<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Montecelio
Alla Kenix mi hanno proposto di portargli l'alternatore.
Per Kermit, le mie tre batterie sono tutte uguali, le due dei servizi le poosso mettere in parallelo in attesa di allacciare il regolatore di carica?<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Sicuro. Non so come sono collegate con il caricabatteria di banchina ma se le metti in parallelo approfitta per farle caricare insieme fino a che vedi che non assorbono zero ampere o pochi decimi di ampere
Il caricabatteria è un Quik 300SB, ed ha una uscita per ogni batteria, se metto in parallelo le due dei servizi, posso lasciare vuota una delle uscite? E con il partitore a diodi faccio la stessa cosa, lascio vuota una uscita?
L'AR12 della Sterling è il meno caro, ma il più difficile da montare.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Montecelio
Il caricabatteria è un Quik 300SB, ed ha una uscita per ogni batteria, se metto in parallelo le due dei servizi, posso lasciare vuota una delle uscite? E con il partitore a diodi faccio la stessa cosa, lascio vuota una uscita?
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Esatto. Il parallelo delle due batterie fallo direttamente tra le stesse con dei buoni cavi crimpati (ho la pressa adatta, se porti i cavi, morsetti e terminali da me facciamo le pressature insieme) senza passare attraverso lo staccabatteria e lascia pure un uscita libera sia sul caricabatteria sia sul ripartitore.
Per gli staccabatteria io preferisco i singoli on-off, ne servono tre uno con manopola nera per il negativo comune e due con manopola rossa per i due positivi motore e servizi
Ciao Pino, nel tuo caso per mettere le batterie servizi in parallelo ti basata mettere la posizione both quella motore rimane sempre e comunque sola.
Saluti
Si lo so, finchè non sarà installato lo Sterling faccio così, poi le metto in parallelo con un cavo.
E forse potrei installare una quarta batteria visto che avrei libere una uscita sul Quik ed una sul ripatitore a diodi, magari da deviare con una delle altre due, o come emergenza motore, oppure esclusivamente per il verricello dell'ancora.
Aspetto che Kermit mi chiarisca le idee.
Non so perchè, ma io di quell'uomo mi fido!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Montecelio
Si lo so, finchè non sarà installato lo Sterling faccio così, poi le metto in parallelo con un cavo.
E forse potrei installare una quarta batteria visto che avrei libere una uscita sul Quik ed una sul ripatitore a diodi, magari da deviare con una delle altre due, o come emergenza motore, oppure esclusivamente per il verricello dell'ancora.
Aspetto che Kermit mi chiarisca le idee.
Non so perchè, ma io di quell'uomo mi fido!
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Dopo questa iniezione di fiducia como posso tirarmi indietro
!
Pino, fondamentalmente sono per un impianto semplice e classico. Come ho già detto varie volte l'impianto deve avere un circuito per i servizi con batteria o banco batterie dedicato e la batteria per l'avviamento motore.
Ok per l'acquisto del ripartitore sterling che è un buon prodotto con ottime protezioni sull'impianto. Tra le altre cose ho visto che ha un'ottima protezione sull'alta temperatura delle batterie che se avessi avuto quest'estate mi sarei accorto prima di un problema alla mia batteria di avviamento.
Tornando al punto se si opta nell'avere un circuito classico, l'unica cosa da tenere sotto controllo sono le batterie dei servizi in termini di carica scarica e relativa manutenzione (prossima spesa un battery monitor della Nasa). In pratica la batteria d'avviamento è come nell'auto,non si dovrebbe mai scaricare, se controllata ogni tanto ci fai anche 10 anni.
La terza uscita (sia del ripartitore sia del Quick) ti può essere utile nel caso ti capitasse una batteria d'occasione che tieni di riserva per le lunghe soste in rada d'estate
Nelle barche più grandi ed ovvio che ci possono essere varianti sul layout dell'impianto, in particolare quando s'installano eliche di prua od altri gadget che hanno batteria dedicata, allora si utilizza la terza uscita.
io ho preso questo ripartitore....
http://seamarknunn.com/acatalog/info_PL57409.html
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e questo battery monitor...
http://seamarknunn.com/acatalog/info_SM523-BM1-C.html
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il ripartitore e a 3 uscite in modo che volendo ci metto un'altra batteria d'emergenza o quella dedicata per il salpa....a 3 uscite costava come il 2...quindi
...
adesso il dubbio è dove mettere il ripartitore in modo da poter dare uno sguardo ai led di controllo....
volevo spostare anche il carica 220v in modo da avere tutto in zone 'visibili', ma credo che dovrò cambiare i cavi che dal carica vanno alle batterie mettendoli con sezione maggiore....
OTTIMO quello della nasa compatto lo voglio e subito ,potrei metterlo anche in pozzetto
Da qualche parte ho letto che il BM-1 è anche da esterno perchè stagno, il BM-1 compact no.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Montecelio
Da qualche parte ho letto che il BM-1 è anche da esterno perchè stagno, il BM-1 compact no.
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Nessuno dei due modelli è completamente stagno e la Nasa non comunica il grado di protezione IP, possono comunque essere montati all'esterno a patto che il foro posteriore di entrata dei cavi sia lasciato asciutto per evitare condense interne, nel montaggio è sufficiente siliconare il bordo del foro in maniera che non entri acqua ma nello stesso tempo sia aperto con il foro di passaggio cavi per il passaggio dell'aria. Il pannello anteriore è stagno per entrambi i modelli quindi può essere montato all'esterno.
quoto kermit
tengo a precisare però che il regolatore della sterling è in realtà un 'eccitatore' dell'alternatore nel senso che stimola le spazzole a lavorare sempre al massimo della capacità...questo significa però che non ha possibilità di regolarne la potenza a piacimento cioè anche riducendola sotto il minimo dell'alternatore stesso.
