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Versione completa: Trasformare un gozzo da motore a vela
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NAUSICAAAA....fermati please la tua intolleranza per colle e resine è troppo simpatica Smile Allora, tu dovresti prendere in considerazione un piccolo particolare molto, molto, importante. Per uno ad esempio come me, che è lontano anni luce dall'essere un maestro d'ascia o carpentiere nautico, non so come lo vuoi chiamare, tipo i maestri ai quali ti rivolgi tu quando fai o hai fatto dei lavori sulla tua stupenda barca, uno come me dicevo come fa a pensare di fare qualunque lavoro su una barca in legno adottando le stesse tecniche dei maestri suddetti...ne convieni che sarebbe impossibile, altrimenti io sarei un maestro d'ascia ed avrei il mio bel cantiere a Napoli o Sorrento visto che il mio cognome è Esposito Smile Big Grin
42 Allora appurato che non sono un maestro d'ascia se devo attaccare una qualunque tavola sulla mia barca uso delle colle o similari non perchè è la cosa giusta, bensì perchè non conosco altro metodo, così ad esempio quando ho dovuto sostituire alcune tavole del fasciame del mio gozzo, tipo quelle che sono appena sotto la linea di galleggiamento che curvavano sia longitudinalmente che trasversalmente, io non avevo ne la conoscenza ne tanto meno l'attrezzatura mi dici come facevo io a fare quel lavoro. Ho chiesto ad un maestro d'ascia locale ma avrei dovuto vendermi la barca per pagarlo, allora ho fatto funzionare la mia 'intelligenza emotiva', e mi sono inventato dei morsetti saldati su dei tubi e tutto una ciofeca di marchingegno...ma alla fine quelle tavole le ho curvate e montate. Se tu avessi visto piegare le tavole in quel modo saresti inorridito ed avresti sbraitato, perchè non era il modo giusto di farlo, ma io non ho lo spazio per accendere il fuoco o il grosso tubo per fare il vapore e bla bla bla. Allora carissimo e simpatico Nausicaa, la sostanza di tutta questa pappardella è solo una: credo che quì nessuno pensa che le vecchie e collaudate tecniche di costruire e manutenere una barca classica in legno siano sbagliate, tuttaltro rappresentano la storia passata e forse anche quella futura se non fosse che stanno bruciando e tagliando e deturpando milioni di ettari di foreste in tutto il globo. Vogliamo ancora continuare a parlare di questa cosa senza travasi di bile? A me piacerebbe perchè potrei solo arricchire la mia conoscenza oltre che far muovere a vela il mio gozzetto anzi la mia lancetta (altrimenti si arrabbia pure Montecelio se non usiamo il nome giusto Smile :42 .Non dimenticare se hai ancora di darmi dei consigli che io vivo con uno stipendio e pago la casa e la macchina e l'affitto annuale della darsena...nel senso che devo farmi minimo tutto da solo 42. Ha dimenticavo il beta marine 20 Hp. E' dell'anno 2004 con h550 di funzionamento...un gioiello Big Grin
Hai mai letto come si fa un albero? Ho un opuscolo della Storie di barche di Pieve Ligure. Ho frequentato il corso e dopo 6h di lavoro sono tornato a casa con un bompresso di 2m da me realizzato. Ho preparato un pdf che puoi scaricare da questo link: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Sai che ho seguito il restauro del Rurik e nessuna tavola è stata curvata a vapore: la tecnica usata è stata lasciare la tavola in acqua, posizionarla, ed una volta asciutta verificare se ha preso la curvatura. Se non ha preso la curvatura si ricomincia. Dopo 6 mesi di attesa nessuna tavola si era mossa: segno che il metodo è valido. Non devi pensare che il maestro d'ascia sia l'unico in grado di fare un lavoro; è certamente in grado di garantire il suo lavoro e dimensionare correttamente legname e ferramenta. L'albero non deve essere necessariamente cavo e tieni conto che per le barche a vela latina, si va cercando un albero o un trave adatto per ricavarlo quindi da un pezzo unico. Sto costruendo una barca tutto da solo: un Norwalk Islands Sharpies di 29' (9m). Lavoro difficile ma dopo le prime difficoltà ho terminato lo scafo e un giorno mi dovrò decidere a realizzare l'albero di maestra che il progetto prevede senza sartie e di ben 14m (diam 21 cm). Per fare l'armo del Rurik ci sono voliti pochi gg: una tonnellata di colla (Maestro d'ascia) e un quintale di morsetti. Tutto è fattibile col legno!
