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Che io sappia la più costosa attualmente è la Rocna a 25 euro al kg.
La pratica mi dice che il fondale a 10 cm. di profondità non è duro come a 30 cm o a 50 cm., più a fondo vai e più compatto è.
Se l'ancora pesa, supponiamo 100 kg. anche se tipo hall non ha problemi neanche con la posidonia, quando arriva sul fondo fa un buco ed agguanta.
La comparazione fatta è solo teoria e l'ancora è in proporzione al disloccamento della barca non alla sua grandezza.-
no, non è cosi, la profondità non è indice della durezza del fondale, a meno che non si tratta di fango, ma anche in questo caso non è una regola senza eccezioni. Poi noi, sulle nostre barche, non abbiamo ancore che lavorano a peso, ma a forma, per cui lo studio che c'è dietro la produzione di una ancora ha un valore enorme. E' chiaro che i test sono tali e non sono verità assoluta, in quanto testare appunto tutte le variabili in gioco può risultare impossibile; però sono utili a capire secondo quale principio funziona un'ancora. Questo in genere comunque è lo scopo dei test, di qualsiasi natura essi siano. Contestarli asserendo che questi non esprimo la verità non è corretto quindi; non sono nulla più che strumenti che possono esser utili a far una scelta, magari leggendoli con attenzione e sempre supportati dalla propria esperienza.
Io do fondo il 99% sul fango! Voialtri date fondo ad un'ancora di 7/8 kg. io do fondo ad un'ancora di 15 Kg. grappino che in teoria ha la stessa tenuta della Vs., sono sicuro però che prende sempre e quei 8 kg. di più non mi danno assolutamente fastidio, in crociera dove ho più vino che acqua.
Salute ! Buon ancoraggio.-
Ieri mi sono studiato un pò la delta e la fortress
La delta ha il peso concentrato vicino all'unghia, probabilmente proprio per penetrare di "peso" nel fango, una volta che la punta entra si fà strada come aratro.
La fortress invece ha le unghie molto aguzze e le marre angolate per penetrare tirandola, e per farlo deve essere "tirata" bene in orizzontale e da qui il rischio che "plani" sulla vegetazione. Inoltre averla provata senza un minimo di catena che metta il fuso parallelo al fondo è sicuramente la causa della mancata presa.
Poi quando fa presa ovviamente non si schioda, le due palme si infilano in sabbia/fango ed offrono una bella superficie di resistenza.
Se non ricordo male la CQR era pesante è basta, non mi ricordo di pesi concentrati stile la Delta.
Il grappino, effettivamente con 4 marre ti dimentichi di come possa orientarsi, almeno due entrano nel fondo. Anche lei ha le unghie ben appuntita e molto più pesante della fortress.
Mi piacerebbe paragonare la larghezza della palma, che però alla fine è importante sia larga più per la sabbia che il fango
Mi piacerebbe a questo punto visionare una Kobra.
Le ancore possono lavorare di peso, di forma o "miste".
Quelle che lavorano di peso e solo marginalmente di forma sono la hall, l'ammiragliato, il grappino e pure un mattone legato ad uno spago, come fanno i bambini con i canotti.
Quelle "miste" sono praticamente tutte le altre. Delta e simili, CQR, Bruce, hall piccole e via dicendo. Su queste la forma è fondamentale ma lo è anche il peso, che usano per penetrare le alghe o i fondali un po' più duri. Bastano pochissime modifiche alla forma e non lavorano più ma al tempo stesso se per assurdo fossero in carbonio non farebbero mai testa.
Anche la Danforth sfrutta marginalmente il peso delle sue marre.
Quella che lavora esclusivamente di forma è la Fortress, piatta e larga com'è corre il rischio si scivolare sulle alghe o sui fondali un po' più duri.
Io per non sbagliare ho una Delta da 16kg, che è quasi il doppio del peso di quanto consigliato per la mia barca. Prende sempre, della vegetazione neanche se ne accorge.
P.s. ricordate che non si dà ancora sulle alghe, altrimenti si massacra il fondale.
Personalmente devo dare ragione a Bullo. Non vedo perché, su una barca da crociera dove si imbarcano oggetti per lo più inutili di ogni tipo, bisogna risparmiare qualche chilo per avere a bordo una cosa (ancora) che invece che affondare plana!!!