Non è un vero regolatore intelligente che richiederebbe un'esclusione totale del regolatore interno dell'alternatore, e di solito istallabile con alternatori di potenza che appunto di norma ne sono privi.
In parole povere non è che si prende tutta la potenza di carica dell'alternatore e poi ci fa quello che vuole distribuendo gli ampere a seconda delle proprie disposizioni
Ecco perchè bisogna capire bene il comportamento del proprio alternatore specialmente se parliamo di batterie al gel, e quindi sapere quanti ampere in fase minima produce e capire se i cicli di carica sono compatibili (mantenimento ad esempio) con i pacchi batteria.
E' vero che lo sterling ha il selettore di differenziazione del tipo di batteria ma è fuorviante e non vero nel senso stretto del termine, come poc'anzi detto.
bv
g
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da kermit
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Montecelio
Da qualche parte ho letto che il BM-1 è anche da esterno perchè stagno, il BM-1 compact no.
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Nessuno dei due modelli è completamente stagno e la Nasa non comunica il grado di protezione IP, possono comunque essere montati all'esterno a patto che il foro posteriore di entrata dei cavi sia lasciato asciutto per evitare condense interne, nel montaggio è sufficiente siliconare il bordo del foro in maniera che non entri acqua ma nello stesso tempo sia aperto con il foro di passaggio cavi per il passaggio dell'aria. Il pannello anteriore è stagno per entrambi i modelli quindi può essere montato all'esterno.
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Non so come è fissato il compact, ma quello quadrato (ho altri strumenti Nasa), ha una guarnizione tubolare in silcone che impedisce assolutamente che entri acqua dal pannello in cui è installato, ma non so come siano stagni quadrante e pulsanti.
Pino, nella parte posteriore dove passano i cavi lo strumento non è stagno sia nella versione compact che normale e se leggi le istruzioni allegate ti dicono che deve passare aria per evitare le condense al display
Citazione:Montecelio ha scritto:
Alla Kenix mi hanno proposto di portargli l'alternatore.
Montecelio come hai risolto con i collegamento all'alternatore? Il mio (un valeo montato su un Volvo 2002) l'ho portato a casa ma non ci capisco un granche. Le tue istruzioni sono in italiano?
masa
Citazione:masa66 ha scritto:
Citazione:Montecelio ha scritto:
Alla Kenix mi hanno proposto di portargli l'alternatore.
Montecelio come hai risolto con i collegamento all'alternatore? Il mio (un valeo montato su un Volvo 2002) l'ho portato a casa ma non ci capisco un granche. Le tue istruzioni sono in italiano?
masa
Non l'ho più montato, ho invece preso sempre alla Kenix un Alternator to Battery Chargers, questo, codice AB1280
http://www.kenixmarine.com/subcat24.htm
Non l'ho ancora installato perchè debbo finire ancora dei lavori in barca, ma dopo molte lunghe chiacchierate con quelli della Kenix, siamo arrivati alla conclusione che questo era quello di cui avevo bisogno io, ed anche un mio amico.
Se tu stai a Roma, se porti l'alternatore alla Kenix, i collegamenti te li fanno loro.
Ciao Montecelio...mi trovo in una situazione analoga alla tua ed anche io pensavo al Power Split 12V - 80A (AB1280). L'hai installato? Come ti trovi?
Anche io ho 3 pacchi batterie, uno motore, uno Servizi 1 ed uno Servizi 2. Ogni pacco servizi è composto da 2 batterie (quindi totale 4 batterie), ogni batteria è da 105A...sono tutte AGM recentemente montate (a parte quella motore che è ancora perfetta e che è caricata solo da alternatore - non collegamento a caricabatteria banchina).
Ho anche parlato con la Kenix ma prima devo fare verifiche con tester perchè mi possano dare suggerimenti completi (ho parlato con Sig.Ruggeri).
Leggendo ho capito che anche tu non volevi fare interventi molto invasivi, ma volevi ottimizzare la carica da alternatore e sembra che l'AB1280 sia di facile installazione, di buona qualità e sufficientemente intelligente per gestire i cicli di carica in base al tipo di batteria.
Al momento io monto ripartitore (Multi Battery Isolator) della Sure Power.
Personalmente mi rimane un dubbio però: il mio ripartitore attuale ha 3 uscite ed ognuna è collegata con i 3 pacchi a disposizione. La cosa mi sembra molto utile. Il Power Split della Kenix ha invece solo 2 uscite, e questo obbliga ad usarne 1 per motore e l'altra per i servizi che quindi possono avere 'accesso' alla carica solo tutte insieme e non in modo differenziato (a meno che con i coltelli puoi scollegarne un pacco per caricare l'altro).
Mi suona come un limite rispetto al mio più banale ripartitore che però lavora con collegamenti su ogni pacco...non trovi anche tu?
Hai trovato un modo per eventualmente risolvere questo aspetto?
Grazie
M.
Non sono in grado di darti una risposta perchè i lavori ancora non sono finiti, se ne riparla a metà giugno.
Pino
Acc...qualcun'altro che può dire la sua?
Citazione:Madinina II ha scritto:
Acc...qualcun'altro che può dire la sua?
Si, io ho risolto usando in parallelo il banco servizi (2 optima deep cycling dello stesso lotto), lo sterling alternator to battery charger ha due uscite una motore e l'altra (privilegiata) per i servizi. Sono molto soddisfatto ma leggo che il tuo impianto è differente.