Grazie per la risposta e per il pdf che ho letto con molto interesse. Avevo già letto sulla costruzione di un albero, anche se tutto quello che avevo letto riguardava alberi di grosse barche e quindi cavi e incollati, peraltro non ho neanche idea se quì dale mie parti si possano trovare degli alberi o pezzi di legno tutto d'un pezzo dritto e delle dimensioni che interessa a me (dimensioni che ancora non conosco Big Grin). Credo sia abbastanza difficile derivare da delle misure come quelle che ho messo io nel post, la forma e le dimensioni dell'armo per la mia barca...vedremo Big Grin Di nuovo grazie e...mi piacerebbe tantissimo sapere di più sul Norwalk che stai costruendo, tipo il progetto di chi è, che tipo di costruzione etc etc, ma forse quando sarà il momento pregerai tutti, non solo me di questo tuo nuovo lavoro Wink
Ormai dovresti conoscermi; sono un 'sito' aperto. Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Perfetto Novecento la tua analisi sull'uso delle colle ora mi è molto più chiara (quindi non è una tecnica migliore ?). uso delle colle o similari non perchè è la cosa giusta, bensì perchè non conosco altro metodo. Ho chiesto ad un maestro d'ascia locale ma avrei dovuto vendermi la barca per pagarlo: no, scusami Novecento, per sostituire delle tavole ? La prossima volta fammi un fischio e sicuramente spenderai di meno di quelle colle. Smettiamola con queste dicerie (e chi ti ha fatto il preventivo è un disonesto :sadsmileySmile, altrimenti i pescatori dovrebbero essere tutti ricchi (non mi sembra).
credo che quì nessuno pensa che le vecchie e collaudate tecniche di costruire e manutenere una barca classica in legno siano sbagliate,
Novecento qui ti sbagli di grosso. Forse tu non lo pensi (e ti ringrazio Wink), ma la maggioranza lo pensa (interessi di ? lasciamo stare, altrimenti mi passa la voglia e mi viene da vomitare).
se non fosse che stanno bruciando e tagliando e deturpando milioni di ettari di foreste in tutto il globo. Il legno che si compra proviene da alberi che vengono piantati, coltivati, abbattuti e ripiantati (sono terreni e alberi coltivati a tal proposito e soggetti a controlli - qui ci sono ambientalisti accaniti, altrimenti figurati se si poteva parlare di case ecologiche di legno). Anno 2004 era una mia curiosità (motore piccolo e leggero, rispetto a quelli del passato - grandi e pesanti). Ottimo Wink, questo è un esempio di progresso.
Vogliamo ancora continuare a parlare di questa cosa senza travasi di bile?
Novecento continuiamo Wink: presto ti dirò come la tua bella la vedo con le vele (mi devo solo un attimo organizzare per inserire i miei disegni come fa il grande Dapnia Wink). Ora devo andare. Il mio nome e cognome è Giuseppe Romano Wink
@Nausicanon capisco; per unire la tavola nuova alla vecchia di testa, oltre al tacco, no avresti usato un po di Maestro D'ascia (la colla)? (Non parlo dei comenti)
Per carità okay per la colla 'maestro d'ascia'. Ma c'è un limite a tutto e lo sai a cosa mi riferisco. Tipo: barca in legno, con epossidica e fibra di vetro. Sarà pure per nuove barche (anche se per me non è più legno e non è più bello), ma quando ciò viene applicato su barche da restaurare, bè non sò. Cosa ne pensi ? Sinceramente mi interessa un tuo breve parere Wink? Per Novecento. Tra una cosa e l'altra, ho pensato alla tua bella. Premessa: secondo le esigenze da te espresse e quelle della tua bella, ho pensato ad un armo aurico molto semplice e funzionale (scartando quelli più complicati o che mal si adattano alla tua). Nessuna pretesa in prestazioni (che non potrà mai avere), ma certamente pensato per scivolare bene, senza sforzo e in sicurezza. Per calcoli su Cv, mq vele, boma, tangone, bompresso, stralli, ecc. attendo prima dei numeri e delle considerazioni da parte tua, da parte di Rurik e coloro che desiderano intervenire. Insomma prima di mettere su il progetto con i calcoli è meglio confrontarci (per continuare o cambiare progetto o semplicemente per smetterla qui e non perdere tempo), vedere se piace e dormirci su. Brevi considerazioni. Tutte le manovre sono a forza di braccio con pulegge e bitte (servono foto dall'alto della tua bella). Sartie rigide, con lande a testa apribile (no esterne). Niente sartie volanti. Stralli no rigidi. Niente rollafiocco. Bompresso. Due punti di mura per i fiocchi. Randa steccata in dacron. No all'alberetto. Controranda con pennoni. Uso degli anelli per fissare la randa all'albero. Niente paterazzo. Amantiglio laterale alla randa. Inserisco questi schizzi a mano libera (speriamo siano leggibili) e qualche foto di Tuiga.
