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Versione completa: Dissalatore? Quale?
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(06-12-2018 17:05)bisloter Ha scritto: [ -> ]Domanda per chi lo ha assemblato e se ne intende, ma quanto costano ste membrane speciali e quanto durano?
Che c'e' dentro a sto robo per costare 6000 euri?

Se leggi qualche messaggio precedente ho scritto che un 120 Lt/H oggi si realizza con meno di 2500 Euri e c'è anche il link della discussione che ne spiega il montaggio.

Sostanzialmente l'apparato si compone di poche cose:
A) un filtro a microfibra da 0,05 micron per filtrare l'acqua di mare dalle impurità (classico filtro che si compra in qualsiasi negozio di idraulica per pochi spicci).
B) una pompa in grado di generare una pressione di 50/60 bar con una portata adeguata (a parte pompe particolari come la clark il resto utilizzano le classiche pompe dell'idropulitrice ma in acciaio o in bronzo) che viene azionata da un motore elettrico o dal motore della barca.
C) uno o più contenitori (a secondo della produzione) che contengono le membrane ad osmosi inversa (Sono quelle che producono acqua dolce).
D) una valvola a spillo per regolare la pressione (è solo un rubinetto)
E) un manometro per verificare la pressione regolata.
F) un filtro a carboni attivi per filtrare l'acqua dolce dal cloro quando a fine produzione si fa il risciacquo, il cloro (l'amuchina o simili) rovina le membrane stesse.
G) un pressostato, qualche elettrovalvola e qualche relè se si vuole fare un'impianto sofisticato e non manuale.

Il funzionamento del desalinatore è di una semplicità disarmante: 1) vine aperta la valvola che porta l'acqua di mare alla pompa; 2) parte la pompa che la porta alla pressione prestabilita e la manda all'interno del/dei contenitori dove viene mantenuta a pressione dalla valvola a spillo. Durante questo processo una parte di acqua a pressione (il sopravvanzo) fuoriesce dal contenitore e finisce a mare tramite uno scarico mentre un'altra parte filtra attraverso la/le membrane che sono un'altro contenitore all'interno del primo e quella che filtra è dolce; 3) a fine produzione si ferma la pompa, si chiude la valvola che preleva l'acqua salata, si apre quella che preleva l'acqua dolce dai serbatoi e si rischiacqua l'impianto per pochi minuti. TUTTO QUI

Ovviamente la qualità dell'acqua dolce prodotta dipende tutta e solo dalla pressione data all'acqua salata (mediamente 55 bar) ma soprattutto dalla qualità delle membrane utilizzate che sono quelle che poi producono per osmosi l'acqua dolce.
Ho letto con curiosità la discussione.
Per me "non oceanico" in realtà non serve acqua potabile ma semplicemente acqua non salata, diciamo dolce, per uso igienico, piatti, biancheria.
Per uso alimentare basta l'acqua in bottiglia...e non solo acquaSmiley34
In sostanza servirebbe un dissalatore per alimentare i serbatoi ad uso non potabile per scongiurare il passaggio in un marina, per la corrente elettrica ci sono già i pannelli.
Non è che un dissalatore con l'uso che richiedo sia più semplice ed economico?
Avevo dimenticato le membrane non costano tanto, le mie ciascuna da 60 Lt/H costano in italia 400 € l'una

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Però colgo l'occasione per chiedere a qualche pilota anima pia che capita negli USA per lavoro e possono oltre che vogliono, dopo 14 anni di utilizzo personalemnte vorrei sostituire le mie "SW30-2540 FILMTEK" che li costano solo 219 $ praticamente 192 Euri l'una.

Ovviamente sono disposto a pagare anche il disturbo nel caso altrimenti le prenderò in Italy.... 19
(06-12-2018 19:24)orteip Ha scritto: [ -> ]Se leggi qualche messaggio precedente ho scritto che un 120 Lt/H oggi si realizza con meno di 2500 Euri e c'è anche il link della discussione che ne spiega il montaggio.

