l' intensita del vento secondo me fa una grossa differenza.
con le ariette mettersi in fil di ruota con la randa aperta e con tutto cazzato e' un suicidio.... quello io lo faccio nella patana totale... da quelle si esce solo di bolina.
il modo turbolento e' di tutte le andature, pure a vedere come funziona una vela di bolina ci rimane sempre male.. si puo ragionare di quanto turbolento... secondo me se non ci sono motivi tattici (in regata) conviene sempre far camminare la barca anche a costo di fare qualche coppia di abbattuta in piu.
il modo della mura regolabile e' molto furbo su barche con poca gente a bordo.. sui barconi tocca inventarseli un po di lavoretti senno ... si addormono.
io volevo spingere ad un ragionamento, nulla contro gli ot (anzi) ma rispetto all' interazione randa vela di prua... e' gia finita qui?
Randa aperta e tutto cazzato?
Dalle (patane) ( Bonassa Pachea) ( piatta), vento in poppa per uscire s'inverte la rotta e si torna indietro di bolina?
Il resto come al solito quello scritto sopra per me è Arabo.
L'unica cosa che ho capito, ovvia, l'intensità del vento conta sulla regolazione.
Ciao.
ZK,
"rispetto all' interazione randa vela di prua... e' gia finita qui?"
credo che le variabili sono tantissime, ci puoi dare uno scenario per cominciare a ragionare:
Barca: vecchia o SLED planante? (cambia l'angolo dell' apparente tantissimo)
Vento: quanto?
Angolo: VMG per andare in profondita' o libero?
Vele: cosa usi? Prevedi sull' angolo dell' apparente e la forza del vento?
Altre...
Giusto per incominciare a capire e non autocontraddirsi, grazie.
(24-04-2019 19:34)bullo Ha scritto: [ -> ]Randa aperta e tutto cazzato?
Dalle (patane) ( Bonassa Pachea) ( piatta), vento in poppa per uscire s'inverte la rotta e si torna indietro di bolina?
Il resto come al solito quello scritto sopra per me è Arabo.
L'unica cosa che ho capito, ovvia, l'intensità del vento conta sulla regolazione.
Ciao.-
a te bullo di bolina la randa ti rimane aperta? usi la ritenuta?
volpacchione
(24-04-2019 19:39)crafter Ha scritto: [ -> ]ZK,
"rispetto all' interazione randa vela di prua... e' gia finita qui?"
credo che le variabili sono tantissime, ci puoi dare uno scenario per cominciare a ragionare:
Barca: vecchia o SLED planante? (cambia l'angolo dell' apparente tantissimo)
Vento: quanto?
Angolo: VMG per andare in profondita' o libero?
Vele: cosa usi? Prevedi sull' angolo dell' apparente e la forza del vento?
Altre...
Giusto per incominciare a capire e non autocontraddirsi, grazie.
io pensavo di rimanere nel mezzo.. crocier-ini\oni.
anche col vento... tra gli 8 e ... prima delle ochette .
lasco, direi apparente piu o meno intorno al traverso.
vele di prua? si contano sicuramente, ma vuoi forse dire che ... la regolazione della randa dipende da quelle e da come si regolano quelle?
No se lo scenario che descrivi e' quello che si vuole discutere, ma appunto.
(24-04-2019 20:24)crafter Ha scritto: [ -> ]No se lo scenario che descrivi e' quello che si vuole discutere, ma appunto.
io partirei dai laschi, quell' andatura che tutte le barche piu o meno vanno e che sembra la piu facile, la modalita vmg e' una modalita stocastica, o ci vai per vt o ci vai per vt... la regolazione diventa un modo per vincere, non per godersela.
Per laschi quanti gradi intendi tra asse longidudunale, prua, e direzione del vento reale.
Per gli ignoranti come me dovresti usare parole più semplici al posto di " STOCASTICA".
le regolazioni delle vele @bullo si fanno sul vento reale, almeno e' cosi dalle mie parti,(mi cito) "direi apparente piu o meno intorno al traverso."
la vmg e' il vettore velocita di risalita del vento, diventa negativa se si scende, e' zero se vai al traverso del reale. non ci si puo navigare perche piccole variazioni di angolo definiscono grandi variazioni di vmg, si ottimizza passando dall' analisi delle polari della barca, se vuoi la migliore a scendere ti trovi nelle polari la velocita target relativa a quella intensita di vento. ma... il vento non e' un parametro stabile e l' onda ci mette del suo... ci vuole qualcosa che puoi chiamare sensibilita ovvero una modalita istintiva che non dipende dalla strumentazione ma solo da una capacita di prevedere cosa stia per succedere, alla velocita e direzione apparente del vento.
lo so bullo che tu la velocita della barca la senti anche col log spento, che la raffichetta non ti coglie impreparato e che quando arriva sai bene come sfruttarla pero... sono capacita acquisite, fanno parte del tuo bagaglio culturale.. se spengi il cervello e metti su on lo strumento della vmg e provi a timonare solo con quello dopo due minuti sei ormeggiato pure tu.
