mimita
Vecio AdV
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RE: Autocostruzione in lega magnesio
Difficile dirti quale marca ,nel senso che io tra tutte le saldatrici che avevo Miller ,Oerlikon,Philips quella che avevo attrezzato per fare la barca era una comune SIEV italiana ..perché ti spiego.
Ormai tutte le saldatrici a filo sono in grado di produrre una buona fusione del filo ,allora quali sono le cose più importanti. Primo che il gruppo di trascinamento abbia i rulli appositi per il filo di alluminio che sono a gola tonda calibrata e possibilmente rulli non troppo piccoli e una regolazione dell'amperaggio e della velocità del filo micrometrica . Secondo che la torcia sia una torcia a pistola dritta e che l'anima di scorrimento del filo interna sia in teflon ( tutte cose normali X l'alluminio intendiamoci . Terzo non meno importante che se la saldatrice non fosse ad inverter ma una di quelle pesanti a trasformatore che vanno benissimo, abbia il carrello di alimentazione staccato dalla macchina per poterlo portare su ,giù ,dove devi saldare ,fatto che ti lermette di avere una torcia non più lunga di due metri e mezzo,lunghezza oltre la quale il filo di alluminio .comincia a non uscire in modo omogeneo e intopparsi spesso essendo molto tenero. I cantieri professionali ,hanno torce molto lunghe per poter entrare dentro e fuori che si chiamano " push pull " e cioè il filo invece che essere spinto dentro alla torcia ,viene tirato dal meccanismo in testa alla torcia e questo gli permette di non impuntarsi. Quindi riepilogando ,se tu trovassi una saldatrice usata con queste caratteristiche di regolazione e conformazione ,potresti attrezzarla tranquillamente per l'alluminio.
Spero di non aver fatto casino . Ciao
Più in alto sale la scimmia..più fa vedere il posteriore! ( De Montaigne)
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12-01-2016 11:25 |
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