I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Senza vele e motore in prossimità degli scogli
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@ Timeout
Non prendertela a male e se posso essermi espresso male ti chiedo scusa in merito perchè non era nelle mie intenzioni offendere nessuno.

Dietro i fatti di Rimini ma non solo, io stavo solo facendo una disquisizione sui vantaggi e svantaggi di un sistema piuttosto che un'altro ed ovviamente per me la disquisizione non era di carattere soggettivo ma puramente e realmente analitico.

Vedendo la cosa dal punto di vista analitico ho insistito solo perchè per me la questione era basata sulla sicurezza e come ormai risaputo da chiunque, nei casi problematici di un certo livello la possibilità di intervenire in modo semplice e veloce è sempre sinonimo di maggior sicurezza.

Non volevo ne offendere e ne convincere.
(24-05-2017 19:39)orteip Ha scritto: [ -> ]@ Timeout
Non prendertela a male e se posso essermi espresso male ti chiedo scusa in merito perchè non era nelle mie intenzioni offendere nessuno.

Dietro i fatti di Rimini ma non solo, io stavo solo facendo una disquisizione sui vantaggi e svantaggi di un sistema piuttosto che un'altro ed ovviamente per me la disquisizione non era di carattere soggettivo ma puramente e realmente analitico.

Vedendo la cosa dal punto di vista analitico ho insistito solo perchè per me la questione era basata sulla sicurezza e come ormai risaputo da chiunque, nei casi problematici di un certo livello la possibilità di intervenire in modo semplice e veloce è sempre sinonimo di maggior sicurezza.

Non volevo ne offendere e ne convincere.
La cosa è reciproca,
Anche noi vogliamo soltanto portare a conoscenza del sistema utilizzato, collaudato e (quasi) sicuro.
BV
@rimini
Il problema era a monte, non si parte
(24-05-2017 18:19)angelo2 Ha scritto: [ -> ]tatone, ha quindi un serbatoio in serie.... ok, ma cosa pensi di un serbatoio di giornata in parallelo? piccolo volume, uscita che salta il prefiltro(tanto se è attappato!) e va direttamente al motore,rubinetto a tre vie( esclude via principale e apre la secondaria)posto in posizione comoda,per i pigri.... ho letto che il motore aspira molto di più di quanto consuma.... (necessario quindi il circuito di ritorno)

Come tutte le cose va studiata. A mio parere, se lo metti in parallelo decade il concetto di serbatoio di giornata, in pratica diventa un serbatoio di emergenza da attaccare in caso di défaillance del principale, richiedendo comunque una manovra che per quanto semplice, nel panico... 42.
Il serbatoio di giornata è invece quello a cui appunto colleghi anche il circuito di ritorno, diventa di fatto il serbatoio principale con una giornata di autonomia piena per il motore (è tantissimo su una barca a vela, meno su un motorsailer, forse... :smiley4Smile. Al serbatoio di giornata colleghi poi quanti serbatoi "di stoccaggio" vuoi, ho visto recentemente un meraviglioso Swan 65 che ne ha ben 4, distribuiti in modo ottimale per la distribuzione dei pesi a bordo...
Certo che su un moderno camper senza sentina e con spazi dedicati solo a cabine e cessi è dura trovare gli spazi per aggiungere questi componenti inutili! 26
(24-05-2017 16:03)Tatone Ha scritto: [ -> ]
(24-05-2017 11:07)bullo Ha scritto: [ -> ]Se non riesci a bolinare col solo fiocco è giunto il momento d'imparare.
Ovvio che stringi dai 5°/ 10° in meno che con la randa, ma riesci comunque a guadagnare al vento, invece di 45° sui 50°/55°, non puoi cazzare il fiocco come se avessi la randa devi lasciarlo più morbito.
Il fiocco è un'oppppppinione.-

Perfetto!! Aggiungo solo un punto per me importante e cioè che con il solo fiocco è molto più difficile virare che con la sola randa, quindi va scelto subito il lato giusto che permette di allontanarsi dalla costa, altrimenti bolinando con un angolo più sfavorevole è un attimo tornare indietro! 42

