I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Ammainare la randa convento in poppa
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7
Sei sicuro?
(30-06-2015 20:48)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Sei sicuro?
l'avevo letto da qualche parte sul forum,ero scettico e invece ho visto di persona che funziona
Alle andature portanti, se cazzi il fiocco o genova, non hai rifiuti sulla randa, devi comunque orzare
Questo già mi piace....
nelle andature portanti se cazzi molto il genoa si crea una zona di turbolenza sottovento alla randa che tende a fileggiare,se trovo l'argomento sul forum te lo indico
Alle portanti se cazzi il Genova, viene coperto ancor di più dalla randa e semplicemente non porta
nelle andature portanti se cazzi a ferro il genoa si crea nella strettoia creata una zona di sovrapressione che bilancia la pressione esercitata dal vento sulla randa che tende a fileggiare,in quel momento non porta per cui puoi ammainarla facilmente o prendere una mano di terzaroli,provare per credere,comunque la discussione l'ha posta l'amico adv "abram" in data 26 10 2014 ciao
Cerca, e si trova ... N'est-ce pas génial?!! Is not it brilliant?!!

http://forum.amicidellavela.it/showthrea...a+portanti
Appunto, in poppa piena non funziona, bisogna comunque orzare per ottenere il rifiuto sulla randa.
E con 30 nodi col cavolo che mi muovo dalla poppa e orzo!
si parlava di venti di poppa o al giardinetto e quindi di venti portanti,il quesito non parlava di poppa piena,e poneva il problema come ammainare la randa o perlomeno ridurla,è logico che con 30 nodi non vai all'orza per metterti di bolina rischiando l'abbattuta,per cui quello descritto resta un modo valido per effettuarlo
Già mi piace di piú
(30-06-2015 17:55)Triscele Ha scritto: [ -> ]La manovra e' quella indicata da Bullo e la descrive in termini romantici il Comandante Basile
che ebbe ad effettuarla nel corso di una importante traversata oceanica su una celebre imbarcazione italiana impegnata in regata ( non ricordo ne' la barca ne' la regata)
Ricordo, di contro, che iniziava dicendo.... Misi alla barra il miglior timoniere e dopo aver
portato la barca in fil di ruota col boma in centro ne assicurai la varea su entrambi i lati ...
amantiglio e scotta randa cazzati a ferro un uomo fila la drizza randa ed in contemporanea un altro
alla mura ed un altro ancora alla nuova bugna tesano le borose. La randa scende tirata a mani nude
dagli stessi addetti alle borose . Egli stesso al termine della descrizione fa presente che la riuscita della manovra e ' stata resa possibile dalla eccezionale preparazione dell'equipaggio....
qualcuno potrebbe aiutarmi a ricordare.....marina militare?
Sì, Basile ha portato con onore e molti successi prima Artica II poi Corsaro II e Stella Polare, ne racconta i particolari in "Ricordi di mare e di vela" ed. Incontri Nautici. 18
Non mi pare che la gestione della manovra di un superesperto con equipaggio militare sia confrontabile con le possibilità di un quisque
de vela. Già vedo spesso numeri da circo con 10 nodi e mare piatto, non dico di farlo la prima volta con 30 e onda Smiley26
Imho è possibile l'ammainata alla Bullo, ma ci vuole una buona dose di
manico del timoniere e presa di dita di chi acchiappa e tira (un occchiello d'acciaio del terzarolo mi ha fatto un pollice come una melanzana) 26
Sui rifiuti e sull'inversione del flusso ci sarebbe da riflettere, ma okkio
che pochi gradi di angolo e la randa si riempie... sdraiandovi.
Ora trovandovi come d'uso soli (o peggio mal accompagnati) e non
avendo prevenuto la sburianata, sarà più sicuro orzare quanto basta
per liberare la randa dalle sartie, lascando scotta. Con i terzaroli rapidi
è abbastanza agevole senza praticamente allontanarsi dal timone.
Semprechè prima di partire abbiate assicurato la ordinata funzionalità del tutto. Ah, poi dipende da che barca avete sotto...
"30 nodi non vai all'orza per metterti di bolina rischiando l'abbattuta,"
Nnnon ho capito questo concetto
Si sta facendo un po' di confusione.
Se sono di poppa piena o lasco, insomma l'andatura più tranquilla che mi consente la mia barca in base al vento che ho in quel momento, se questo vento è tanto, orzare di pochi gradi (e non parlo di bolinare, figuriamoci!) già mi porta a sbandare abbastanza, togliendo l'intero equipaggio dallo status di tranquillità e facendo entrare in circolo la prima adrenalina. Più il vento è elevato, più sono costretto a stare poggiato per "sentire" meno il vento. E più sto poggiato, e più col cavolo cazzando il genova questo mi fa rifiutare la randa .
stevenit senza un pezzetto di randa rolli il doppio.
