Ammainare la randa convento in poppa
Chissà se con la stessa tecnica si può anche issato la randa. Mumble mumble 9191
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(17-09-2015, 18:24)Kurtz Ha scritto: Provato il metodo Rob sabato con 15/18 di reale e poca onda
Io ho l'autovirante e l'operazione non mi è riuscita, probabilmente a causa del dimensionamento ridotto del fiocco 41 mq rispetto alla randa 56 mq
Qualcun altro con l'autovirante ci ha provato ed ha avuto successo? Non escludo affatto che l'insuccesso sia dovuto alla mia conduzione. ;-((
Comunque grazie Rob per lo spunto

sono uscito anch'io, ma il vento era troppo debole solo onda fastidiosa, ci riprovo questo we
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Rileggendo ho capito il problema, è capirsi.
Per me avere il vento in poppa vuol dire essere in fil di ruota, non al gran lasco o al lasco o al lasco stretto.Le andature a poppa via del traverso le chiamo andature portanti.
Ovvio che propio in poppa non ci vai, sarà +15°- 15° rispetto all'asse longitudinale, se non tangoni si deve orzare finchè si gonfia il genoa fiocco a prua, sotto vento.
Tornando alla domanda ammainare la randa col vento in poppa.
prima la vela di prua dietro alla randa in poppa filo, poi la randa, si orza si da la prua al vento e la randa scende, se si ha una randa steccata con rotaia e carrelli ti cade sulla testa.
Perchè rimanere in poppa?
La vela è un'oppppppinione.
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Bom.... Allora 7 pagine inutili ed ora tutti prua al vento....
Per tanto così bullo mi metto di bolina, riduco e riprendo l'andatura.
Ridurre di poppa, cambiamo un po', è un pignone (come diceva un amico mio Smile)
Birbante di un Frap!!!
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E nel convento ci stanno le suore Smile
Birbante di un Frap!!!
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Credo che non sia possibile una risposta univoca che prescinda da barca e attrezzature, per non parlare di equipaggio.
Per la mia esperienza si fa in fil di ruota randa al centro, scotta a ferro.
Si molla la drizza e un uomo all'albero aiuta con un alabasso la discesa.
Prendi la mura, belin la borosa lascando un po' la scotta e quando è a punto laschi la randa.
Questo con una barca a chiglia lunga e dislocamento consistente.
Su una a noleggio mi guarderei bene dal provarci, su una barca da regata dove ognuno sa quello che fa lascio la parola a chi ha maggiore esperienza di me, ma con venti medi l'ho visto fare come ha detto qualcuno più orzati con il genoa cazzato a sventare la randa.
Mi pare normale che il fiocco autovirante non riesca a bilanciare la pressione sulla randa.
Ma ripeto, tutto dipende dalla barca, dall'attrezzatura e dall'equipaggio.
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(01-07-2015, 13:43)bullo Ha scritto: Cerco di spiegarmi, parlavo di regata se sono in crociera riduco un giono prima che me ne frega di fare un nodo in meno, ammaino il fiocco dietro alla randa, sventato, no prua al vento molto più facile, poi posso anche venire all'orza e buttare giù la randa, dovrei riuscirci no motore non si può, troppo sbandamento.
La situazione classica avviene a farfalla con genoa tangonato correndo in fil di ruota, anzi orzando fin che si può per accellerare in planata.
Il vento mi aumenta ancora e sento che l'attrezzatura sforza, devo prendere una mano.
Cosa faccio strambo, levo il tangone, ammaino il genoa, poi prendo una mano isso di nuovo il genoa sistemo il tangone, ristrambo di nuovo per rimettermi in rotta. Perdo tutto questo tempo? Ma, diamo i numeri, La mano la prendo in poppa piena!
E' solo una mia oppppppinione.-
ciao. sono praticamente in solitario perchè moglie e bimba stanno sottocoperta. sto navigando con andature portanti e vento teso. ho sbagliato a non terzarolare prima del dovuto. ricordo che sono solo al timone con randa piena con carrelli e fiocco.mi puoi spiegare la manovra più sicura per dare una o più mani alla randa in questa situazione. grazie
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(21-02-2016, 00:35)igor Ha scritto:
(01-07-2015, 13:43)bullo Ha scritto: Cerco di spiegarmi, parlavo di regata se sono in crociera riduco un giono prima che me ne frega di fare un nodo in meno, ammaino il fiocco dietro alla randa, sventato, no prua al vento molto più facile, poi posso anche venire all'orza e buttare giù la randa, dovrei riuscirci no motore non si può, troppo sbandamento.
La situazione classica avviene a farfalla con genoa tangonato correndo in fil di ruota, anzi orzando fin che si può per accellerare in planata.
Il vento mi aumenta ancora e sento che l'attrezzatura sforza, devo prendere una mano.
Cosa faccio strambo, levo il tangone, ammaino il genoa, poi prendo una mano isso di nuovo il genoa sistemo il tangone, ristrambo di nuovo per rimettermi in rotta. Perdo tutto questo tempo? Ma, diamo i numeri, La mano la prendo in poppa piena!
E' solo una mia oppppppinione.-
ciao. sono praticamente in solitario perchè moglie e bimba stanno sottocoperta. sto navigando con andature portanti e vento teso. ho sbagliato a non terzarolare prima del dovuto. ricordo che sono solo al timone con randa piena con carrelli e fiocco.mi puoi spiegare la manovra più sicura per dare una o più mani alla randa in questa situazione. grazie