Perché, per essere coerenti, con 7 chili di ancora bisognerebbe mettere due metri di catena e poi tessile. Confidando nella tecnologia e nelle tabelle prodotte da chi le ancore le vende o da chi è sponsorizzato dalle ditte venditrici di ancore.
Io ho scelto Kobra perché l'ho guardata e rigirata bene e ci credo, perché non la pubblicizza quasi nessuno e perché, non da ultimo, costa metà di ancore simili.
E con 16 kg di ferro e catena da 10 mi sento ragionevolmente tranquillo.
Il resto lo fanno, e contano più del ferro zincato o delle leghe esotiche, l'esperienza e il buon senso dello skipper oltre al consueto coefficente "C".
Se poi si sente l'esigenza di controbilanciare qualche chilo di più messo a prua, sono di nuovo d'accordo con Bullo, una cassa di buon vino a poppa e tutto torna in equilibrio (almeno alla partenza).
(14-07-2014 14:34)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Non vedo perché, su una barca da crociera dove si imbarcano oggetti per lo più inutili di ogni tipo, bisogna risparmiare qualche chilo per avere a bordo una cosa (ancora) che invece che affondare plana!!!
ciao Luciano,
sopra ho parlato di ancora in lega leggera come "ancora secondaria". Personalmente non metto mai giù una seconda ancora per aiutare la prima quindi almeno per me non è secondaria in tal senso, ma secondaria nel senso di ancora "tattica", usata un certo numero di volte in situazioni ben specifiche, dove la "massima tenuta" diventa molto secondaria rispetto a una serie di altri fattori, fra i quali la praticità di uso.
Praticità d'uso significa per esempio poterla spostare più o meno agevolmente con il gommone, ancora + calumo (e il gommone ringrazia se non ci sono dieci punte aguzze). Per la mia barca (l'ancora normale è fra 20 e 25kg), la lega leggera diventa un'opzione molto interessante: resto fra i 5 e 10kg, con un pezzo di catena + cima, posso spostare, manovrare a mano tutto quanto senza problemi, eccetera...
Certo, bisogna verificare ben bene in quale modo lavori e fin dove possa soddisfare le necessità per le quali è prevista, ma in fin dei conti è uno strumento come tanti altri che si usano in barca, con i suoi vantaggi e i suoi limiti.
bv
Ci siamo Rob.
Ancora principale che deve tenere con ogni tempo, senza pensieri da filare in mare senza dover leggere le istruzioni per l'uso.
È l'ancora che tutti noi (quasi tutti) teniamo sul musone ben armata sul salpa ancore. Deve far testa possibilmente dovunque e reggere con adeguata lunghezza di calumo in condizioni anche estreme.
La seconda ancora leggera va bene comunque, anche perché spesso è infilata in un gavone (tanto sta dappertutto, è piatta), pesa poco e si arma con calumo meno ingombrante e pesante. Mi piacerebbe armarla a poppa, sulla barca precedente l'avevo così, era una Danforth ed era comoda per qualche ormeggio in banchina di prua. Oppure per l'uso che descrivi tu.
(14-07-2014 22:53)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Ancora principale che deve tenere con ogni tempo, senza pensieri da filare in mare senza dover leggere le istruzioni per l'uso.
È l'ancora che tutti noi (quasi tutti) teniamo sul musone ben armata sul salpa ancore. Deve far testa possibilmente dovunque e reggere con adeguata lunghezza di calumo in condizioni anche estreme.
La seconda ancora leggera va bene comunque, anche perché spesso è infilata in un gavone (tanto sta dappertutto, è piatta), pesa poco e si arma con calumo meno ingombrante e pesante.
Si' pero' questo approccio -che personalmente condivido- è *un* modo di vedere fra altri.
Se chi scrive descrive le proprie esperienze con le ancore leggere, a me personalmente interessa avere un'idea del tipo di osservazioni all'uso, vantaggi e inconvenienti...
Un'ancora leggera come ancora principale per i lmomento non ci penso proprio, ma se uno ci si trova bene, sapere perché...
Se viceversa vengono fuori espressioni tipo "Fortress, tutto il resto son chiacchiere", o "con il mio cucchiaino da pesca piantato nella sabbia non aro mai".. beh saranno stati cinque minuti sprecati leggendo Adv.
bv
(15-07-2014 00:44)rob Ha scritto: [ -> ] (14-07-2014 22:53)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Ancora principale che deve tenere con ogni tempo, senza pensieri da filare in mare senza dover leggere le istruzioni per l'uso.