Franco bIsogna avere un genoa cOn sOrmOntO e mettersI aL LascO.
Ridurre la randa nelle andature portanti è sicuramente fattibile in sicurezza senza dover necessariamente cambiare andatura.
Devi cazzare il fiocco come se fossi di bolina, in questo modo il vento che arriva da poppa viene fatto rimbalzare sulla parte sottovento della randa che quindi contrasta la pressione del vento che non puoi evidentemente scaricare in altro modo.
A questo punto laschi un pò la randa e vedrai che pur mantenendo la stessa andatura si sventerà perfettamente e ti permetterà di ridurre e dare la mano di terzaroli o di avvolgerla nell' albero. Se la randa monta i carrelli sarà facilissimo, altrimenti se la randa monta i classici canestrelli sarà un pò più dura.
Questa manovra l'ho provata più volte di cui una con vento a 35 nodi e ti assicuro che funziona a meraviglia, infatti chi sta compiendo una traversata durante i 'groppi' di vento non si mette di bolina ecc. ecc. per sventare la vela!!
Comunque, tornando alla domanda iniziale, si può tranquillamente ridurre la randa o ammainarla completamente stando di poppa, o mollando la scotta randa e provando ad orzare pian piano fin quando la randa inizia a scendere senza troppe difficoltà (se il vento è sotto i 20 nodi, non si incontrano difficoltà particolari) o andando a fil di ruota (ma se il vento è tanto, certo non puoi affidarti all'autopilota, ma a un timoniere molto concentrato e pronto) portando il boma al centro stando però pronti a mollare la scotta se il timoniere si distrae.
Ma nel primo caso, con vento superiore ai 20 nodi, se cazzi a ferro il genova e poi inizi ad orzare per far scendere la randa, inizi subito a sbandare tanto rischiando una straorzata.
Con una randa su carrelli a sfere, sicuramente tutto diventa più semplice
(30-06-2015 23:15)Massimo vr Ha scritto: [ -> ]Ridurre la randa nelle andature portanti è sicuramente fattibile in sicurezza senza dover necessariamente cambiare andatura.
Devi cazzare il fiocco come se fossi di bolina, in questo modo il vento che arriva da poppa viene fatto rimbalzare sulla parte sottovento della randa che quindi contrasta la pressione del vento che non puoi evidentemente scaricare in altro modo.
A questo punto laschi un pò la randa e vedrai che pur mantenendo la stessa andatura si sventerà perfettamente e ti permetterà di ridurre e dare la mano di terzaroli o di avvolgerla nell' albero. Se la randa monta i carrelli sarà facilissimo, altrimenti se la randa monta i classici canestrelli sarà un pò più dura.
Questa manovra l'ho provata più volte di cui una con vento a 35 nodi e ti assicuro che funziona a meraviglia, infatti chi sta compiendo una traversata durante i 'groppi' di vento non si mette di bolina ecc. ecc. per sventare la vela!!
Bravo Massimo vr,quoto al 100%,è quello che sto cercando di spiegare da un po' di tempo ma forse sono poco felice nel farmi capire....eppure basta metterla in atto e vedere che funziona,accidenti se funziona BV
(30-06-2015 23:20)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Comunque, tornando alla domanda iniziale, si può tranquillamente ridurre la randa o ammainarla completamente stando di poppa, o mollando la scotta randa e provando ad orzare pian piano fin quando la randa inizia a scendere senza troppe difficoltà (se il vento è sotto i 20 nodi, non si incontrano difficoltà particolari) o andando a fil di ruota (ma se il vento è tanto, certo non puoi affidarti all'autopilota, ma a un timoniere molto concentrato e pronto) portando il boma al centro stando però pronti a mollare la scotta se il timoniere si distrae.
Ma nel primo caso, con vento superiore ai 20 nodi, se cazzi a ferro il genova e poi inizi ad orzare per far scendere la randa, inizi subito a sbandare tanto rischiando una straorzata.
Con una randa su carrelli a sfere, sicuramente tutto diventa più semplice
con vento superiore ai 20 nodi,dopo aver cazzato a ferro il genoa o fiocco,non devi orzare e sempre mantenendo la stessa rotta lascando un po' la randa questa comincia a fileggiare per la pressione che si è creata nella strettoia,a questo punto puoi ammainarla o prendere la mano di terzaroli,quindi non devi assolutamente orzare,bv
e ora vado su velisti in fb dove è stata aperta la stessa discussione
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7
URL di riferimento