[font=Arial]personalmente mi sono sempre trovato bene
usando la bussola da rilevamento a mano o un binocolo che all'interno abbia la bussola. Quando vedo la boa a meno di 90° rispetto la rotta che sto tenendo (la mia barca ha la bolina ottimale a 45°), sono in lay line. A questo punto valuto scarroccio e deriva e allungo o accorcio di quanto basta il bordo per non arrivare scarso o abbondante in boa. Bye [:36]<font face='Verdana][color='Verdana]
Tra un pò arriva Pier e ti dice: via verso la Welcome on Board!
))) Intanto Benvenuto.
Non ho capito: vuoi informarci di quello che fai o solo chiederci se va bene ed esistono altri modi????
Salve Alpa550 e agli amici del forum. Grazie per il benvenuto e scusa per il ritardo nel risponderti.
Ieri finalmente ho trovato Pier ma, sorpresa , mi ha detto che di rotte non ne sa nulla e che non conosce ne te ne me !!
A parte gli scherzi, l'esposizione di come io calcolo la lay line non intendeva insegnare alcunchè a nessuno, ma solo dire il modo con cui la calcolo io. Se poi tu ne conosci uno più pratico, benvenga!
Ciao.
Citazione:ettore49 ha scritto:
Se poi tu ne conosci uno più pratico, benvenga!
Il metodo più efficace è il classico 'stare lontano dalle lay line finché si può' !
Quando ci arrivi vicino alla boa poi è difficile sbagliarla clamorosamente.
Bussole e binocoli da rilevamento li puoi semplicemente sostituire con l'allineamento al traverso fatto a occhio (o con il trasto randa, brevettato da Mr. Cinghia)
Ho girato la domanda a mio figlio che da buon derivista non ha nessun strumento in barca.
Dice mio figlio...
Quando giri la testa e non vedi piu' la boa con la coda dell'occhio is time to go (ora di andare).
Dico io...
Sono vecchio, e ho una mobilita' cervicale di un bradipo. Rischio di ritrovarmi un attimo lungo e is time to go...at home.
Forti sti giovani eh!!!
Citazione:Gof ha scritto:
Il metodo più efficace è il classico 'stare lontano dalle lay line finché si può' !
Quando ci arrivi vicino alla boa poi è difficile sbagliarla clamorosamente.
quoto
quoto cinghino:
guarda la boa girando la testa verso poppa. quando la inquadri nel'occhio di poppa vira.
io metto sottovento per un istante lo stick a 90° sulla barra (dritta + o -). Quando la boa è dietro lo stick viro
queste sono cose che non si spiegano, si sanno per istinto...
Per esperienza ... dipende da quanto vento c'è, dalla distanza dalla boa e dalla corrente !
Con poco vento occorre andare decisamente sopra per riuscire a virare e far ripartire la barca poggiando.
Aiuta guardare la rotta delle barche davanti a te.
Citazione:giaco_ve ha scritto:
Aiuta guardare la rotta delle barche davanti a te.
E' molto meglio non averle
Citazione:giaco_ve ha scritto:
Aiuta guardare la rotta delle barche davanti a te.
Quando non c'è nessuno davanti, allora è davvero un problema !!!!
A parte le battute, arrivare in layline distanti dalla boa (il classico 'bibordo')senza essere davanti a tutti, è una bella rogna, perchè poi si forma il trenino, con quelli davanti che virano sul muso di quelli dietro e, dato che si è in layline non si può fare altro che cercare di resistere soffrendo.....
Dunque, a meno di grossi vantaggi dovuti a rotazioni del vento, che ci consentano di essere tra i primi in layline, meglio seguire la massima di gof e starne lontani finchè si può.
Se sei primo ... meglio andare più lungo ! perchè se non riesci a fare la boa ... ti mangi gli zebedei .. inoltre metti quelli dietro sul tuo cono di copertura !
Citazione:giaco_ve ha scritto:
Se sei primo ... meglio andare più lungo ! perchè se non riesci a fare la boa ... ti mangi gli zebedei .. inoltre metti quelli dietro sul tuo cono di copertura !
Andiamo un po' O.T., ma non troppo:
immagino che tu ti riferisca alla classica virata sulla lay-line di destra con boa da lasciare a sinistra.
se tu viri sopra la lay-line lascerai lo spazio al secondo, al terzo etc. e a tutti coloro che siano dietro di solo quelle lunghezze che tu 'hai regalato', per posizionarsi sulla layline e trovarsi sottovento al tuo traverso, o peggio più avanti del traverso, dove il tuo rifiuto non arriva, ed interni in boa alla fine della layline....
Ovviamente si parla di situazioni con barche simil-eguali-monotipi ed equipaggi di una certa caratura.....alla 'coppa del radiccio' dove i distacchi non si misurano a lunghezze ma a miglia nautiche, va bene come dici tu....
Citazione:giaco_ve ha scritto:
Se sei primo ... meglio andare più lungo ! perchè se non riesci a fare la boa ... ti mangi gli zebedei .. inoltre metti quelli dietro sul tuo cono di copertura !
Se invece ruota di altri 5 a dx, ti da un buono ulteriore e ti mangi gli zebedei comunque. Insomma...di fame non muori mai!
Piuttosto direi che se sei primo conviene andare corto...molto corto e se sei sotto la lay puoi sempre virare per portartici sopra quasi all'ultimo momento... e poi riviri ancora in boa e ti presenti Mure a DX. (Logicamente se sei davanti).
Insomma, come dice Gof, raggiungere la lay-line troppo presto ci si rimette sempre, sia che il vento dia buono, sia che dia scarso; infatti anche se nel secondo caso le barche sottovento non riescono a raggiungere la boa, quando poi andranno a virare, saranno molto probabilmente davanti.
ciao
OT: Vado a giocare a tennis.
riciao
Su tutte le regate ISAF la boa di bolina si lascia a sinistra....
Si lascia a destra nei Match Race o come dice Albert alla 'coppa del radicchio' .
Un po' lungo vuol dire una lunghezza ... non 100 metri ..
Se la fai corta e non riesci a fare la boa quando viri hai la mure a sinistra ... e devi dare acqua al treno di barche in Lay Line !!!!!!
Andarci il più tardi possibile vuol dire fare più virate ... può non convenire ...
Quando viri perdi una lunghezza come minimo, fare tante virate dipende dalla strategia di regata .