I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Cavo Elettrico per collegamento al pontile
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Anni fa un vecchio elettricista (e qualcuno anche in questa discussione ha ricordato casi analoghi) soleva cercare il filo con la fase tastandolo con le dita bagnate di saliva. Qualcun altro (ogni tanto i giornali ne parlano) gioca alla roulette russa e, di solito, gli va bene ... ma non sempre.
A parte la battuta (perdonami ma non ho potuto trattenermi) invito a leggere con cura una delle tante norme che la CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) pubblica in merito ai problemi relativi alla sicurezza elettrica, sono degli esperti che basano le loro considerazioni su statistiche e fatti non su opinioni o prove empiriche :
http://www.dtprogeistsrl.it/NormaCei64-8.pdf
In particolare meritano, fra le tante, una lettura le pagine :
- 17 - paragrafo 412.1 - protezione mediante laccatura o verniciatura
- 20 - paragrafo 412.5 - protezione mediante differenziale
- 21 - paragrafo 412.5.1 - '
- 21 - paragrafo 412.5.2 - '
- 45 - paragrafo 413.3.5 - NOTA 1
Mi sembrerebbero, da sole, gia' chiarificatrici.
Io sono d'accordo con quello che dicono le norme....ma poi la ratica decide che ogni tanto e' diverso....quello che a me interessa e' l'eccezzione che conferma la regola....non so se mi sono capito....:)Sono curioso....SmileSmile
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da verotitti
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da AlessandroKirie
accidenti, 30 metri sono davvero tanti. ti servono veramente? perchè se non è così una soluzione può essere quella di fare 2 spezzoni: quando ti basta meno lunghezza, lo gestisci mooolto più agevolmente, e in quei casi in cui te ne servono 30, unisci l'altro pezzo.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Nein, Nein: furi norma, IMHOWink
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Quale norma? Se i cablaggi sono IP67 dov'è il problema?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da kermit

HO7RN-F ha questo problema ai raggi UV per questo suggerisco l'FG7 che pur essendo meno [u]malleabile[u] è più resistente all'esterno
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

L'uso di questo termine per indicare la maneggevolezza di un cavo, da un superfisicoingtecnico come te non me lo aspettavo proprio.... Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin

Signor Kermit, lei mi è caduto sulla malleabilità (almeno dentro c'è il rame che è sia duttile che malleabile per via del suo reticolo cristallino Cubico Facce Centrate).

Ti ho preso in castagna eh Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin

Ovviamente si fa per scherzare, anche perchè adesso, prima o poi, inevitabilmente, arriverà la tua vendetta Wink
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Deepdiver


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Nein, Nein: furi norma, IMHOWink
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Quale norma? Se i cablaggi sono IP67 dov'è il problema?
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;)IMHO, non sono accettabili giunzioni, da qualche parte lessi la norma ma non ricordo dove.
Disapprovazione
scusate, ma se uno a bordo ha solo la 12 volts, non basta un differenziale per prevenire problemi di banchina?
non vi attaccate a terra! ma che cazzo uno si compra la barca e poi diventa matto perche la vuole attaccare alla presa? comratevi il piumone e affittatevi una brasiliana che vedrete che non serve piu' ne il boiler ne la televisione lcd ne il riscaldamento!TongueTongueTongueTongueTongueTongueTongueTongue
---- Citazione ---
ma se uno a bordo ha solo la 12 volts, non basta un differenziale per prevenire problemi di banchina?
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Come gia' detto se l'apparecchiatura (in questo caso il caricabatteria) e' del tipo a doppio isolamento (riconoscibile dal marchietto formato da due quadrati uno interno all'altro) non e' necessario o, meglio, e' addirittura vietato (e non vedo pure come possa essere fattibile causa il modo in cui sono costruiti) metterla a terra, in tutti gli altri casi e' obbligatorio (oltre che consigliabile).
Mi permetto di aggiungere una nota :
Statisticamente (fonti gli Istituti vari per la prevenzione degli infortuni) in Italia si hanno fra 6000 e 8000 incidenti di vario grado per causa elettrica, di questi circa 400 hanno esito mortale, di questi la parte riguardante l'elettrocuzione per incidenti in ambiente non lavorativo ammontano a circa 180 folgorazioni e cio' e' da meditare !
Inoltre risulta (dalle stesse fonti) che circa 5000 incendi siano di origine 'elettrica' e anche questo e' da meditare !
Imparare dalle norme (che qualcuno, faticosamente, mette insieme per la nostra salute) come fare a ridurre il rischio non mi sembra stupido e non costa neppure tanto (spesso niente) e fare di tutto per diventare oggetto di statistica non mi pare neppure una cosa cosi' entusiasmante ! Al limite mi sembra piu' saggio optare per il piumone ... (ma anche li' un isolamento, in gomma, potrebbe essere opportuno ...)
(Uno dei tanti riferimenti, facile da leggere : http://www.ac.infn.it/sicurezza/Sicurezza%20elettr.pdf )
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da verotitti
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Deepdiver