Tralasciando un attimo la questione serbatoi e tornando alla vela, marcofailla, Bullo e Tatone concordano sul mollare l'ancoraggio con il fiocco. Dato per scontato che la gestione di questo sia più semplice, la randa - in condizioni di mare mosso che potrebbe complicare la partenza sul giusto lato - issata all'ancora non darebbe maggiori garanzie in caso di vento che spinge verso la costa?
(24-05-2017 19:39)orteip Ha scritto: [ -> ]Vedendo la cosa dal punto di vista analitico ho insistito solo perchè per me la questione era basata sulla sicurezza e come ormai risaputo da chiunque, nei casi problematici di un certo livello la possibilità di intervenire in modo semplice e veloce è sempre sinonimo di maggior sicurezza.

Caro orteip, concordo con te che il filtrino può essere una buona soluzione, anche io ce l'ho da che me lo montò San Pasquale (meccanico bravissimo a Gallipoli, mi sono permesso di canonizzarlo io) una decina di anni fa.
Tuttavia, non è un sistema che garantisce una sicurezza quasi assoluta, per quanto veloce sia l'intervento richiede di sconnettere e riconnettere tubi o girare rubinetti, con il motore che ha preso aria negli iniettori e va fatto ripartire, mentre nel frattempo la barca se ne va a scogli e c'è mare formato.... 22
Mentre la soluzione descritta da timeout (va capito, poverino, lui ha il serbatoio principale incorporato nel bulbo, si può immaginare quanto facile da pulire :smiley4Smile è una soluzione che riduce davvero al minimo i rischi di ritrovarsi con la linea di alimentazione intasata, non per altro è una soluzione adottata da molte barche che navigano in giro per il mondo...
(25-05-2017 07:21)pietroz Ha scritto: [ -> ]
(24-05-2017 16:03)Tatone Ha scritto: [ -> ]
(24-05-2017 11:07)bullo Ha scritto: [ -> ]Se non riesci a bolinare col solo fiocco è giunto il momento d'imparare.
Ovvio che stringi dai 5°/ 10° in meno che con la randa, ma riesci comunque a guadagnare al vento, invece di 45° sui 50°/55°, non puoi cazzare il fiocco come se avessi la randa devi lasciarlo più morbito.
Il fiocco è un'oppppppinione.-

Perfetto!! Aggiungo solo un punto per me importante e cioè che con il solo fiocco è molto più difficile virare che con la sola randa, quindi va scelto subito il lato giusto che permette di allontanarsi dalla costa, altrimenti bolinando con un angolo più sfavorevole è un attimo tornare indietro! 42

Tralasciando un attimo la questione serbatoi e tornando alla vela, marcofailla, Bullo e Tatone concordano sul mollare l'ancoraggio con il fiocco. Dato per scontato che la gestione di questo sia più semplice, la randa - in condizioni di mare mosso che potrebbe complicare la partenza sul giusto lato - issata all'ancora non darebbe maggiori garanzie in caso di vento che spinge verso la costa?

Pietroz, guarda che nessuno raccomanda di mollare un ancoraggio con il fiocco, specie se la manovra da fare è scappare di bolina da una costa sottovento. Semplicemente, si rispondeva ad una tua specifica domanda in cui chiedevi se non era proprio possibile, stante la difficoltà di issare la randa, scappare con il solo fiocco che al contrario si può issare in qualche secondo.
La randa dà sempre maggiori garanzie, occhio però che se la barca non ha abbrivio o non ha motore la randa innesca la "retromarcia" e se uno è un po' pischello può trovarsi in serissima difficoltà (deve manovrare con il timone a retro, comunque perdendo molta acqua prima che la barca ricominci ad avanzare). Da questo punto di vista il fiocco è vero che stringe meno, ma abbatte subito la prua da un lato e fa partire la barca prima...
Come sempre, non c'è una regola universale, l'importante è fare esperienze in mare aperto, lontani dai rischi, per sapere come si comporta la barca e prendere le decisioni migliori quando hai pochi secondi per farlo.
(25-05-2017 11:12)Tatone Ha scritto: [ -> ]
(24-05-2017 19:39)orteip Ha scritto: [ -> ]Vedendo la cosa dal punto di vista analitico ho insistito solo perchè per me la questione era basata sulla sicurezza e come ormai risaputo da chiunque, nei casi problematici di un certo livello la possibilità di intervenire in modo semplice e veloce è sempre sinonimo di maggior sicurezza.