È l'ancora che tutti noi (quasi tutti) teniamo sul musone ben armata sul salpa ancore. Deve far testa possibilmente dovunque e reggere con adeguata lunghezza di calumo in condizioni anche estreme.
La seconda ancora leggera va bene comunque, anche perché spesso è infilata in un gavone (tanto sta dappertutto, è piatta), pesa poco e si arma con calumo meno ingombrante e pesante.
Si' pero' questo approccio -che personalmente condivido- è *un* modo di vedere fra altri.
Se chi scrive descrive le proprie esperienze con le ancore leggere, a me personalmente interessa avere un'idea del tipo di osservazioni all'uso, vantaggi e inconvenienti...
Un'ancora leggera come ancora principale per i lmomento non ci penso proprio, ma se uno ci si trova bene, sapere perché...
Se viceversa vengono fuori espressioni tipo "Fortress, tutto il resto son chiacchiere", o "con il mio cucchiaino da pesca piantato nella sabbia non aro mai".. beh saranno stati cinque minuti sprecati leggendo Adv.
bv
Concordo pienamente.
(14-07-2014 14:14)ghibli4 Ha scritto: [ -> ]Ieri mi sono studiato un pò la delta e la fortress
La delta ha il peso concentrato vicino all'unghia, probabilmente proprio per penetrare di "peso" nel fango, una volta che la punta entra si fà strada come aratro.
La fortress invece ha le unghie molto aguzze e le marre angolate per penetrare tirandola, e per farlo deve essere "tirata" bene in orizzontale e da qui il rischio che "plani" sulla vegetazione. Inoltre averla provata senza un minimo di catena che metta il fuso parallelo al fondo è sicuramente la causa della mancata presa.
Poi quando fa presa ovviamente non si schioda, le due palme si infilano in sabbia/fango ed offrono una bella superficie di resistenza.
Se non ricordo male la CQR era pesante è basta, non mi ricordo di pesi concentrati stile la Delta.
Il grappino, effettivamente con 4 marre ti dimentichi di come possa orientarsi, almeno due entrano nel fondo. Anche lei ha le unghie ben appuntita e molto più pesante della fortress.
Mi piacerebbe paragonare la larghezza della palma, che però alla fine è importante sia larga più per la sabbia che il fango
Mi piacerebbe a questo punto visionare una Kobra.
La CQR originale ha la punta piena, quindi il peso è concentrato lì. Poi le pale sono arrotondate con un angolo di una 30ina di gradi cosa che facilita la rotazione verso il fondo della punta.
La vedo spesso sulle prue delle barche dei giramondo anglosassoni o francesi. C'è da dire che di solito sono anche sparagnoni e poco sensibili alle mode e tendenze.
il problema della cqr e' il fusto ruotante. quando prende e' un bene perche' asseconda il brandeggio della barca senza pero' far oscillare le marre sotto, quindi quelle restano ferme. Su fondi non compatti puo' essere un vantaggio.
Il problema e' che esiste una posizione con aratro invertito dove il fusto tiene le marre parallele al terreno e quindi la cqr non fa testa (ha problemi a girarsi).
dalla delta in poi questo e' stato risolto a scapito del fatto che su fondi leggeri e venti forti la delta puo' arare con piu' facilita' della cqr.
la kobra ha cercato di risolvere quest'ultimo problema aprendo l'aratro di piu' nella parte finale rispetto alla delta. Inoltre per facilitare la presa iniziale la kobra ha la punta piu' affilata e sottile con piu' peso concentrato li (non so se c'e' un pieno di piombo o solo ferro, ma e' comunque parecchio sbilanciata verso la punta).
Il problema che riscontravo con la CQR era la difficoltá a fare presa soprattutto per il fatto che 7 volte su 10 si disponeva su un fianco.
Con la Ultra non ho più problemi, si dispone sempre correttamente, alla trazione affonda sempre di più e al cambio di angolo di tiro non speda ma resta bene affondata ruotando al nuovo angolo.
Non prendere 7 volte su 10 mi sembra troppo. Se cosi' fosse nessuno l'avrebbe tenuta sul muso della propria barca e non avrebbe avuto il successo che ha avuto negli anni. Pensa che io ho cambiato la cqr solo perche' ho dovuto mollare la linea in un episodio, e non ho piu' avuto modo di tornare a riprenderla. Altrimenti stava ancora sul musone e fare il suo sporco lavoro.