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E' quello che mi aspettavo: quando si parla di epossidica viene sempre associata alla fibra di vetro. Io uso l'epossidica per isolare, incollare e per le colate in chiglia. MAI LA USEREI su di una barca in legno, come per altro in uso in America su piccole barche, per applicare un tessuto di vetro di rinforzo o addirittura per isolare. E' il modo migliore per creare un intercapedine cieca e far marcire il legno. L'epossidica di qualità, che non vuol dire la + costosa, può aiutare e sostituire prodotti di difficile reperibilità. Quando poi invece viene usata con silice o microsfere, in quantità per 'tappare' una falla invece di sostituire un tavola è l'anticamera del danno. Lo scafo si è fessurato perché in quel punto c'è un movimento; lo irrigidiamo ed il movimento viene trasferito altrove su di una tavola sana che a questo punto deve rispondere del proprio e della flessibilità tolta ad un altra sezione di carena. Per l'armo proverò anch'io a preparare uno dimensionamento; resterò sulla vela latina perché la ritengo l'unica proposta mi senta di fare.

PS: per gli anelli ti segnalo che sul RURIK abbiamo adotta il sistema illustrato nel libro The Gaff Rig Handbook di Leather dove la randa è inferita con una drizza che gira intorno all'albero. Scorre bene rimane vicina all'albero e non ha dato problemi. Gli anelli sono molto costosi a quanto so.
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A Robè...nun te preoccupà tu che dall'alto dei cieli potrai 'anonimamente' continuare a leggere questo post...Il Progetto te lo porterò io a brevi mano Big Grin
Rurik mi hai fatto sobbalzare dalla sedia Wink. Ma allora ...
MAI LA USEREI su di una barca in legno, come per altro in uso in America su piccole barche, per applicare un tessuto di vetro di rinforzo o addirittura per isolare...[]
Condivido Wink. Credimi (oppure sono diventato pazzo): ma molti non la pensano così (ed è una categoria molto forte sul mercato).
[b]Per l'armo proverò anch'io a preparare uno dimensionamento; resterò sulla vela latina perché la ritengo l'unica proposta mi sento di fare.

Attendo la tua proposta Wink . Mi devo meglio attrezzare per inserire schizzi e progetti Sadsmiley.
Tutti i progetti del RURIK e del SICUMERA sono sparsi su foglietti e le decisioni prese non sono mai uscite da un software. Viva l'appunto è + diretto e meno formale.
Certo gli allacci della randa all'albero si possono anche fare senza anelli (e ci sono diversi metodi per farlo Wink). Altra giusta osservazione se Novecento non trova chi gli sa fare gli anelli.
Tutti i progetti del RURIK e del SICUMERA sono sparsi su foglietti e le decisioni prese non sono mai uscite da un software. Viva l'appunto è + diretto e meno formale.
Perdindirindina Rurik Wink . E' quello che dico a quei disgraziati che escono da chi sa quale 'centro di addestramento per malati cronici' e poi quando gli metti un foglio bianco davanti non sanno cosa disegnare. Pazzesco, che mondo ! Rurik ancora condivido Wink, ma purtroppo la maggioranza non la pensa così. Il mercato vuole che si vendano i software ed i computer devono sostituire la testa e la fantasia di noi umani. Walter cosa vuoi dire ?
Un aiuto a figurare l'armo aurico. Togli lo scafo tipicamente inglese, infilaci sotto le linee mediterranee del tuo gozzo e questo sarebbe il risultato.
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Big Grin Perfetto Rurik,è proprio un bel vedere Cool. Se 900 la mette così a mare, non oso perdermela. Sarà fantastica Cool. Certo Rurik, con un armo aurico sicuro e senza strafare (ci ho messo quasi tutto, ma in modo dolce e senza grosse pretese), altrimenti 900 alla prima bolina estrema lo perdiamo tra i pesciolini Big Grin. Grazie Walter non sapevo (che grande tristezza :sadsmileySmile. Non sapevo che Novecento...