Con l'apparente al traverso vanno tutti, c'è però il 90% che cazza troppo e tiene angoli d'inciodenza con l'apparente di oltre 45° e ha la randa sempre in stallo.
Per il genoa-fiocco bisognerebbe spostare il punto di scotta più in fuori e più in avanti ma sono pochi quelli che lo fanno.
L'andatura veramente tecnica è col vento in fil di ruota e vento debole e bisogna orzare per far camminare la barca, di quanto, e come regolare lo spi e randa?
al traverso vanno tutte... non hai grosse differenze di velocita in relazione alle regolazioni (questa e' un po stiracchiata in realta) ma so molto bene che il mezzo nodo ci sta. se tale differenza fosse di bolina o al gran lasco la cosa diventerebbe imbarazzante, nella realta.. e' una delle situazioni piu difficili da interpretare, proprio perche il log e' lento a reagire e a tutti pare di essere comunque gia al massimo.
io in crociera al gran lasco non ci vado, perche un crocierista si dovrebbe preoccupare di ottimizzare la regolazione su quell' andatura? i regatanti? e chi se ne frega dei loro espedienti e dei loro strategemmi? chi sono? quanti sono? si possono statisticamente mettere tra i fattori "contigui".
(25-04-2019 08:49)ZK Ha scritto: [ -> ]le regolazioni delle vele @bullo si fanno sul vento reale, almeno e' cosi dalle mie parti ....
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
reale e' una svista direi... quello che ragiona di reale in genere e' bullo... mi ha contagiato.
Albert quando ZK scrive non sa neanche lui cosa scrive, el se confonde.
El voria dir na roba el ghe ne dise un'altra. Par mi el problema xè a vecchiaia.
(25-04-2019 23:01)bullo Ha scritto: [ -> ]Albert quando ZK scrive non sa neanche lui cosa scrive, el se confonde.
El voria dir na roba el ghe ne dise un'altra. Par mi el problema xè a vecchiaia.-
Beh, tra tuti tre, diria che xe quel messo manco pezo
(26-04-2019 08:53)albert Ha scritto: [ -> ]Beh, tra tuti tre, diria che xe quel messo manco pezo
(24-04-2019 17:17)ZK Ha scritto: [ -> ]l' intensita del vento secondo me fa una grossa differenza.
con le ariette mettersi in fil di ruota con la randa aperta e con tutto cazzato e' un suicidio.... quello io lo faccio nella patana totale... da quelle si esce solo di bolina.
il modo turbolento e' di tutte le andature, pure a vedere come funziona una vela di bolina ci rimane sempre male.. si puo ragionare di quanto turbolento... secondo me se non ci sono motivi tattici (in regata) conviene sempre far camminare la barca anche a costo di fare qualche coppia di abbattuta in piu.
il modo della mura regolabile e' molto furbo su barche con poca gente a bordo.. sui barconi tocca inventarseli un po di lavoretti senno ... si addormono.
io volevo spingere ad un ragionamento, nulla contro gli ot (anzi) ma rispetto all' interazione randa vela di prua... e' gia finita qui?
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Purtroppo capirsi è difficile se poi non scriviamo a che andatura ci riferiamo, all'intensità del vento, e al tipo di barca.
Le andature si riferiscono al vento Reale, le vele si regolano su quello apparente.
Dal Traverso dove il reale è a 90° ab biamo il lasco stretto circa 100°; poi il lasco fino ai 125° circa; poi il gran lasco o giardinetto sui 135° circa; e alla fine in fil di ruota a 180° circa; il circa è perchè la barca non corre su un binario.
Per rispondere alla domanda del vecchio ZK bisognerebbe sapere andatura, velocità del vento Reale e tipo di barca.
no, bullo basterebbe definirne una per cominciare.
solo che tu non hai voglia ne di capire (che sei gia capito) ne di raccontare.
la percezione dell' andatura? perche e' cosi importante per te?
per poterti legare ad una barca particolare? o per poter dire tutto e nulla?
lasco.. e definisci pure un intervallo di 10 gradi? e se sei senza strumenti come la misuri la differenza tra un lasco a 125 ed un gran lasco a 135?
A occhio, mai avuto strumenti, lo so io sono un mostro.
Strumenti? Sempre in ritardo, l'unico il log sulle barche grandi.
Sotto spi vado con la scotta legata e sto più basso di tutti facendo camminare lo stesso la barca, se ho equipaggio mi serve che regolino la mura, base parallela alla coperta. La randa? dipende anche dalla forma, allungamento e concavità, saprai certamente che alta e stretta angoli d'incidenza piccolo, bassa larga concava angolo d'incidenza più grande.