08-10-2014, 18:08
Cosi sarà anche efficiente ma devi sempre bricolare con un winch ! Certo meno faticoso,bisognerà pur essere obiettivi ! ma certo meno rapido ed intuitivo di un trasto a paranco in varea !
(08-10-2014 17:11)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Concordo.
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una c...ta pazzesca (senza trasto)
(08-10-2014 18:08)mimita Ha scritto: [ -> ]Cosi sarà anche efficiente ma devi sempre bricolare con un winch ! Certo meno faticoso,bisognerà pur essere obiettivi ! ma certo meno rapido ed intuitivo di un trasto a paranco in varea !Come al solito dipende dalle dimensioni della barca e della randa, non metterei tale circuito su una barca piccola, è una complicazione assurda. Il circuito randa alla tedesca ha due vantaggi incontestabili rispetto al classico paranco: il primo è in bolina, sei comodamente seduto sopravento con la scotta a portata di mano e senza sforzo, col paranco non è certo lo stesso; il secondo è che il carico sul trasto è minore (la scotta comunque lavora sulla varea, vedi disegno e foto) e quindi il carrello scorre più facilmente con carichi elevati.
(08-10-2014 18:16)st00042 Ha scritto: [ -> ](08-10-2014 17:11)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Concordo.
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una c...ta pazzesca (senza trasto)
Sulla mia quello che ostacola molto il passaggio a poppa è il ruotone del timone, il trasto è immediatamente davanti e non aumenta l'impiccio.
La tendenza attuale è quella delle due ruote con il trasto a terra, se non addirittura incassato, quindi anche il fastidio è ridotto.
Quello che rimane limitante con i boma lunghi e la scotta in varea è la possibilità di installare un bimini.
(08-10-2014 17:59)Klaus Ha scritto: [ -> ](08-10-2014 17:11)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Concordo.Cosa intendi per randa alla tedesca, questo?
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una c...ta pazzesca (senza trasto)
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Qui sull'Azuree 40, il trasto incassato non crea problemi
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(07-10-2014 13:00)bellubentu Ha scritto: [ -> ](06-10-2014 18:18)st00042 Ha scritto: [ -> ]Ormai stanno eliminando anche i carrelli del genoa/fiocco. Vedi ultimo Jeanneau.Risparmiare risparmiare risparmiare , questo è il dilemma. Tutto serve sulle barche, carrelli geonoa, trasto randa, vang, stralli di trinchetta, ecc.
Il punto è che si deve trovare il modo di offrire un prodotto quanto più economicamente accessibile ad una clientela che non è particolarmente interessata agli aspetti velici e regolazioni fini; il cliente tipo, quello insomma al quale i cantieri si rivolgono per non chiudere, è un signore di mezza età o poco più con la moglie che fa delle brevi uscite nel weekend o qualche settimana d'estate; che normalmente naviga a motore da una meta all'altra e di tanto in tanto tira su una vela quando il vento soffia intorno ai 9 - 10 nodi e il tempo è dichiarato. La preoccupazione di questo non è certamente una fine regolazione della randa o la difficoltà di strambare con il vento forte, perché questo non accadrà MAI, ma sarà solo quella di aprire e rollare con facilità la vela eccezionalmente messa a riva. Dunque se il cantiere deve risparmiare per poter proporre un prezzo terribilmente concorrenziale, risparmierà su queste cose e su altre che visto l'uso previsto, hanno evidentemente scarsa importanza. Ma nessuno potrà mai ragionevolmente sostenere che il vang può sostituire il trasto randa !!!
(08-10-2014 20:11)utente non attivo Ha scritto: [ -> ](08-10-2014 17:59)Klaus Ha scritto: [ -> ](08-10-2014 17:11)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Concordo.Cosa intendi per randa alla tedesca, questo?
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una c...ta pazzesca (senza trasto)
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(09-10-2014 06:38)edramon Ha scritto: [ -> ](07-10-2014 13:00)bellubentu Ha scritto: [ -> ](06-10-2014 18:18)st00042 Ha scritto: [ -> ]Ormai stanno eliminando anche i carrelli del genoa/fiocco. Vedi ultimo Jeanneau.
E Mr. Cunningham è morto e sepolto da anni!