Sostanzialmente l'apparato si compone di poche cose:
A) un filtro a microfibra da 0,05 micron per filtrare l'acqua di mare dalle impurità (classico filtro che si compra in qualsiasi negozio di idraulica per pochi spicci).
B) una pompa in grado di generare una pressione di 50/60 bar con una portata adeguata (a parte pompe particolari come la clark il resto utilizzano le classiche pompe dell'idropulitrice ma in acciaio o in bronzo) che viene azionata da un motore elettrico o dal motore della barca.
C) uno o più contenitori (a secondo della produzione) che contengono le membrane ad osmosi inversa (Sono quelle che producono acqua dolce).
D) una valvola a spillo per regolare la pressione (è solo un rubinetto)
E) un manometro per verificare la pressione regolata.
F) un filtro a carboni attivi per filtrare l'acqua dolce dal cloro quando a fine produzione si fa il risciacquo, il cloro (l'amuchina o simili) rovina le membrane stesse.
G) un pressostato, qualche elettrovalvola e qualche relè se si vuole fare un'impianto sofisticato e non manuale.

Il funzionamento del desalinatore è di una semplicità disarmante: 1) vine aperta la valvola che porta l'acqua di mare alla pompa; 2) parte la pompa che la porta alla pressione prestabilita e la manda all'interno del/dei contenitori dove viene mantenuta a pressione dalla valvola a spillo. Durante questo processo una parte di acqua a pressione (il sopravvanzo) fuoriesce dal contenitore e finisce a mare tramite uno scarico mentre un'altra parte filtra attraverso la/le membrane che sono un'altro contenitore all'interno del primo e quella che filtra è dolce; 3) a fine produzione si ferma la pompa, si chiude la valvola che preleva l'acqua salata, si apre quella che preleva l'acqua dolce dai serbatoi e si rischiacqua l'impianto per pochi minuti. TUTTO QUI

Ovviamente la qualità dell'acqua dolce prodotta dipende tutta e solo dalla pressione data all'acqua salata (mediamente 55 bar) ma soprattutto dalla qualità delle membrane utilizzate che sono quelle che poi producono per osmosi l'acqua dolce.
Pietro....
Filtro da 0.05 micron???? Mi sa che devi spostare la virgola a destra di 2 posti, forse 5 micron ma quello è il secondo filtro.. il primo di solito è un filtro a rete metallica inox e lavabile per particelle solide diciamo grado di filtrabilità 50 mesh, una rete abbastanza grande. Se tu mettessi un filtro di 0,05 micron in aspirazione acqua marina ammesso che la pompa riesca ad aspirare durerebbe pochi secondi.

Quello che tu chiami "sopravvanzo" è il "concentrato" ossia la parte liquida ricca di sali e sostanze solide che non è riuscita ad attraversare le membrane osmotiche, mentre la parte buona dell'acqua si chiama "permeato".

C'è infine da chiarire che i filtri a carboni attivi sono una precauzione in più che si mette nel prelievo dell'acqua osmotizzata o permeato dal serbatoio utilizzata solo ed esclusivamente per il lavaggio a fine ciclo, perchè come hai giustamente detto bisogna evitare che si faccia il lavaggio con acqua clorata.

Per questa ragione quando si fa un impianto ad osmosi in barca generalmente si dovrebbe indirizzare il permeato in un serbatoio dedicato che non dovrebbe mai essere riempito con acqua di banchina ed utilizzare esclusivamente il permeato per il risciacquo e non acqua miscelata con acqua di banchina.
400 € una membrana mi sembra uno sproposito.
La descrizione e' simile ad un impianto ad osmosi inversa domestico. Chiedero" al mio spacciatore di membrane e filtri se ha qualche canale, e per curiosita" anche quanto costano gli altri componenti, compres sta pompa clark...
(06-12-2018 22:35)kermit Ha scritto: [ -> ]Pietro....
Filtro da 0.05 micron???? Mi sa che devi spostare la virgola a destra di 2 posti, forse 5 micron ma quello è il secondo filtro.. il primo di solito è un filtro a rete metallica inox e lavabile per particelle solide diciamo grado di filtrabilità 50 mesh, una rete abbastanza grande. Se tu mettessi un filtro di 0,05 micron in aspirazione acqua marina ammesso che la pompa riesca ad aspirare durerebbe pochi secondi.