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Nein, Nein: furi norma, IMHOWink
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Quale norma? Se i cablaggi sono IP67 dov'è il problema?
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;)IMHO, non sono accettabili giunzioni, da qualche parte lessi la norma ma non ricordo dove.
Disapprovazione
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In termine tecnico elettrico 'giunzione' ha poco significato, o è cablaggio o è collegamento...
Non voglio contraddirti ma è possibile che tu ti riferisca a qualche regolamento di qualche specifico porto.
Un conto sono le norme 'vere', quelle che sono emanate da uno specifico organo competente secondo l'ordinamento giuridico, un conto sono le regole che ogni uno in casa sua ha il diritto di farsi purchè non contravvengano a quelle di ordina superiore....
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da IanSolo
---- Citazione ---
ma se uno a bordo ha solo la 12 volts, non basta un differenziale per prevenire problemi di banchina?
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Come gia' detto se l'apparecchiatura (in questo caso il caricabatteria) e' del tipo a doppio isolamento (riconoscibile dal marchietto formato da due quadrati uno interno all'altro) non e' necessario o, meglio, e' addirittura vietato (e non vedo pure come possa essere fattibile causa il modo in cui sono costruiti) metterla a terra, in tutti gli altri casi e' obbligatorio (oltre che consigliabile).
Mi permetto di aggiungere una nota :
Statisticamente (fonti gli Istituti vari per la prevenzione degli infortuni) in Italia si hanno fra 6000 e 8000 incidenti di vario grado per causa elettrica, di questi circa 400 hanno esito mortale, di questi la parte riguardante l'elettrocuzione per incidenti in ambiente non lavorativo ammontano a circa 180 folgorazioni e cio' e' da meditare !
Inoltre risulta (dalle stesse fonti) che circa 5000 incendi siano di origine 'elettrica' e anche questo e' da meditare !
Imparare dalle norme (che qualcuno, faticosamente, mette insieme per la nostra salute) come fare a ridurre il rischio non mi sembra stupido e non costa neppure tanto (spesso niente) e fare di tutto per diventare oggetto di statistica non mi pare neppure una cosa cosi' entusiasmante ! Al limite mi sembra piu' saggio optare per il piumone ... (ma anche li' un isolamento, in gomma, potrebbe essere opportuno ...)
(Uno dei tanti riferimenti, facile da leggere : http://www.ac.infn.it/sicurezza/Sicurezza%20elettr.pdf )
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Mai parole furono più sagge!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da maumobile
Rinnovo la preghiera in altro mio post rispetto alla competenza di chi interviene su temi legati alla sicurezza.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Gli interruttori differenziali non sono costruiti per evitare scosse a chi prende in mano i fili della 220, anche perché se uno prende in mano il neutro nella destra e la fase nella sinistra (ed è isolato da terra...) ha tutto il tempo di andare arrosto e il differenziale non scatterà.
Il differenziale serve per evitare che un guasto scarichi tensione sulla carcassa ad esempio di un elettrodomestico, o di un utilizzo qualunque cosicchè toccandola si potrebbe rimanere fulminati.
Con la terra presente e correttamente collegata a tutti gli utilizzi questo problema viene scongiurato dal differenziale.
E' in quest'ottica che ho scritto che la terra ci deve essere sennò il differenziale non funziona, non ho scritto che il differenziale deve essere collegato alla terra.
In qualche caso il differenziale può scattare se toccando la fase o il neutro ed essendo in qualche modo collegati a terra, la corrente che passa attraverso il nostro corpo è sufficiente a sbilanciare il circuito e ad aprire l'interruttore, purché il tempo di intervento sia breve. Inutile dire che questa è la situazione più pericolosa, ma la necessità della terra è nel primo caso ed è obbligatoria.
Amici,
dopo i diversi interventi non riesco a trarre delle conclusioni e quindi vi chiederei - se possibile- una sintesi magari facendo una 'classifica' dei vari tipi di cavo.
Immagino piu' d'uno sia adeguato alle norme e tra questi uno è migliore dell'altro per affidabilità durata etc etc

Buon Vento
Peter



<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Willyfan
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da maumobile
Rinnovo la preghiera in altro mio post rispetto alla competenza di chi interviene su temi legati alla sicurezza.
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Gli interruttori differenziali non sono costruiti per evitare scosse a chi prende in mano i fili della 220, anche perché se uno prende in mano il neutro nella destra e la fase nella sinistra (ed è isolato da terra...) ha tutto il tempo di andare arrosto e il differenziale non scatterà.
Il differenziale serve per evitare che un guasto scarichi tensione sulla carcassa ad esempio di un elettrodomestico, o di un utilizzo qualunque cosicchè toccandola si potrebbe rimanere fulminati.
Con la terra presente e correttamente collegata a tutti gli utilizzi questo problema viene scongiurato dal differenziale.
E' in quest'ottica che ho scritto che la terra ci deve essere sennò il differenziale non funziona, non ho scritto che il differenziale deve essere collegato alla terra.
In qualche caso il differenziale può scattare se toccando la fase o il neutro ed essendo in qualche modo collegati a terra, la corrente che passa attraverso il nostro corpo è sufficiente a sbilanciare il circuito e ad aprire l'interruttore, purché il tempo di intervento sia breve. Inutile dire che questa è la situazione più pericolosa, ma la necessità della terra è nel primo caso ed è obbligatoria.