(09-10-2014 06:38)edramon Ha scritto: [ -> ]Eggià, e invece è utilissimo. Però non è difficile crearselo da soli, basta non essere pigri... come la maggioranza dei rolla qui, rolla là, il bimini è più importante della scotta, ma che devo regolare pure, come l'hai chiamato, il melo... etc. etc.(07-10-2014 13:00)bellubentu Ha scritto: [ -> ](06-10-2014 18:18)st00042 Ha scritto: [ -> ]Ormai stanno eliminando anche i carrelli del genoa/fiocco. Vedi ultimo Jeanneau.Risparmiare risparmiare risparmiare , questo è il dilemma. Tutto serve sulle barche, carrelli geonoa, trasto randa, vang, stralli di trinchetta, ecc.
Il punto è che si deve trovare il modo di offrire un prodotto quanto più economicamente accessibile ad una clientela che non è particolarmente interessata agli aspetti velici e regolazioni fini; il cliente tipo, quello insomma al quale i cantieri si rivolgono per non chiudere, è un signore di mezza età o poco più con la moglie che fa delle brevi uscite nel weekend o qualche settimana d'estate; che normalmente naviga a motore da una meta all'altra e di tanto in tanto tira su una vela quando il vento soffia intorno ai 9 - 10 nodi e il tempo è dichiarato. La preoccupazione di questo non è certamente una fine regolazione della randa o la difficoltà di strambare con il vento forte, perché questo non accadrà MAI, ma sarà solo quella di aprire e rollare con facilità la vela eccezionalmente messa a riva. Dunque se il cantiere deve risparmiare per poter proporre un prezzo terribilmente concorrenziale, risparmierà su queste cose e su altre che visto l'uso previsto, hanno evidentemente scarsa importanza. Ma nessuno potrà mai ragionevolmente sostenere che il vang può sostituire il trasto randa !!!
E Mr. Cunningham è morto e sepolto da anni!
(09-10-2014 11:41)tiger86 Ha scritto: [ -> ]Elementare Watson... ma la vita è tutta un compromesso, si fa quel che si può etc. etc.(08-10-2014 20:11)utente non attivo Ha scritto: [ -> ](08-10-2014 17:59)Klaus Ha scritto: [ -> ](08-10-2014 17:11)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Concordo.Cosa intendi per randa alla tedesca, questo?
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una c...ta pazzesca (senza trasto)
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Bella la barca ma quel trasto è troppo corto, prova a pensare l'angolo di escursione del boma se porti il trasto sulla tuga per aver quell'escursione ti viene un trasto da 50cm
(14-11-2014 06:11)tiger86 Ha scritto: [ -> ]Certo Klaus concordo su tutto tranne sul fatto che se è in tuga basta il vang.Comincio dalla fine: perché, rispetto al paranco, gli sforzi e gli attriti sono ripartiti lungo tutto il circuito. Mi feci la stessa domanda la prima volta che l'ho usato e constatai che è vero, scorre molto più facilmente sul trasto anche a carichi elevati.
Un trasto è sempre comodo per tenere boma al centro con uno svergolamento della vela accettabile.
E' scontato che se guardi l'aspetto tecnico il trasto va più dietro possibile per una questione di sforzi in gioco, di sezione del boma e soprattutto per conferire rigidità al sistema, meno elasticità.
Per andare a spasso in crociera su una barca sotto i 40', trasto sulla tuga tutta la vita accettando il compromesso (che non è la lunghezza dello stesso legata all'escursione del boma, un trasto in tuga da 1m da questo punto di vista equivale a un trasto sotto varea di 2m circa o più), ma una gestione della randa meno tempestiva ed efficace.
Il sistema alla tedesca è sempre il migliore per quello che tu hai scritto e per quanto ha aggiunto Einstein.
Non ho capito perché dici che con la tedesca hai meno tensione sul trasto?
(14-11-2014 14:59)Gianaffa Ha scritto: [ -> ]Scusate se mi intrometto: sono nuovo del forum...
Ma questa discussione mi interessa moltissimo, anche se ammetto che non ne capisco tutti gli aspetti tecnici...
Ricapitolo: dopo un esperienza da ragazzo come prodiere di un 420, a distanza di 30 anni mi piacerebbe riavvicinarmi e coinvolgere moglie e figlio di 12 anni.
Mi piace da matti l'oceanis 323, ma quando ho visto che non ha il trasto e che la scorta della randa si comanda da un winch sulla tuga sono rimasto di sasso!!!
Vivo sul lago d'iseo, con venti tra i 5 ed i 20 nodi, ma molto molto
Mi chiedo: non starò sbagliando barca...?