza fare troppo uso del timone, che sappiamo risultare un freno oltre un certo angolo di inclinazione, ma quale dei due mali si può considerare minore, poiché anche il fiocco a collo , se pur per breve tempo, risulta un freno. [?]
Un'altra cosa utile da farsi sarebbe quella di rimanere nelle posizione sopravvento (mentre diventa il lato sottovento) fino a quando il fiocco si gonfia, ricordandosi che più aria c'è e prima ci si deve portare sul lato sopravvento. Inoltre, prima di virare, bisognerebbe sempre conoscere la rotta bussola sulle nuove mure in base all'intensità del vento, che sarà, giustamente, più larga con poca aria, e più vicina alla rotta ottimale con vento più sostenuto.
Per quanto concerne il cazzare la scotta, con arie medioleggere, preferisco uscire dalla virata con un po' di margine per poi cazzare progressivamente.
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
18-02-2011 18:56
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
mckewoy Offline
Vecio AdV

Messaggi: 14.250
Registrato: Oct 2009 Online
Messaggio: #7
Angolo di uscita dalle virate
Citazione:einstein ha scritto:
X Eulero
Molto probabilmente ti stavi riferendo al Comet41s; comunque, una barca del genere, che non si può certo definire una deriva, ha una notevole quantità di moto e quindi molto abbrivio che si può sfruttare nell'avanzamento controvento, virando lentamente, come hai giustamente sottolineato, tanto più quanto la barca è pesante, senza esagerare, però, per non perdere troppa velocità. Di solito, con barche di un certo peso, si gira lentamente fino prua al vento e poi velocemente, per far gonfiare le vele più rapidamente possibile sulle nuove mure. ciao

non capisco perchè. grazie

i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati

mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



18-02-2011 19:05
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
LiberaMente Offline
Senior utente

Messaggi: 2.331
Registrato: Feb 2007 Online
Messaggio: #8
Angolo di uscita dalle virate
Io mi comporto come einstein, in particolare per quanto riguarda la velocità di virata. Il fiocco a collo secondo me va evitato assolutamente, a meno di virate con barca sottovelocità o quasi ferma, per quanto bravi siano i tailer rallenta molto la messa a segno sulle nuove mura.

Per quanto riguarda la regolazione delle vele, la messa a punto finale deve essere progressiva, sia randa che fiocco leggermente più aperti aiutano a ripartire prima.
18-02-2011 19:05
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
eulero Offline
Senior utente

Messaggi: 2.804
Registrato: Dec 2007 Online
Messaggio: #9
Angolo di uscita dalle virate
Citazione:einstein ha scritto:
X Eulero
Molto probabilmente ti stavi riferendo al Comet41s; comunque, una barca del genere, che non si può certo definire una deriva, ha una notevole quantità di moto e quindi molto abbrivio che si può sfruttare nell'avanzamento controvento, virando lentamente, come hai giustamente sottolineato, tanto più quanto la barca è pesante, senza esagerare, però, per non perdere troppa velocità. Di solito, con barche di un certo peso, si gira lentamente fino prua al vento e poi velocemente, per far gonfiare le vele più rapidamente possibile sulle nuove mure. C'è chi, per fare quest'ultima operazione, lascia che il fiocco prenda a collo, specialmente con poca aria, ma, personalmente, non è una manovra che mi convince molto. Molto probabilmente si fa per aiutare la barca a girare più in fretta senza fare troppo uso del timone, che sappiamo risultare un freno oltre un certo angolo di inclinazione, ma quale dei due mali si può considerare minore, poiché anche il fiocco a collo , se pur per breve tempo, risulta un freno. [?]
Un'altra cosa utile da farsi sarebbe quella di rimanere nelle posizione sopravvento (mentre diventa il lato sottovento) fino a quando il fiocco si gonfia, ricordandosi che più aria c'è e prima ci si deve portare sul lato sopravvento. Inoltre, prima di virare, bisognerebbe sempre conoscere la rotta bussola sulle nuove mure in base all'intensità del vento, che sarà, giustamente, più larga con poca aria, e più vicina alla rotta ottimale con vento più sostenuto.
Per quanto concerne il cazzare la scotta, con arie medioleggere, preferisco uscire dalla virata con un po' di margine per poi cazzare progressivamente.
ciao


pardon, mi riferivo, come dici tu, al 41s. Il fiocco a collo me lo hanno sconsigliato vivamente anche loro. Per quanto riguarda la regolazione delle vele, ci è stato consigliato di cazzare a ferro di botto subito dopoo la viata (pompata sostanzialmente, paletta poteva riuscirebbe strappare lo strallo!ovviamente dipende dal cotailer), per poi aprire seguendo il timoniere. poi, ovviamente, cazzare progressivamente man mano che la barca accelera e orza.
18-02-2011 19:14
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
eulero Offline
Senior utente