Quello che tu chiami "sopravvanzo" è il "concentrato" ossia la parte liquida ricca di sali e sostanze solide che non è riuscita ad attraversare le membrane osmotiche, mentre la parte buona dell'acqua si chiama "permeato".

C'è infine da chiarire che i filtri a carboni attivi sono una precauzione in più che si mette nel prelievo dell'acqua osmotizzata o permeato dal serbatoio utilizzata solo ed esclusivamente per il lavaggio a fine ciclo, perchè come hai giustamente detto bisogna evitare che si faccia il lavaggio con acqua clorata.

Per questa ragione quando si fa un impianto ad osmosi in barca generalmente si dovrebbe indirizzare il permeato in un serbatoio dedicato che non dovrebbe mai essere riempito con acqua di banchina ed utilizzare esclusivamente il permeato per il risciacquo e non acqua miscelata con acqua di banchina.

A parte le virgole che in effetti vanno spostate ed i tuoi giusti termini tecnici (concentrato e permato) che però io preferisco definire semplicemente sopravvanzo e acqua dolce, dolce anche perchè a bassissimo contenuto di sali e calcari per il resto, senza mettere in dubbio le tue competenze, non ho mai trovato nessuna specifica tecnica nemmeno dei produttori che consiglia di non mescolare l’acqua desalinata con quella della banchina.
A dire il vero le specifiche non l’ho neanche mai cercate e forse perchè non ne ho avuto mai bisogno. Quando sono in vacanza viaggio con il serbatoio di prua caricato ad un quarto da utilizzare in caso di emergenza mentre con il desalinatore riempo e mantengo sempre pieno quello di poppa che utilizzo per tutto il tempo e le due acque non si mescolano.

PS - se avessi la possibilità di prendermi a breve le membrane in usa fammi sapere. Ovviamente e come detto pagando anche il disturbo.
(06-12-2018 11:00)kermit Ha scritto: [ -> ]Direi che è anche meglio poichè il tasso di salinità è più basso, ti produrrà praticamente acqua distillata perchè le membrane studiate per acqua salata sono esagerate per l'acqua dolce.

Tieni conto che io a casa ho un sistema ad osmosi da sotto lavello che utilizza le membrane per acqua dolce e mi abbassa il TDS anche a <50 PPM (dipende da quanto sono nuove le membrane) partendo da un acqua di pozzo che ha un TDS di 700 PPM circa (acqua molto dura) e per usarla per scopi alimentari ho inserito una cartuccia mineralizzatrice (ridà i giusti sali minerali all'acqua) a fine trattamento altrimenti è come se bevessi acqua distillata.

L'acqua di mare può avere un TDS > 30.000 PPM e le membrane usate per questa osmosi sono particolari ed in genere identificate come SWRO (Salt water Reverse Osmosi) e comunque riescono a portare il TDS anche 200-300 PPM figurati se osmotizzi acqua non salata....
Grazie mille
(07-12-2018 08:24)orteip Ha scritto: [ -> ]A parte le virgole che in effetti vanno spostate ed i tuoi giusti termini tecnici (concentrato e permato) che però io preferisco definire semplicemente sopravvanzo e acqua dolce, dolce anche perchè a bassissimo contenuto di sali e calcari per il resto, senza mettere in dubbio le tue competenze, non ho mai trovato nessuna specifica tecnica nemmeno dei produttori che consiglia di non mescolare l’acqua desalinata con quella della banchina.
A dire il vero le specifiche non l’ho neanche mai cercate e forse perchè non ne ho avuto mai bisogno. Quando sono in vacanza viaggio con il serbatoio di prua caricato ad un quarto da utilizzare in caso di emergenza mentre con il desalinatore riempo e mantengo sempre pieno quello di poppa che utilizzo per tutto il tempo e le due acque non si mescolano.

