Si ad entrambe le domande
Perché togliere l’alimentazione al 712, il consumo è irrisorio? E poi, se spento, non rileva la diminuzione dello stato di carica della batteria (SOC) dovuto alla naturale autoscarica della batteria.
P.S. perché non optare per lo Smart Shunt invece del 712? Lo strumento è incredibilmente piccolo e di scarsa utilità, in compenso una cinquantina di euro ti rimangono in tasca.
grazie per le risposte; avevo pensato effettivamente al solo shunt ma ho capito che il 712 ha anche un rele’ che quando passero’ alle batterie litio potrebbe essere utile. Per l’alimentazione preferisco che lo stacca batterie escluda tutto ma riflettero’ su quali informazioni effettivamente perdero’
Un’ ultima domanda; il negativo dal regolatore pannello solare, non rappresentato in schema, va sul lato load and charger dello shunt mentre il positivo posso lasciarlo sul morsetto batteria, corretto?
Pepe è una persona gentile e forse non ha spiegato bene la situazione. Non è un problema di "preferenza": il BMV è stato progettato per essere alimentato continuamente per cui l'installazione corretta prevede che lo sia (stessa cosa per lo Smart Shunt). Per fare un esempio: tu dici che vorrai usare il relè del BMV quando monterai le batterie al litio, ma se il BMV non è alimentato ti perde l'informazione della SOC quindi fai il lavoro per niente. Ovviamente uno fa quello che vuole sulla propria barca, ma se si installa uno strumento e non si seguono le indicazioni per l'installazione del produttore, che risultato si spera di ottenere? La risposta alla domanda è si: il positivo lo lasci dov'è, ovviamente con un fusibile dimensionato correttamente.
ok grazie, lo lascerò sempre alimentato
Avevo caricabatterie Quick sempre attaccato alla corrente, una volta in porto (3/4 anni fa), violento nubifragio con fulmini e saette, fulmine caduto a 100 mt da mia barca, fulminato il caricabatterie. Se fosse stato non alimentato, sarebbe saltato ugualmente? Io sono stato fortunato, barche relativamente vicine, hanno avuto tutta strumentazione elettronica fusa.
Se il fulmine colpisce direttamente la barca, al 99% tutta l'elettronica è andata Lasciare il caricabatterie collegato alla banchina e acceso va contro ogni regola di buon senso e prudenza di per sé; in questo caso, assumendo che il fulmine abbia causato un picco nella tensione in banchina, se non ci fosse continuità galvanica, non sarebbe successo niente. Ovviamente, il thread parla di uno strumento che consuma 1mA a 12V, non di un caricabatterie che può bruciare lui stesso, mandare in ebollizione le batterie, creare un circuito chiuso con la barche accanto etc.
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Andrea,non condivido il tuo pensiero e ci siamo già scontrati nel merito,io lascio ben due caricabatterie sempre accesi,lascio il deumidificatore sempre acceso e lascio la 220 di banchina sempre inserita. Mi occupo di telecomunicazioni da oltre 50 lustri,batterie carica batterie ecc ecc direi ne gestisco qualche centinaio,non ho mai avuto problemi. Forse sarebbe bene affrontare come va fatto un impianto elettrico di bordo,schiaribbe le la visione a molti,cantieri compresi.Dimenticavo connessione internet e telecamere compreso ...
Non è con me che ti devi confrontare
(basta che la tua barca sia lontana dalla mia, meglio se in un altro porto). Ti devi confrontare con il regolamento dei marina. Se ti occupi di telco da 50 lustri sei un marziano! 250 anni fa non mi risulta ci fossero problemi di questo genere (comunque li porti bene, complimenti).
E ben lontano anche dalla mia (meglio se in un altro porto) che quando stacco voglio sia staccato tutto, compreso il 712
In questo caso il battery monitor serve a poco.
Volevo installare un battery monitor della Victron (712) in previsione anche dell'installazione futura dei pannelli solari. Nel mio Jeanneau SO42i ho 3 batterie per i servizi, una motore e una per l'elica di prua. Ora non capisco per quale motivo ho due sezioni di cavi di massa che si dirigono dal lato degli staccabatteria. Quindi non capisco dove dovrei montare lo shunt. Allego lo schema (non quello della mia barca ma identico a quello a mie mani in cartaceo) e la foto del vano. Qui i due cavi negativi
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Qui gli schemi
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Secondo me lo schema qui sotto è sbagliato, vedo cavi positivi passare sia dalle batterie servizi che da quella motore.