Caro orteip, concordo con te che il filtrino può essere una buona soluzione, anche io ce l'ho da che me lo montò San Pasquale (meccanico bravissimo a Gallipoli, mi sono permesso di canonizzarlo io) una decina di anni fa.
Tuttavia, non è un sistema che garantisce una sicurezza quasi assoluta, per quanto veloce sia l'intervento richiede di sconnettere e riconnettere tubi o girare rubinetti, con il motore che ha preso aria negli iniettori e va fatto ripartire, mentre nel frattempo la barca se ne va a scogli e c'è mare formato.... 22
Mentre la soluzione descritta da timeout (va capito, poverino, lui ha il serbatoio principale incorporato nel bulbo, si può immaginare quanto facile da pulire :smiley4Smile è una soluzione che riduce davvero al minimo i rischi di ritrovarsi con la linea di alimentazione intasata, non per altro è una soluzione adottata da molte barche che navigano in giro per il mondo...

Ciao Tatone,
Capisco e prendo atto nelle precedenti sgomitate sicuramente mi sono spiegato male.
Ora, senza togliere meriti a nessuno e senza intenzione di polemizzare, tenterò di spiegarmi meglio: Il filtrino per come è montato nel mio impianto insieme ad una piccola ma fondamentale accortezza dell'armatore è esattamente quello che si può definire l'uovo di colombo.

Praticamente dal serbatoio ci sono 50 cm di tubo, poi il filtrino montato con fue fascette, poi la pompetta tipo quelle per i fuoribordo.

Primo, potendo alzare il gavone e vedere lo stato in cui si trova il filtrino, la piccola accortezza dell'armatore è solo quello di verificare visivamente tale stato in prossimità di qualsiasi ingresso e nel caso, sostituirlo prima evitando a monte di trovarsi con il motore piantato sull'ingresso del porto e questo mi pare un motivo fondamentale.

Seondo, per sostiture il filtrino benanche siamo in sicurezza grazie alla piccola accortezza di cui sopra, occorrono meno di 5 minuti (due fascette da allentare e ristringere) e soprattutto, grazie alla pompetta non occorrevnessuno spurgo, tutto compreso nei 5 minuti e sepre pronto a dare dimostrazione reale se mi venite a trovare.

Il motore si spenge perche la depressione a monte del filtrino impedisce al gasolio che sta a valle di arrivare agli iniettori e quindi, se il gasolio non si muove l'impianto a valle non si svuota e non prende aria.
La poca aria presente nel filtrino con 3/4 pompate passa sul circuito di ritorno ritornsndo nel serbatoio senza interessare altro.

Per il resto, se qualcuno vuole, io con la mia barca sono a disposizione per qualsiasi prova a dimostrazione veritiera di quanto detto.
(25-05-2017 11:22)Tatone Ha scritto: [ -> ]
(25-05-2017 07:21)pietroz Ha scritto: [ -> ]
(24-05-2017 16:03)Tatone Ha scritto: [ -> ]
(24-05-2017 11:07)bullo Ha scritto: [ -> ]Se non riesci a bolinare col solo fiocco è giunto il momento d'imparare.
Ovvio che stringi dai 5°/ 10° in meno che con la randa, ma riesci comunque a guadagnare al vento, invece di 45° sui 50°/55°, non puoi cazzare il fiocco come se avessi la randa devi lasciarlo più morbito.
Il fiocco è un'oppppppinione.-

Perfetto!! Aggiungo solo un punto per me importante e cioè che con il solo fiocco è molto più difficile virare che con la sola randa, quindi va scelto subito il lato giusto che permette di allontanarsi dalla costa, altrimenti bolinando con un angolo più sfavorevole è un attimo tornare indietro! 42

Tralasciando un attimo la questione serbatoi e tornando alla vela, marcofailla, Bullo e Tatone concordano sul mollare l'ancoraggio con il fiocco. Dato per scontato che la gestione di questo sia più semplice, la randa - in condizioni di mare mosso che potrebbe complicare la partenza sul giusto lato - issata all'ancora non darebbe maggiori garanzie in caso di vento che spinge verso la costa?