Per sostituirla ho fatto una ricerca esaustiva, praticamente su tutte le ancore "moderne", rocna ed ultra incluse, e seppur mi piacesse il concetto della ultra, non sono riuscito a giustificare l'acquisto di un oggetto che costava 10 volte di piu' rispetto alla concorrenza.
Pensa che sono anche stato a giocare con la vaschetta di sabbia del banco demo della ultra ad una fiera. Pero' non e' bastato a convincermi.
(18-07-2014 23:26)stravento96 Ha scritto: [ -> ]alla trazione affonda sempre di più e al cambio di angolo di tiro non speda ma resta bene affondata ruotando al nuovo angolo.
se possibile, che tipo di fondo (nel senso quale sostanza, sabbia fango argilla eccetera?), che variazione di angolo di tiro (un salto di vento da quache decina di gradi o proprio 180?), che tipo di sforzi (anche all'ingrosso, 20 nodi o 200 nodi?); visto andando sotto con la maschera o in che altro modo ?
grazie,
bv
(19-07-2014 21:25)rob Ha scritto: [ -> ] (18-07-2014 23:26)stravento96 Ha scritto: [ -> ]alla trazione affonda sempre di più e al cambio di angolo di tiro non speda ma resta bene affondata ruotando al nuovo angolo.
se possibile, che tipo di fondo (nel senso quale sostanza, sabbia fango argilla eccetera?), che variazione di angolo di tiro (un salto di vento da quache decina di gradi o proprio 180?), che tipo di sforzi (anche all'ingrosso, 20 nodi o 200 nodi?); visto andando sotto con la maschera o in che altro modo ?
grazie,
bv
Premetto che ho montato la Ultra da giugno 2013. Quindi ho alle spalle solo una stagione e non ho mai avuto occasione di testare condizioni estremamente gravose: massimo raffiche di 30 nodi.
Su sabbia alla trazione addirittura sparisce, su fango e argilla mi sembra pure ma non posso essere così sicuro perché con tali fondi tendo a non immergermi perché tanto si vede poco.
Con vento sostenuto salti di vento di qualche decina di gradi senza problemi. Cambi di 180 gradi con vento leggero e magari rinforzo su nuova posizione senza problemi.
Con la Cqr non é che non facesse testa 7 volte su 10: ho osservato che statisticamente 7 volte su 10 si appoggiava sul fondo con il fianco. Quindi faceva testa ma ai rinforzi importanti poteva tendere ad arare e questo avveniva in quel caso anche sui salti di vento come potevo verificare al mattino successivo in immersione sul fondo di sabbia dalle tracce evidenti di aratura.
La Ultra posso dire che nelle condizioni che ho sperimentato finora ha sempre fatto testa immediatamnte, sempre bene disposta sul fondo, non ha mai arato. Quindi mi dá una sicurezza e confidenza assolutamente maggiore rispetto alla Cqr.
:smiley39:La discussione è interessante, nessuno porta i pistacchi?
"Il problema e' che esiste una posizione con aratro invertito dove il fusto tiene le marre parallele al terreno e quindi la cqr non fa testa (ha problemi a girarsi).":smiley29:
Ecco, la mia esperienza con quella è stata totalmente negativa, tanto che non ne ho più volute a bordo:
comet 111, circa 60m di catena da 8, meno di 4 m di fondo sabbia e fango, botta di levante
a porto Pozzo,
(N Sardegna) l'unico vento che poteva entrare dritto. Facevo 1 nodo indietro, mi è toccato fare un bel po' di magheggi per piantarla sull'unico scoglio possibile.
Quanto al peso, certo, un blocco di cemento
da 2 mc tiene abbastanza, ma il concetto di ancora forse è diverso. Poi c'è da dire che per il bagnetto basta anche il mattone. Ora ho una brittain, che mi sembrava orrenda,
la mettono di serie i francesi: infatti ho verificato che tiene dignitosamente. é un po' più pesante della danforth. Naturalmente in caso di bisogno ho ben nascosto un altro oggetto osceno: rampino a ombrello di peso esagerato con i suoi 50 m di cimaccia. Quello ha sempre tenuto perfino a Stromboli.
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