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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da rob

anch'io c'ho un pezzo in più Blush se l'attacco devo arrivare a 40-50m, sono riuscito ad usarlo addirittura due volte, una eravamo attaccati a un molo peschereccio, il cavo doveva fare poppa-prua-salire una decina di metri (a bassa marea)-andare ancora 10/15 metri fino alla presa Occhio nero
e per fortuna, era mezzo inverno se non avessimo avuto il riscaldamentino in barca sai le storie

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toh trovato una foto, buffa no ?

Smile

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Marea da Atlantico.....bellissimo quel batuffolo biondo che ti tiene in braccio..Big GrinBig Grin
giuro che la foto l'ha fatta mia moglie quindi sapeva, era presente e consenziente che avrei salito le scale con la figlia legata con la sciarpa Big Grin
Appurato che certamente ci vuole un cavo neutro-fase-terra, e 2,5 mmq dovrebbero essere l'ottimale, la mia personale classifica:
1) cavo multipolare giallo certificato BUREAU VERITAS, extraflessibile e adatto anche all'immersione permanente.
2) Cavo multipolare rivestito in neoprene.
3) Cavo arancione industriale tipo ultraflessibile, quello che si usa nelle officine per collegare macchinari portatili.

Dopo di questo, si può anche usare il normale cavo in PVC, per usi normali non succede nulla, ma se rimane immerso a lungo come minimo si anneriscono i conduttori e non è particolarmente flessibile. Anche quello industriale è meglio che non stia immerso, ma almeno ha una grande flessibilità.
Il cavo giallo è il più costoso, ma è il migliore perché la guaina di rivestimento è impermeabile al salino, non propaga fiamma, ha grande resistenza a raggi UV, a radiazioni e all'ozono. Inoltre la flessibilità è garantita da rame rosso classe 5 in fili sottili.
La reperibilità è anche importante, il cavo giallo lo vende la Reba e non so chi altri, magari i cavi meno 'nobili' si trovano da un buon fornitore di materiale elettrico, meglio se industriale (non Brico, per intenderci...)
grazie Willyfan,
giusto per evitare equivoci
ci sono delle sigle per indicare i 4 cavi citati?
Ed inoltre....il cavo in PVC secondo te è cmq a norma?
B.V.
Peter

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Willyfan
Appurato che certamente ci vuole un cavo neutro-fase-terra, e 2,5 mmq dovrebbero essere l'ottimale, la mia personale classifica:
1) cavo multipolare giallo certificato BUREAU VERITAS, extraflessibile e adatto anche all'immersione permanente.
2) Cavo multipolare rivestito in neoprene.
3) Cavo arancione industriale tipo ultraflessibile, quello che si usa nelle officine per collegare macchinari portatili.

Dopo di questo, si può anche usare il normale cavo in PVC, per usi normali non succede nulla, ma se rimane immerso a lungo come minimo si anneriscono i conduttori e non è particolarmente flessibile. Anche quello industriale è meglio che non stia immerso, ma almeno ha una grande flessibilità.
Il cavo giallo è il più costoso, ma è il migliore perché la guaina di rivestimento è impermeabile al salino, non propaga fiamma, ha grande resistenza a raggi UV, a radiazioni e all'ozono. Inoltre la flessibilità è garantita da rame rosso classe 5 in fili sottili.
La reperibilità è anche importante, il cavo giallo lo vende la Reba e non so chi altri, magari i cavi meno 'nobili' si trovano da un buon fornitore di materiale elettrico, meglio se industriale (non Brico, per intenderci...)
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da peter_sails
grazie Willyfan,
giusto per evitare equivoci
ci sono delle sigle per indicare i 4 cavi citati?
Ed inoltre....il cavo in PVC secondo te è cmq a norma?
B.V.
Peter
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ma, non credo che esista una normativa precisa per il cavo di collegamento in banchina... ma mi informo.
Per quanto riguarda le sigle, non è semplice perchè ogni costruttore potrebbe avere le sue.
Comunque, il cavo giallo lo vende REBA http://www.rebadigarbarino.com/ il codice RE60550 (per il 2,5mmq)
Per i cavi si usano comunque dei codici che definiscono l'isolamento, la temperatura accettata ecc. Facendo riferimento a questi codici http://www.aspeterpan.com/survival/elett109.htm direi che il cavo in neoprene è il HO7RN-F (esiste anche un più leggero e meno robusto HO5RN-F, occhio!), il cavo flessibile industriale è FG-10, il cavo in PVC può essere N1VV-K o meglio ancora FG7OR.
Spero sia stato utile.
su una barca del 2005 di grande serie come la mia posso essere sicuro che gli impianti siano stati eseguiti a regola d arte seguendo le norme di legge ? Cioè cavi di dimensioni adeguate , differenziali e magneto termici ben tarati , messa a terra regolare ...
Le norme le devono rispettare o no ?
No
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