Pietroz, guarda che nessuno raccomanda di mollare un ancoraggio con il fiocco, specie se la manovra da fare è scappare di bolina da una costa sottovento. Semplicemente, si rispondeva ad una tua specifica domanda in cui chiedevi se non era proprio possibile, stante la difficoltà di issare la randa, scappare con il solo fiocco che al contrario si può issare in qualche secondo.
La randa dà sempre maggiori garanzie, occhio però che se la barca non ha abbrivio o non ha motore la randa innesca la "retromarcia" e se uno è un po' pischello può trovarsi in serissima difficoltà (deve manovrare con il timone a retro, comunque perdendo molta acqua prima che la barca ricominci ad avanzare). Da questo punto di vista il fiocco è vero che stringe meno, ma abbatte subito la prua da un lato e fa partire la barca prima...
Come sempre, non c'è una regola universale, l'importante è fare esperienze in mare aperto, lontani dai rischi, per sapere come si comporta la barca e prendere le decisioni migliori quando hai pochi secondi per farlo.
Tatone, grazie per l'approfondimento e gli utili consigli
@tatone e @bullo
grazie ho capito le differenze tra le due vele, nella mia scarsa esperienza non ho mai aperto il fiocco prima della randa, però proverò, sono fiducioso... la bolina con una tavola da windsurf é estremamente più difficile, anzi non si può nemmeno paragonare a una barca a vela perché la deriva é sui 2 decimetri quadrati e a venticinque nodi basta poggiare il tallone, abbassare un alluce o girare la testa per stallare la pinna e catapultarsi che non hai neanche il tempo di dire "pio"
[Immagine: 3a43393140196ecebc0e1fe891a0dcba.jpg]




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(25-05-2017 11:22)Tatone Ha scritto: [ -> ]
(25-05-2017 07:21)pietroz Ha scritto: [ -> ]
(24-05-2017 16:03)Tatone Ha scritto: [ -> ]
(24-05-2017 11:07)bullo Ha scritto: [ -> ]Se non riesci a bolinare col solo fiocco è giunto il momento d'imparare.
Ovvio che stringi dai 5°/ 10° in meno che con la randa, ma riesci comunque a guadagnare al vento, invece di 45° sui 50°/55°, non puoi cazzare il fiocco come se avessi la randa devi lasciarlo più morbito.
Il fiocco è un'oppppppinione.-

Perfetto!! Aggiungo solo un punto per me importante e cioè che con il solo fiocco è molto più difficile virare che con la sola randa, quindi va scelto subito il lato giusto che permette di allontanarsi dalla costa, altrimenti bolinando con un angolo più sfavorevole è un attimo tornare indietro! 42

Tralasciando un attimo la questione serbatoi e tornando alla vela, marcofailla, Bullo e Tatone concordano sul mollare l'ancoraggio con il fiocco. Dato per scontato che la gestione di questo sia più semplice, la randa - in condizioni di mare mosso che potrebbe complicare la partenza sul giusto lato - issata all'ancora non darebbe maggiori garanzie in caso di vento che spinge verso la costa?