PS - se avessi la possibilità di prendermi a breve le membrane in usa fammi sapere. Ovviamente e come detto pagando anche il disturbo.
Se fai così il problema non si pone. Il discorso di tenere un serbatoio esclusivamente dedicato al permeato nasce dal fatto che il risciacquo e la pulizia del sistema sarà fatto sempre ed esclusivamente con acqua permeata e senza cloro.
E' vero che c'è il filtro a carboni attivi che dovrebbe togliere il cloro ma la filtrazione del cloro da parte dei carboni attivi non è totale e utilizzando acqua non clorata e soprattutto con basso TDS le membrane ti durano di più.

Tra l'altro io avevo un rubinetto a tre vie che mi permetteva di riempire anche il secondo serbatoio ma in navigazione e nell'uso del dissalatore avevo sempre la pompa dei servizi di bordo che pescava dal serbatoio del permeato.

Per le membrane ti ho mandato un MP.

P.S.
Per il serbatoio dedicato mi sembra ci fosse una raccomandazione sul manuale della Shenker
Per Pietro:
https://www.ebay.it/itm/Membrana-dissala...WASRa:rk:2Tonguef:0

Comunque prova a cercare anche altre marche diverse rispetto a Filmtec (che è uno dei produttori ma non l'unico) ad esempio Nitto.
Le tue membrane sono ovviamente SW (Salt Water per acqua marina) e la codifica è 25-40 ossia 2,5 pollici di diametro x 40 pollici di lunghezza, quindi ti basta cercare tutte le cartucce SW30 2540 e ne trovi di più marche e forse anche a prezzi diversi. Controlla prima attentamente la scheda tecnica
Mi sono ricordato di avere in garage una membrana SWC2-2521 della NITTO che avevo acquistato per il mio schenker da 30 lt/h e che ha lavorato pochissime ore, se a qualcuno può essere utile gliela regalo a patto che se la venga a prendere

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per completare l'argomento suggerirei a chi ha il dissalatore (ma anche a chi non lo ha....) di acquistare un misuratore di TDS (forse 15 euro) perchè in certi porti anche imbarcare acqua di banchina è contaminante.

Io ho un misuratore in barca e controllo anche l'acqua di banchina e ho visto che spesso l'acqua è una schifezza, e spesso anche a casa...

Sopra 600-700 di TDS non la imbarcherei

Questa è la foto del check fatto a casa (acqua Acea di Roma) 309 di TDS, accettabile ma non certo acqua di montagna...


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Questa foto dopo depurazione con osmosi da sotto lavello (078 di TDS ottima acqua):

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Credo personalmente che il dissalatore sia utile solo se il serbatoio deĺ'acqua è veramente piccolo ( max 300 litri?) Perché altrimenti ipotizzando un uso di 50 litri giorno di acqua dolce, dopo 10 gg di rada si abbia sempre un po di voglia di camminare a terra ferma, comprare il fresco e fare acqua.
Imho
(07-12-2018 11:08)timeout Ha scritto: [ -> ]Credo personalmente che il dissalatore sia utile solo se il serbatoio deĺ'acqua è veramente piccolo ( max 300 litri?) Perché altrimenti ipotizzando un uso di 50 litri giorno di acqua dolce, dopo 10 gg di rada si abbia sempre un po di voglia di camminare a terra ferma, comprare il fresco e fare acqua.
Imho

piccolo 300L? Con 2 serbatoi da 150L ciascuno in due in pieno Agosto sotto la calura facciamo circa 2 settimane senza dover rifornirci e con almeno una doccia al giorno + le eventuali sciacquate per togliere il sale dei bagni giornalieri.

A casa usi un acquedotto tutto per te? Smiley57Smiley57Smiley57
(07-12-2018 11:08)timeout Ha scritto: [ -> ]Credo personalmente che il dissalatore sia utile solo se il serbatoio deĺ'acqua è veramente piccolo ( max 300 litri?) Perché altrimenti ipotizzando un uso di 50 litri giorno di acqua dolce, dopo 10 gg di rada si abbia sempre un po di voglia di camminare a terra ferma, comprare il fresco e fare acqua.
Imho

Sempre rimanendo nel campo IMHO non condivido. Personalmente faccio una media di 35/40 giorni consecutivi di ferie all’anno e da circa 20 anni a questa parte no sono mai entrato in un porto per ormeggiare ma posso assicurare che di media: ogni 2/3 giorni scendiamo ugualmente TUTTI a terra per comprare il fresco ed ogni volta che ce ne è l’occasione (2/3 giorni anche qui di media) scendiamo ugualmente TUTTI a terra per andare a cena fuori oppure per prendere un gelato, per fare una passeggiata, per curiosare qualche negozietto o per qualsiasi altra necessità.
Non sono poche anche le rade che hanno ristorantini sulla spiaggia o paesini proprio davanti alla cala, è solo questione di soggettività personale.