Ci sono stati altri posto in merito! Cercali forse sono più esaustivi.
Comunque, sperando abbia il pilota automatco, basta non essere in fil di ruota e, cazzando il genoa oltre il dovuto fino a chè sventa la randa da sottovento con i suoi rifiuti, riuscirai con un pò di fatica a ridurla.
B.V.
Francesco
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grazie Franc
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Ieri si è verificata la seguente situazione.

Usciti con vento tranquillo max 12 n apparente per il giro isole.

In questo giro, di fatto, si fanno tutte le andatura in un largo 360° di 13.6 miglia.

Bavaria 40 NC 2012

Randa Rollabile
Fiocco 106%
Equipaggio: io, circa 1 anno di esperienza con la barca a vela, da alcuni mesi uscite settimanali addestrative, 2 veleggiate
un mio amico che dopo il corso di primo livello ha al suo attivo 5 uscite con me ed 1 veleggiata. Precedente esperienza di 16 anni di barca a motore di discreta lunghezza e potenza.

Bene.

Al rientro nella bocca grande, in granlasco, improvvisamente nuovolone qualche goccia di pioggia e vento che improvvisamente rinforza. Ma tanto.
E improvvisamente.

Siamo praticamente a 140° e da circa 4 nodi filiamo a 10.4 nodi di sog in meno di un minuto spinti da un apparente di 35 nodi.

Rollare la randa è stato un mezzo incubo.

Ho letto con attenzione tutto ed ora vorrei le vostre opinioni.

Poi vi diro cosa ho fatto e di li decidete se belin o dirmi che ho fatto bene.

Grazie e attendo con il capo coperto di cenere.

PS: evitate commenti sul meteo etc etc perche' prima di uscire passo tutta la settimana a farmi pippe sui vari siti. Era previsto si un rinforzo a partire dalle 14 (il tutto è avvenuto alle 12 ca) ma con un max 17 n raffiche 21.
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Come sempre ognuno risponde con le esperienze della propria barca, il problema è che ognuno ha attrezzature differenti e ognuna risponde di conseguenza
la randa rollabile si avvolge meglio in poppa che di bolina, ma se h le stecche lunghe verticali no
se uno ha i garrocci in plastica, diventa matto a meno che non tenga la randa quasi sopravento, se ha la rotaia con i carrelli no
ci sono barche con armi in testa e rande molto piccole, ma ci sono anche quelli in cui la randa è enorme
se uno ha il lazy jack, è un pò difficile che la balumina non cada dietro e aiutarl a mano certe volte è molto difficile, ma se uno ha la possibilità di lascarlo e toglierlo, il problema non sussiste

ognuno a la sua e deve trovare lui il modo migliore, difficile generalizzare
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Grossifs il commento lo faccio sul meteo.
Bisogna saper fare anche una previsione pratica guardando lo stato del cielo. Quando arriva un groppo segnalato da nuvolone nero non si sa mai quanto può aumentare momentaneamente la forza del vento, quindi bisognava serrare la randa prima.
Prima di essere dei velisti è meglio essere dei bravi marinai.
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E ti do ragione. Ok avrei dovuto farlo 5 minuti prima

Inviato dal mio SM-G7102 utilizzando Tapatalk
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(29-06-2015, 19:54)stevenit Ha scritto: Esiste una tecnica per ammainare o prendere una mano alla randa con vento in poppa o al giardinetto, se questo diventasse imperativo?

Con poco vento,(fino a indicativamente 10 nodi) accendi motore, ti metti in fil di ruota, vai a manetta e poi ammaini la randa. ( lo faccio spesso quando rientro dalle regate)

Con tanto vento, l'unica volta che ci sono riuscito e' quando mi hanno dato una randa senza carrelli per un trasferimento, quindi, ho aperto la cosa piu' grande che avevo ( genoa a 130%) e aspettando l'onda piu' grossa per entrare in una piccola planata, mentre ammainavo, cazzavo randa, per evitare alla randa di toccare le crocette. Lo so, una follia, ma con 20 nodi di bora eravamo stabili oltre i 13 nodi con un 38 piedi, quindi gran divertimento Smile
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