Pietroz, guarda che nessuno raccomanda di mollare un ancoraggio con il fiocco, specie se la manovra da fare è scappare di bolina da una costa sottovento. Semplicemente, si rispondeva ad una tua specifica domanda in cui chiedevi se non era proprio possibile, stante la difficoltà di issare la randa, scappare con il solo fiocco che al contrario si può issare in qualche secondo.
La randa dà sempre maggiori garanzie, occhio però che se la barca non ha abbrivio o non ha motore la randa innesca la "retromarcia" e se uno è un po' pischello può trovarsi in serissima difficoltà (deve manovrare con il timone a retro, comunque perdendo molta acqua prima che la barca ricominci ad avanzare). Da questo punto di vista il fiocco è vero che stringe meno, ma abbatte subito la prua da un lato e fa partire la barca prima...
Come sempre, non c'è una regola universale, l'importante è fare esperienze in mare aperto, lontani dai rischi, per sapere come si comporta la barca e prendere le decisioni migliori quando hai pochi secondi per farlo.
Tatone, grazie per l'approfondimento e gli utili consigli
Vorrei aggiungere al commento di Tatone che ci sono altre due considerazioni:
se apri la randa al centro mentre sei ancora ancorato la randa ti mantiene con la prua al vento anche con onde traverse ed è più facile per le batterie (o mani) alzare la catena dell'ancora, non considerando che un fiocco che sbatte (già cazzato ti intraversa la barca) mentre sei a prua è anche un pericolo. Nulla vieta poi , se hai il rollafiocco, aprire solo qualche metro per aiutare la prua a virare sulle mura di scelta per non fare troppa retro con la randa. Se hai il carrello della randa potresti in alternativa provare a scarrellarla dalla futura parte sopravento per agevolare la manovra di virata da fermo, funziona talvolta con le derive, per i cabinati non lo so, ma potrebbe aiutare - sarebbe da controllare quest'estate con poco vento a motore in folle in qualche baia prima di ancorare. In emergenza anche quel poco magari aiuta. Io personalmente però mi affiderei a qualche metro di fiocco per manovrare meglio, una volta alzata l'ancora.
(27-05-2017 12:24)drmtiede Ha scritto: [ -> ]Vorrei aggiungere al commento di Tatone che ci sono altre due considerazioni:
se apri la randa al centro mentre sei ancora ancorato la randa ti mantiene con la prua al vento anche con onde traverse ed è più facile per le batterie (o mani) alzare la catena dell'ancora, non considerando che un fiocco che sbatte (già cazzato ti intraversa la barca) mentre sei a prua è anche un pericolo. Nulla vieta poi , se hai il rollafiocco, aprire solo qualche metro per aiutare la prua a virare sulle mura di scelta per non fare troppa retro con la randa. Se hai il carrello della randa potresti in alternativa provare a scarrellarla dalla futura parte sopravento per agevolare la manovra di virata da fermo, funziona talvolta con le derive, per i cabinati non lo so, ma potrebbe aiutare - sarebbe da controllare quest'estate con poco vento a motore in folle in qualche baia prima di ancorare. In emergenza anche quel poco magari aiuta. Io personalmente però mi affiderei a qualche metro di fiocco per manovrare meglio, una volta alzata l'ancora.

Giuste considerazioni, sono manovre da sempre utilizzate sulle derive. Tuttavia, le derive non hanno qualche migliaio di kg appesi sotto, che rendono l'abbrivio una brutta bestia, anche quando la barca te lo prende a retro... Una volta che la barca si è avviata in retromarcia sotto la spinta della randa, l'acqua che perdi per ripartire è davvero tanta nel caso dei cabinati, proprio per effetto dell'abbrivio, molto più di quanto si possa immaginare se si pensa a una deriva. Giustissimo anche il consiglio di provare in condizioni di bel tempo, per farsi un po' l'occhio a cosa accade in eventuali manovre d'emergenza, questa è una pratica davvero utile alla quale si dovrebbe sempre dedicare qualche mezzoretta in vacanza! Smiley2
Un'altra cosa che mi sono sempre promesso di fare è una simulazione di uomo a mare in condizioni non proprio ottime, con onda e un viaggio spedito a vela - in condizione di mare calmo lo abbiamo fatto chiudendo un sacchetto della spazzatura con aria dentro e legandoci una bottiglia d'acqua come zavorra. Non è facile recuperarlo con un cabinato. Con onda poi mi immagino sarà molto difficile.
Questo perché una volta con un Honbie 16 con un po di mare e vento ho perso l'istruttore e ho avuto serie difficoltà a recuperarlo (in effetti non ci sono riuscito perché il xxxxxxx di catamarano non voleva virare come le derive e ci siamo allontanati sempre di più; pui sono pure scuffiato e andato alla deriva; se non fossero arrivati altri ragazzi in catamarano a darci una mano avremmo avuto guai seri). Non dimenticherò mai come entro pochissimo non si vedeva più la testa del mio amico fra le onde! E questo con catamarano apparentemente fermo, figuriamoci un cabinato lanciato a 8 nodi....