PS - a parte la grandezza del serbatoio, anche qui ogni 2 giorni circa ricarico l’acqua che ho consumato e mantengo il serbatoio sempre pieno indipendentemente dalla sua capacità massima.
(07-12-2018 11:08)timeout Ha scritto: [ -> ]Credo personalmente che il dissalatore sia utile solo se il serbatoio deĺ'acqua è veramente piccolo ( max 300 litri?) Perché altrimenti ipotizzando un uso di 50 litri giorno di acqua dolce, dopo 10 gg di rada si abbia sempre un po di voglia di camminare a terra ferma, comprare il fresco e fare acqua.
Imho

Io ho quasi 500 litri, in 2 bastano per un bel po' ma se si comincia ad essere in 4...
Una volta si riusciva ad arrivare con una manichetta alla fontana del paese con una breve sosta al molo. Oggi è difficile, non mi va di andare in un marina solo per l'acqua. Qualche distributore concede (gratis o a pagamento) il rifornimento d'acqua ma è sempre una lotta (incredibile quanto lento io sia con la pistola del gasolio7979:79Smile
Per questo varrebbe la pena rendersi indipendenti e a me basterebbe acqua dolce per uso non potabile, qualcuno sa se un impianto così costi meno?
io ho solo 100 litri e per me infatti e’ stata una svolta
Più o meno la penso come Orteip avere l'acqua potabile in quantità inesauribile è una gran comodità, poi un conto voler entrare in un porto un conto esserne costretto.

Devo dire che è capitato anche di doverla offrire l'acqua in rada ad eventuali velisti vicini che dopo qualche gg di rada si fa amicizia e parlando del più e del meno avrebbero abbandonato la rada per mancanza d'acqua, io fortunatamente ne avevo 500 lt nei serbatoi poichè quando hai il solare che spinge a palla ne approfittavo per produrre inoltre avevo una presa in pozzetto tipo gardenia a cui ci attaccavo una manichetta perchè quando si sta fuori parecchi giorni non c'è cosa meravigliosa nel lavare la barca con acqua osmotizzata, viene una favola (essendo priva di calcio) e senza detersivi.

Su questa barca ancora non ho rimontato il dissalatore ma sto aspettando l'occasione buona per farlo, ci sono alcuni siti che propongono dei buoni usati
Noi stiamo 5 mesi per mare. Vero è che abbiamo 1000 litri di acqua ma a memoria non ricordo di dover essere andato a cercarla se non in concomitanza di una sosta per passeggiate ecc.
Comunque potrà essere una comodità ma secondo me, il sistema costa sia all'acquisto che nel mantenerlo.
Diciamo che con 6.000 euro faccio acqua per 20 anni
(07-12-2018 14:09)timeout Ha scritto: [ -> ]Noi stiamo 5 mesi per mare. Vero è che abbiamo 1000 litri di acqua ma a memoria non ricordo di dover essere andato a cercarla se non in concomitanza di una sosta per passeggiate ecc.
Comunque potrà essere una comodità ma secondo me, il sistema costa sia all'acquisto che nel mantenerlo.
Diciamo che con 6.000 euro faccio acqua per 20 anni

il costo e’ altissimo, la manutenzione pero’ molto meno
Secondo me il calcolo economico non torna mai: anche io con 100 litri di serbatoio ho un vantaggio economico perche’ mi risparmio due-tre porti a settimana in alta stagione... con 6mila euro potrei andare a porto cervo ???.
personalmente l’ho fatto per comodita’. avessi avuto un serbatoio piu’ grande penso che avrei ragionato come molti di voi
quei punti interrogativi erano faccine
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