Pulizia scambiatore [report fotografico]
(04-11-2016, 18:38)Moby Dick Ha scritto:
(04-11-2016, 17:52)Apache9562 Ha scritto: Ciao M-D , Smile
Perchè fare il primo lavaggio con acqua dolce?
per sciogliere un po il sale e per riscaldare lo scambiatore. Il liquido anticalcare è più attivo se caldo.

Giusto...
Voglio farlo anch'io Smile
( grazie)
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E xchè non mettere direttamente aceto?
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riporto qui un intervento postato in altro thread, forse è utile...

spero (non inutilmente) di aver ripreso questa antica discussione dopo aver ripensato al problema: arrivo tardi ma credo di aver sbagliato sinora pensando che il circuito di raffreddamento diretto sia incrostato di ciò che ho sentito chiamare "calcare".
non sono un chimico ma credo che il "calcare" (come quello che incrosta le caldaie a gas) se in grande quantità potrebbe costituire un problema per chi naviga su lago; per chi sta in acqua di mare il "calcare" è principalmente deposito salino; nell'acqua marina troviamo cloruro di sodio (nel mediterraneo fino a 35 gr/litro) e altri sali (calcio, potassio, stronzio...) in misura alquanto minore. dunque se mi accontento di limitare le incrostazioni saline devo prima di tutto tenere la temperatura del motore abbastanza bassa (il mio a raffreddamento diretto gira al max a 60°C) e poi, più che pulire i condotti utilizzando acido, basterebbe fare dei lavaggi con acqua dolce più calda possibile. credo che il sale basti solo che diluirlo; in vent'anni credo di aver sbagliato per ben due volte ad usare acidi vari, ho fatto meglio le altre volte a far girare solo che acqua dolce.
l'erba più verde è la mia
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(07-11-2016, 18:06)alessandro alberto Ha scritto: riporto qui un intervento postato in altro thread, forse è utile...

spero (non inutilmente) di aver ripreso questa antica discussione dopo aver ripensato al problema: arrivo tardi ma credo di aver sbagliato sinora pensando che il circuito di raffreddamento diretto sia incrostato di ciò che ho sentito chiamare "calcare".
non sono un chimico ma credo che il "calcare" (come quello che incrosta le caldaie a gas) se in grande quantità potrebbe costituire un problema per chi naviga su lago; per chi sta in acqua di mare il "calcare" è principalmente deposito salino; nell'acqua marina troviamo cloruro di sodio (nel mediterraneo fino a 35 gr/litro) e altri sali (calcio, potassio, stronzio...) in misura alquanto minore. dunque se mi accontento di limitare le incrostazioni saline devo prima di tutto tenere la temperatura del motore abbastanza bassa (il mio a raffreddamento diretto gira al max a 60°C) e poi, più che pulire i condotti utilizzando acido, basterebbe fare dei lavaggi con acqua dolce più calda possibile. credo che il sale basti solo che diluirlo; in vent'anni credo di aver sbagliato per ben due volte ad usare acidi vari, ho fatto meglio le altre volte a far girare solo che acqua dolce.
Hai perfettamente ragione, i depositi sono principalmente di cloruro di sodio (sale), + calcio, magnesio potassio ecc. Noi però stiamo parlando della pulizia dello scambiatore di calore cioè di motori con doppia circolazione e non con raffreddamento diretto. Anche se poi tu parli di un problema analogo, nel nostro caso si tratta di togliere le incrostazioni dai fasci tubieri dello scambiatore, nel tuo caso di toglierle dalle camicie del monoblocco.
Il problema è che con il tempo le incrostazioni si cementificano sale+ calcare e diventano così dure che la sola acqua non basta a scioglierle, ecco quindi la necessità di usare un liquido specifico. Io ho usato un liquido prodotto dalla Iosso e testandolo ho visto che scioglie sia il sale che il calcare e gli altri prodotti senza danneggiare i metalli e la gomma delle guarnizioni e dei manicotti.
No aceto perché è troppo blando e perché mi pare di ricordare che non ha nessuna azione o scarsa azione sul sale
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(07-11-2016, 21:17)Moby Dick Ha scritto:
(07-11-2016, 18:06)alessandro alberto Ha scritto: riporto qui un intervento postato in altro thread, forse è utile...