Messaggi: 2.804
Registrato: Dec 2007 Online
Messaggio: #10
Angolo di uscita dalle virate
Citazione:einstein ha scritto:

Un'altra cosa utile da farsi sarebbe quella di rimanere nelle posizione sopravvento (mentre diventa il lato sottovento) fino a quando il fiocco si gonfia, ricordandosi che più aria c'è e prima ci si deve portare sul lato sopravvento.

in realtà su quel legerissimo comet l'equipaggio si comporta ne più e ne meno che come su una deriva. Coi Platu, con poco vento, la virata con rollio è necessaria, tanto per aiutare la barca a orzare usando meno timone possibile (chi può sottovento), per poi, a vele gonfie, tornare di nuovo (insieme) sopravento, e dare la pompata... importantente forse più del fiocco, in questo passaggio, la randa. subito dopo si torna in assetto.

si allenano mesi e mesi per fare una virata che dura pochi secondi' Big Grin
18-02-2011 19:26
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
kawua75 Offline
Senior utente

Messaggi: 4.496
Registrato: Jun 2010 Online
Messaggio: #11
Angolo di uscita dalle virate
Io con poca aria chiedo sempre che il fiocco rimanga per un attimo a collo (ma solo con venti leggeri non oltre i 5/6 nodi di reale). E' una manovra sbagliata?
18-02-2011 19:35
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
mckewoy Offline
Vecio AdV

Messaggi: 14.250
Registrato: Oct 2009 Online
Messaggio: #12
Angolo di uscita dalle virate
mi sento un bruto.

i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati

mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



18-02-2011 19:40
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
einstein Offline
Senior utente

Messaggi: 4.994
Registrato: Dec 2008 Online
Messaggio: #13
Angolo di uscita dalle virate
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
X Eulero
Molto probabilmente ti stavi riferendo al Comet41s; comunque, una barca del genere, che non si può certo definire una deriva, ha una notevole quantità di moto e quindi molto abbrivio che si può sfruttare nell'avanzamento controvento, virando lentamente, come hai giustamente sottolineato, tanto più quanto la barca è pesante, senza esagerare, però, per non perdere troppa velocità. Di solito, con barche di un certo peso, si gira lentamente fino prua al vento e poi velocemente, per far gonfiare le vele più rapidamente possibile sulle nuove mure. ciao

non capisco perchè. grazie

Mck, non preoccuparti, sono sofismi da regatante, per andare a spasso fai come credi.
Comunque, il motivo è: cercare di recuperare più angolo possibile prima, su quello che si perderà poi poggiando.
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-02-2011 20:14 da einstein.)
18-02-2011 20:06
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
dapnia Offline
Vecio AdV

Messaggi: 7.681
Registrato: Jan 2008 Online
Messaggio: #14
Angolo di uscita dalle virate
Citazione:mckewoy ha scritto:
mi sento un bruto.

C'è di peggio.
Io non mi sono mai posto il problema: esco come capita.
[:246]
18-02-2011 23:49
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
mauro-37 Offline
Senior utente

Messaggi: 1.497
Registrato: Jan 2008 Online
Messaggio: #15
Angolo di uscita dalle virate
Citazione:dapnia ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:
mi sento un bruto.

C'è di peggio.
Io non mi sono mai posto il problema: esco come capita.
[:246]
Bellissima
Big GrinBig GrinBig Grin
21-02-2011 02:49
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
Rispondi 


Discussioni simili
Discussione: Autore Risposte: Letto: Ultimo messaggio
  calcolo angolo albero francidoro 16 779 02-02-2024 21:20
Ultimo messaggio: francidoro
  Correlazione tra sovrapposizione genoa e angolo di bolina Gabbo85 34 2.174 04-12-2023 17:02
Ultimo messaggio: albert
  Riparare angolo scotta spy Wally 5 602 17-10-2023 17:23
Ultimo messaggio: Wally
  angolo eccessivo tra le 2 boline orsopapus 15 1.112 05-10-2023 08:58
Ultimo messaggio: robbi2020
  togliere la muffa dalle vele in poliestere nostromo08 1 436 10-08-2023 19:12
Ultimo messaggio: 393riccardo
  Calibrazione angolo del vento B&G Hydra ghibli4 4 902 05-09-2022 18:41
Ultimo messaggio: LiberaMente
  diverso angolo di bolina mura dritta vs sinistra pisa56100 59 8.634 28-01-2022 19:11
Ultimo messaggio: Alabarda 17
  Angolo palette fisse del Windex Navax 12 2.006 28-05-2021 16:16
Ultimo messaggio: ADL
Shocked Due drizze in uscita da una stessa feritoia osef 42 5.604 03-01-2020 17:41
Ultimo messaggio: osef
  Angolo crocette masa66 24 4.357 17-10-2019 23:16
Ultimo messaggio: ZK

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)