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Il "positivo" (sondino) invece direi qui:
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Io inizierei a guardare dove va il negativo della batteria con il positivo collegato.
Il cavo giusto dove mettere lo shunt dovrebbe essere quello in basso nella foto. Le batterie in parallelo hanno il positivo e il negativo collegati sulle batterie più lontane, in modo da bilanciare il carico su tutte le batterie. La domanda giusta sarebbe "ma dove va quel cavo nero collegato alla stessa batteria dala quale parte il positivo?". Da considerare che qualsiasi sia risposta, è sbagliato.
Come ti hanno già detto non c'è altro da fare che seguire i due cavi neri e vedere dove arrivi, uno andrà al quadro delle utenze e l'altro andrà probabilmente alla batteria motore e poi proseguirà fino a quella di prua a meno che questa non sia isolata, ma non credo. Armata di pazienza e di una buona torcia.
Sono stato frettoloso e queste sono considerazioni fatte da lontano, in quanto mi baso su foto scattate nei mesi scorsi. Ovviamente domani farò i controlli suggeriti. Io ho sempre pensato che, dalla batteria motore partisse un negativo verso l'interruttore del negativo e da quello del pacco servizi un solo negativo sempre verso l'interruttore del negativo. Invece ora che ci penso, guardando lo schema, è un unico circuito "circolare".
Credo che quello in alto possa andare fino all'elica di prua, più che alla batteria motore. Domani controllo bene. Però nello schema in basso non capisco perchè i positivi batteria e motore si "toccano".
le batterie sono correttamente bilanciate se il positivo parte da quella in alto nella foto, il negativo da quella in basso. Ha ragione Andrea, come al solito, i negativi, tutti, devono partire da un punto unico. Occorre capire se il cavo nero "clandestino" sia una connesso al negativo della batteria motore o al motore stesso. La cosa migliore da fare e mettere un punto di distribuzione dei negativi, dove é collegato il negativo che va al quadro. Lo shunt del 712 é collegato con uno spezzone al punto di distribuzione da un lato mentre l'altro viene collegato al polo negativo della batteria in basso. In questo modo tutto ció che scarica o carica il pacco batterie servizi viene "contabilizzato" dal 712. Se il nero "clandestino" fosse collegato al negativo della batteria motore deve essere connesso al polo negativo della batteria servizi in basso, saltando cosí lo shunt, altrimenti al punto negativo. Spero di essere stato chiaro.
P.S. perché il 712 e non lo Smart shunt, il video é molto piccolo, se non ti serve l'allarme ed il relé, che lo Smart Shunt non ha, risparmi un bel po' di soldini e vedi tutto con il Victron Connect.
P.S.2 Manca il fusibile sul positivo! Ti auguro di non averne mai bisogno, ma nel caso sono i 50 euro meglio spesi per la tua barca e pure per quelle accanto
Allego le foto dell'altra cabina. Il clandestino va alla batteria motore direi. Poi ho scoperto di avere anche un isolatore che non so cosa sia...Quel 30 ampere non è il fusibile del pacco batterie?
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Ho pensato anche io allo smartshunt. Il pannello non mi serve ineffeti. Però il prossimo anno vorrei montare un pannello solare e credevo fosse meglio il 712 in ottica espansione. Suggeritemi voi!
@pepe1395 Io avevo capito così connetto con uno spezzone lo shunt della batteria servizi in basso utilizzando un cavo da 50mm2 Poi collego il "sondino" positivo al polo positivo in alto a destra. Il secondo sondino al polo positivo della batteria motore. Sbaglio?
Posso dire che quell'impianto è un casino?
Come dice Pepe, manca il fusibile (sicuramente non è quel 30A). Quella matassa sembra fatta apposta a creare confusione. Non si capisce come siano collegati quei negativi e certamente è sbagliato che arrivino due cavi di potenza al banco servizi. Prima di fare interventi, devi scoprire come è fatto l'impianto, sanificarlo, e alla fine metti un BM.