P.S. gli Sterling richiedono all'alternatore al massimo gli A per il quale sono progettati. Quindi l'alternatore non può dare correnti maggiori e rovinare lo Sterling che, in ogni caso, è auto protetto in caso di correnti o tensioni troppo elevate. Questo me lo disse di nuovo Charles Sterling quando parlai con lui dei fusibili da mettere sui cavi in arrivo e partenza dallo Sterling. Lui mi disse di metterli come da istruzioni e servono per proteggere il circuito nostro, non lo Sterling.
Cavi da 25 o 35 mmq, a secondo della loro lunghezza (mi pare 25 se < 1.5 metri)
ho lo sterling da 7 anni, con l'alternatore volvo standard da 60 ah e 300 ah di batterie al gel. anche a batterie abbastanza scariche (12,4 volt)non gli ho mai visto caricare più di 40 ah, che mi sembra assolutamente normale, anche perchè è esattamente la potenza del caricabatterie da banchina. l'anno scorso ho fatto verificare per pignoleria l'alternatore ed è stato trovato in condizioni perfette, neppure da revisionare (e perchè lo dica l'elettrauto...). questa è la mia esperienza, senza nessuna pretesa che debba valere anche per ltri
Ho montato l'alternatore da 80A pagato 120 euro dall'America, tutto compreso, e sembra funzionare tutto decisamente meglio, con temperature molto più basse, non ci speravo più. A giorni lo testerò con batterie scariche e vi farò sapere
Allora, ho provato con batterie scariche a 12.3v e non ho avuto nessun problema o blocco dello sterling, la temperatura dell'alternatore arriva massimo a 100 gradi, ma ripeto, nessun blocco per temperatura elevata
@Frankcilo: sto leggendo molto ultimamente a proposito di batterie, alternatori e regolatori di carica (tipo Sterling) e mi sono fatto qualche idea sul tuo problema.
Dici di avere due batterie da 80AH quindi 160 AH totali. La corrente di carica massima consigliata di solito è circa il 25% della capacità quindi 40A. Caricare con un amperaggio maggiore può causare (alla lunga) problemi alle batterie.
Quindi, sotto questo profilo almeno, l'acquisto di uno Sterling da 50 A andrebbe bene. Il fatto che debba 'discutere' con un alternatore da 60A invece non va bene e giustamente l'Ing ti ha scritto che ti ci voleva uno da 80.
I tuoi problemi invece, secondo me, nascono da questo:
Prima avevi un alternatore con regolatore 'stupido' e via via che procedeva la ricarica attenuava l'amperaggio proporzionalmente alla tensione raggiunta. Considerando che l'alternatore è da 60A, così a spanne, dopo una quindicina di minuti si riduceva di parecchio, forse alla metà.
Sostituendo quel tipo di regolatore con uno più sofisticato in pratica hai ottenuto che:
1) hai una corrente di ricarica maggiore (anche molto maggiore probabilmente). Notare che lo Sterling dichiara di sfruttare 'al massimo' l'alternatore, quindi è possibile (anche se non sarebbe consigliabile, per quello che ho scritto) che utilizzi tutti i 60A fino a quando le batterie non sono state ricaricate completamente. Da notare che si starebbe eccedendo (e di molto) la corrente di ricarica adatta al banco-batterie.
2) con corrente di ricarica maggiore (al limite delle capacità), il povero alternatore soffre di surriscaldamento interno e inizia a perdere di efficienza per il surriscaldamento degli avvolgimenti. Lo Sterling se ne frega e continua a tirarlo per il collo peggiorando la situazione, 'a catena'.
3) il surriscaldamento del rotore si trasmette per contatto alla puleggia, che si scalda orribilmente fino ad arrostire la cinghia. La quale si ammoscia e perde di tensione. Questo ultimo fatto provoca lo slittamento della cinghia sulla puleggia ( e forse anche sul volano del motore ) causando un aumento esponenziale del calore. (Questo te lo dò per certo: quando la cinghia slitta, la puleggia (per il solo attrito) va a ben più di 120 gradi, mi ci sono preso una brutta scottatura una volta.) Del resto lo scrivi tu stesso dicendo che era lenta e che avevi polvere nera in giro.
Adesso hai messo un alternatore ancora più grosso e tutto funziona meglio. Mi viene da dire che l'alternatore 'lavora' meglio (ben al di sotto del suo limite) e quindi vengono eliminati i problemi di surriscaldamento interni e di 'scioglimento'/allentamento della cinghia.
In sintesi: secondo me il problema era più nell'alternatore/puleggia/cinghia che non nel regolatore
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Sarebbe interessante (per me almeno) sapere con quanti Ampere carica il tuo banco da 160AH. In teoria se tutto funziona come dovrebbe, non dovrebbe superare i 40A.
Infatti ho un problema da risolvere sul mio impianto che ha un alternatore troppo potente (150A) rispetto alla batteria (una 230AH AGM). Ho riscontrati problemi di durata della batteria e volevo (appunto) comprare uno di quei regolatori per farla durare di più. Se puoi fammi sapere
BV
Nicola
Purtroppo non ho come misurare gli ampere con cui vengono caricate le batterie, ma l'ingegnere della kenix sosteneva che il regolatore capisce il tipo di batteria e la ricarica con la giusta percentuale.
Per quanto riguarda la cinghia che faceva polvere, era così anche prima che montassi lo sterling, e una volta tesa comunque dava problemi. Si, cambiato l'alternatore con uno più grosso (in tutti i sensi) non si hanno più problemi perché l'alternatore lavora alla metà della sua capacità. Con batterie scariche a 12.3v, lo sterling ci impiega circa un'ora a ricaricarle, quindi presumo che vengono caricate al 20% circa
Per puro caso leggo dopo tanto tempo. Anche io ho il regolatore della Kenix. Ma perchè chi ha il caricabatterie avanzato a tre stadi dovrebbe collegarlo al regolatore? Per me non ce n'è bisogno nemmeno per le batterie al gel da quanto so, viste le opzioni degli apparecchi. Conviene lasciare tutto com'è e collegare solo l'alternatore. Ovviamente positivo alternatore-regolatore e positivo batterie-morsetti servizi/avviamento del regolatore. Il parallelo resta quello installato all'origine. I sensori si montano rispettivamente sul negativo dell'alternatore e della batteria servizi. Il regolatore è anche survoltore, ed è quando non si è attaccati in banchina che svolge appieno il suo ruolo.
Ma infatti nessuno collega lo sterling al caricabatterie da banchina, sono due cose distinte e separate