spero (non inutilmente) di aver ripreso questa antica discussione dopo aver ripensato al problema: arrivo tardi ma credo di aver sbagliato sinora pensando che il circuito di raffreddamento diretto sia incrostato di ciò che ho sentito chiamare "calcare".
non sono un chimico ma credo che il "calcare" (come quello che incrosta le caldaie a gas) se in grande quantità potrebbe costituire un problema per chi naviga su lago; per chi sta in acqua di mare il "calcare" è principalmente deposito salino; nell'acqua marina troviamo cloruro di sodio (nel mediterraneo fino a 35 gr/litro) e altri sali (calcio, potassio, stronzio...) in misura alquanto minore. dunque se mi accontento di limitare le incrostazioni saline devo prima di tutto tenere la temperatura del motore abbastanza bassa (il mio a raffreddamento diretto gira al max a 60°C) e poi, più che pulire i condotti utilizzando acido, basterebbe fare dei lavaggi con acqua dolce più calda possibile. credo che il sale basti solo che diluirlo; in vent'anni credo di aver sbagliato per ben due volte ad usare acidi vari, ho fatto meglio le altre volte a far girare solo che acqua dolce.
Hai perfettamente ragione, i depositi sono principalmente di cloruro di sodio (sale), + calcio, magnesio potassio ecc. Noi però stiamo parlando della pulizia dello scambiatore di calore cioè di motori con doppia circolazione e non con raffreddamento diretto. Anche se poi tu parli di un problema analogo, nel nostro caso si tratta di togliere le incrostazioni dai fasci tubieri dello scambiatore, nel tuo caso di toglierle dalle camicie del monoblocco.
Il problema è che con il tempo le incrostazioni si cementificano sale+ calcare e diventano così dure che la sola acqua non basta a scioglierle, ecco quindi la necessità di usare un liquido specifico. Io ho usato un liquido prodotto dalla Iosso e testandolo ho visto che scioglie sia il sale che il calcare e gli altri prodotti senza danneggiare i metalli e la gomma delle guarnizioni e dei manicotti.
No aceto perché è troppo blando e perché mi pare di ricordare che non ha nessuna azione o scarsa azione sul sale

Come si chiama il prodotto della Iosso? E' forse questo?
..
Una volta fatto entrare nel circuito immagino sia bene farlo decantare per un pò. Ma spegnendo il motore il fascio tubiero rimane pieno o si svuota?
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(08-11-2016, 13:36)kitegorico Ha scritto:
(07-11-2016, 21:17)Moby Dick Ha scritto:
(07-11-2016, 18:06)alessandro alberto Ha scritto: riporto qui un intervento postato in altro thread, forse è utile...

spero (non inutilmente) di aver ripreso questa antica discussione dopo aver ripensato al problema: arrivo tardi ma credo di aver sbagliato sinora pensando che il circuito di raffreddamento diretto sia incrostato di ciò che ho sentito chiamare "calcare".
non sono un chimico ma credo che il "calcare" (come quello che incrosta le caldaie a gas) se in grande quantità potrebbe costituire un problema per chi naviga su lago; per chi sta in acqua di mare il "calcare" è principalmente deposito salino; nell'acqua marina troviamo cloruro di sodio (nel mediterraneo fino a 35 gr/litro) e altri sali (calcio, potassio, stronzio...) in misura alquanto minore. dunque se mi accontento di limitare le incrostazioni saline devo prima di tutto tenere la temperatura del motore abbastanza bassa (il mio a raffreddamento diretto gira al max a 60°C) e poi, più che pulire i condotti utilizzando acido, basterebbe fare dei lavaggi con acqua dolce più calda possibile. credo che il sale basti solo che diluirlo; in vent'anni credo di aver sbagliato per ben due volte ad usare acidi vari, ho fatto meglio le altre volte a far girare solo che acqua dolce.
Hai perfettamente ragione, i depositi sono principalmente di cloruro di sodio (sale), + calcio, magnesio potassio ecc. Noi però stiamo parlando della pulizia dello scambiatore di calore cioè di motori con doppia circolazione e non con raffreddamento diretto. Anche se poi tu parli di un problema analogo, nel nostro caso si tratta di togliere le incrostazioni dai fasci tubieri dello scambiatore, nel tuo caso di toglierle dalle camicie del monoblocco.
Il problema è che con il tempo le incrostazioni si cementificano sale+ calcare e diventano così dure che la sola acqua non basta a scioglierle, ecco quindi la necessità di usare un liquido specifico. Io ho usato un liquido prodotto dalla Iosso e testandolo ho visto che scioglie sia il sale che il calcare e gli altri prodotti senza danneggiare i metalli e la gomma delle guarnizioni e dei manicotti.
No aceto perché è troppo blando e perché mi pare di ricordare che non ha nessuna azione o scarsa azione sul sale

Come si chiama il prodotto della Iosso? E' forse questo?
..
Una volta fatto entrare nel circuito immagino sia bene farlo decantare per un pò. Ma spegnendo il motore il fascio tubiero rimane pieno o si svuota?
Esatto, da usare con una diluizione da 1/10 fino a 1/20. Per la prima volta l'ho usato con una diluizione da 1/10.
Dopo il lavaggio con acqua dolce il motore l'ho spento e raccordato la pompa immersa nella soluzione con l'ingresso scambiatore e l'uscita con il ritorno nel secchio. Secchio messo più alto dello scambiatore , spengendo la pompa lo scambiatore rimane pieno di liquido, dopo un pò fai ripartire, spengi e ripeti il ciclo.
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ciao
io ho sempre fatto staccando il tubo che arriva allo scambiatore e riempendolo di viakal.....
dopo 1 ora riattacco il tubo e metto in moto....
dallo scarico esce un sacco di schiuma uguale a quello che si forma quando usate il viakal
sulle incrostazioni in casa.....
una volta all anno non fa male.....
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i lavaggi con acqua dolce se fatti di frequente tolgono il sale mal rappreso ed evitano la statificazione.
ma se l'incrostazione raggiunge la solidità, l'acqua dolce è inutile.
quindi si, lavaggi frequenti e via.
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(11-11-2016, 17:06)edanade Ha scritto: ciao
io ho sempre fatto staccando il tubo che arriva allo scambiatore e riempendolo di viakal.....
dopo 1 ora riattacco il tubo e metto in moto....
dallo scarico esce un sacco di schiuma uguale a quello che si forma quando usate il Viakal sulle incrostazioni in casa..... una volta all anno non fa male.....