E ora. Che fare ? Novecento non può rispondere Sadsmiley. Rurik attendo la tua proposta sulla vela latina e poi si decide. Forse è meglio starsene lontano dalla banchina per un pò. "... e bisogna vederlo alla manovra, coi capelli che gli fischiavano al vento, mentre la barca saltava sui marosi come un cefalo in amore "; da Verga per Novecento.
Ovviamente non posso parlare in vece dell'interessato,ma mi sembra che 900 richieda qualcosa di più semplice ed economico. Randa controranda trinchetta fiocco bigotte va e vieni ecc. mi sembrano eccessivi per la lancetta in questione. Ripropongo la mia soluzione economica:albero non sartiato di adeguato spessore,vela usata da dingy12p, niente bozzelli. Si potrebbero ipotizzare 2 posizioni per l'albero una 'invernale' per utilizzo con sola randa, una 'estiva'più arretrata e bilanciata da un fiocchetto. Nel Salento non manca certo il vento e nelle andature portanti,le uniche consentite dalla barca, non serve tanta tela per divertirsi.
Fanfulla scusami ma niente di più semplice di un armo aurico per quella lancetta. Ma la vedi la poppa, hai visto le sue linee e poi hai letto i dati che ha fornito 900. Come dice Rurik può elimnare gli anelli: okay. Per me può anche eliminare il boma, i venti al bompresso, la controranda: okay. Ma così è già predisposta per aggiungerli in futuro. La superficie velica è modesta, sarà un pò orziera, ma credimi poi ci si diverte veramente Wink. Avere un lenzuolo così tanto per dire ho la vela, a che serve ? Meglio non fare proprio nulla e non spendere tempo e soldi. E poi il fascino che ne guadagnerà (acquisterà anche un valore economico ed emozionale non indifferente). Inoltre farla andare solo con andature portanti Sadsmiley, per me, non va proprio bene (tanto vale allora mettere una vela quadra Smile).
Guarda un pò che tipino che è:
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Ma non c'è modo di far intervenire Novecento ?
In effetti potrebbe aspirare anche ad una bolina larga ma non cerchiamo di camuffare una onesta barca in un cutter. Semplicità ed economia credo siano le priorità. Spero si arrivi a un chiarimento con 900.
Fanfulla purtroppo i tempi odierni non permettono di avere molta immaginazione Sadsmiley. Oggi c'è una piattezza nelle barche e soprattutto (e dico soprattutto) sugli armi Sadsmiley . Che monotonia e che palle ! Fanfulla per un attimo ti chiedo di tornare al passato, dove c'era veramente da divertirsi e soprattutto sulle vele. Nomi come schifazzo, corallina, leudo, pareggia, pinco, liuto, martigana, speronara, lauteddu, velacciere, tartana, lancitedda o lancia (quella di 900), sardara, ecc. erano tutte a vela e con che armi fantasiosi Wink . Poi i pingisanti, come se non bastasse, dipingevano figure per dare un'anima. Che tempi Wink stupendi per la vela - arte e poesia. Poi venne il motore e tutto finì nelle mani dei regatanti Sadsmiley Oggi ci impongono barche molto lontane nello spirito e nella fantasia dei tempi che furono. Orbene, nessuno vuole camuffare nulla, anzi tutti vogliamo vederla scivolare sulle onde. Per me l'armo aurico si adatta a meraviglia sulle piccole barche come questa. Ma se vuoi ci possiamo anche sbizzarrire con altri tipi di armi (anche fantasiosi) - basta che qualcuno bussa e via con le modifiche e gli studi. Per carità vela latina Wink, invece la tua soluzione la vedo un camuffamento. Su dai sforziamoci un pò, è pur sempre una barca dislocante Smile Wink
Nausica.Concordo su quasi tutte le tue affermazioni soprattutto sulla noiosa uniformità delle attrezzature che si vedono in circolazione. Io mi sono fatto l'Adriatico dal Veneto alla Puglia su una barca aperta con una vela al terzo di cotone
avendo per motore 'ausiliario' un remo di moscone con la pala mezza rotta. Ancora adesso ,come barca lacustre , ho una olandesina di legno a derive laterali con randa con il picco corto e arcuato tipico di queste barche. Questo per dire che sfondi una porta aperta. In questa discussione però si voleva dare un contributo pratico a 900. I soldi che spenderà, se vorrà farlo , non li recupererà mai. La mia idea era fornirgli una attrezzatura utilizzabile con minima spesa e minimi interventi alla barca.
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