Inviato dal mio SM-N7505 utilizzando Tapatalk
(27-05-2017 23:13)drmtiede Ha scritto: [ -> ]Un'altra cosa che mi sono sempre promesso di fare è una simulazione di uomo a mare in condizioni non proprio ottime, con onda e un viaggio spedito a vela - in condizione di mare calmo lo abbiamo fatto chiudendo un sacchetto della spazzatura con aria dentro e legandoci una bottiglia d'acqua come zavorra. Non è facile recuperarlo con un cabinato. Con onda poi mi immagino sarà molto difficile.
Questo perché una volta con un Honbie 16 con un po di mare e vento ho perso l'istruttore e ho avuto serie difficoltà a recuperarlo (in effetti non ci sono riuscito perché il xxxxxxx di catamarano non voleva virare come le derive e ci siamo allontanati sempre di più; pui sono pure scuffiato e andato alla deriva; se non fossero arrivati altri ragazzi in catamarano a darci una mano avremmo avuto guai seri). Non dimenticherò mai come entro pochissimo non si vedeva più la testa del mio amico fra le onde! E questo con catamarano apparentemente fermo, figuriamoci un cabinato lanciato a 8 nodi....

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Direi che il tuo sia un consiglio da cogliere per prevenire possibili incidenti che di solito capitano in situazioni difficili. Grazie
Quando si hanno problemi del genere improvvisi al motore quello che conta è manovrare prima possibile, quindi il fiocco è di sicuro più rapido da aprire e far partire la barca, successivamente bisogna issare la randa lascando molto la scotta e cercando di fare la migliore bolina con il fiocco per evitare inpuntamenti delle stecche sui lazy-jack, può essere utile avere a portata di mano il mezzo marinaio per "scanzare" le cimette del lazyjack nella prima parte dell'issata.

Comunque inconcepibile che si esca in mare con una barca a vela senza avere la possibilità di usare le vele, questa cosa è imperdonabile anche con 5 nodi di vento
(29-05-2017 07:31)kermit Ha scritto: [ -> ]Quando si hanno problemi del genere improvvisi al motore quello che conta è manovrare prima possibile, quindi il fiocco è di sicuro più rapido da aprire e far partire la barca, successivamente bisogna issare la randa lascando molto la scotta e cercando di fare la migliore bolina con il fiocco per evitare inpuntamenti delle stecche sui lazy-jack, può essere utile avere a portata di mano il mezzo marinaio per "scanzare" le cimette del lazyjack nella prima parte dell'issata.

272727

Il lazy jack si dovrebbe armare solo subito prima della ammainata, per il resto andrebbe tenuto chiuso sul corno di trozza...
Con alcuni lazy bag è difficoltoso, montare due elastici orizzontali che tirino i sagolini verso le sartie, come mi sembra consigliò Albert tempo fa, facilita un po' la manovra.
(30-05-2017 00:20)Casper Ha scritto: [ -> ]272727

Il lazy jack si dovrebbe armare solo subito prima della ammainata, per il resto andrebbe tenuto chiuso sul corno di trozza...

Ma vogliamo dirla proprio tutta?
I lazy jack fanno veramente schifo, non parliamo di quando sono associati alla lazy bag, sono un accrocchio inguardabile! Oltretutto sono pure pericolosi perché se lasciati montati impediscono di issare velocemente la randa.
Quoto al 1000% Casper, se proprio uno vuole usarli dovrebbe armarli esclusivamente per ammainare, quindi portarli all'albero. Inoltre, navigare a vela con i lazy jack armati è assai peggio che girare con i parabordi fuori, a quel punto è molto meglio una bella randa avvolgibile, non c'è proprio paragone per sicurezza, estetica e praticità!!! 797979
(30-05-2017 10:43)Tatone Ha scritto: [ -> ]I lazy jack fanno veramente schifo

+100!
Quando comprai la barca erano montati, una mattina mi alzai e ancora prima di prendere il primo caffé, presi un coltello e li tagliai con grande godimento...poi mi feci un caffé...mai rimpianti...
C'e' sempre da imparare qui. Rimango sintonizzato
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