Ciao, il mio tmd 22 P non sembra avere problemi allo scambiatore . 2500 ore in 15 anni e a 1200 il meccanico ha effettuato una pulizia.

Sono indeciso se smontarlo (ma non so se ho questa manualità ) o effettuare un intervento con Viakal cosi come lo descrivi.
Quanto liquido ci sta ?
Se lo lascio un giorno invece di un ora cambia qualcosa?
Al di la della schiuma che uscirà dallo scarico, come si può comprendere se il prodotto ha sortito l'effetto sperato ?

Grazie mille
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(08-11-2016, 13:36)kitegorico Ha scritto: Una volta fatto entrare nel circuito immagino sia bene farlo decantare per un pò. Ma spegnendo il motore il fascio tubiero rimane pieno o si svuota?

E' il problema cui stavo pensando anch'io, ma temo proprio che il fascio tubiero si svuoti e che il liquido pulitore finisca nella marmitta. D'altronde, per come è fatta la mia barca, ripescare dallo scarico x far ricircolare il composto risulta impossibile.
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(05-12-2019, 11:17)Salvatorecorradi Ha scritto: Ciao, il mio tmd 22 P non sembra avere problemi allo scambiatore . 2500 ore in 15 anni e a 1200 il meccanico ha effettuato una pulizia.

Sono indeciso se smontarlo (ma non so se ho questa manualità ) o effettuare un intervento con Viakal cosi come lo descrivi.
Quanto liquido ci sta ?
Se lo lascio un giorno invece di un ora cambia qualcosa?
Al di la della schiuma che uscirà dallo scarico, come si può comprendere se il prodotto ha sortito l'effetto sperato ?

Grazie mille

secondo voi è possibile smontare solo il fascio tubiero ?
grazie mille
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Certo che è possibile
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Interessante articolo
.

P.S. Si può tradurre automaticamente
Tassativamente non usare acido muriatico sull'alluminio
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I prodotti più indicati sono le soluzioni specifiche , hanno due vantaggi, si trovano con un additivo "spia" che gli fa cambiare colore quando hanno esaurito il loro potere disincrostante E sono "tamponati" cioè hanno degli additivi che inibiscono l'attacco ai metalli del circuito (che, seppure in misura minima, accade anche con aceto, acido ossalico o acido citrico che sono tutti acidi organici deboli).
In merito al discorso sul deposito salino marino c'è da fare una precisazione, quando precipitano i sali che si formano possono essere di tipo insolubile in acqua, (il cloruro di sodio è solubile), a quel punto se inglobano altri sali solubili il risultato è comunque una bella mattonella, da sciogliere con i prodotti citati.
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Questi acidi tamponati o anche l'aceto possono danneggiare la girante ?
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La girante in sè è in gomma, difficilmente attaccabile pittosto il corpo in bronzo ed i portagomma se ottone sono più sensibili.
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(12-11-2016, 12:41)andros Ha scritto: i lavaggi con acqua dolce se fatti di frequente tolgono il sale mal rappreso ed evitano la statificazione.
ma se l'incrostazione raggiunge la solidità, l'acqua dolce è inutile.
quindi si, lavaggi frequenti e via.

Quanto frequenti? Annuale? 30 minuti?
Come non detto, Andros non ci frequenta più da un paio di anni.
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(12-03-2022, 12:05)kavokcinque Ha scritto: Quanto frequenti? Annuale? 30 minuti?
Come non detto, Andros non ci frequenta più da un paio di anni.

Appunto !
In barca a vela quando sei salito sei arrivato!! Grazie BULLO.
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Pulito fascio tubiero per somtaggio riser, con aceto al 50% per 72 ore. Era pressoché pulito, è uscita un po di sporcizia. Ho pensato che stando a fiumara, lavaggi frequenti, ne fa!
Saluti
P
Come me sòni te . ce vò, ce vò!
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Io ho un LDW1404M, pulito scambiatore ma temperatura sempre intorno agli 80/85 gradi… seguo. Grazie


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

(18-11-2010, 04:52)gaspare.agate Ha scritto: Ottimo lavoro, non si tocca quello che funziona. se non brucia liquido o altro lasciala in pace la testata.


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(18-11-2010, 04:52)gaspare.agate Ha scritto: Ottimo lavoro, non si tocca quello che funziona. se non brucia liquido o altro lasciala in pace la testata.


Io ho messo tubo di recupero dallo scambiatore al vaso di espansione, così eventuali perdite di liquido referenzio


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