Ah, allora avevo capito bene; poiche' c'era aria e un po' di ondina, la regolazione dell'IMX38 non mi sembra molto consona, il grasso cosi' arretrato (che costringe a chiudere la balumina) non va bene in quelle condizioni, potrebbe andar bene sulla randa, non certo sul genoa.
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
Ah, allora avevo capito bene; poiche' c'era aria e un po' di ondina, la regolazione dell'IMX38 non mi sembra molto consona, il grasso cosi' arretrato (che costringe a chiudere la balumina) non va bene in quelle condizioni, potrebbe andar bene sulla randa, non certo sul genoa.
ciao
volendo correggere la regolazione in questo caso come si dovrebbe intervenire?
Prima cosa spostare verso poppa il punto di scotta. Così si apre la balumina , la vela scarica meno sulla randa e così si può tenerla un pò più aperta...meno sbandamento, e scarroccio..
Il contrario...quando porti avanti il punto se guardi la balumina da dietro assume una linea più dritta e la base fa un arco, se lo porti indietro la base si stende e la balumina si 'arcua'
Ma tu cosa fai il tailer???
Citazione:stebor ha scritto:
faccio sempre un pò di confusione grazie
Per non confonderti pensa al tiro della scotta:
-con il carrello tutto avanti la scotta è verticale e tira in giù la balumina senza tirare indietro la base,
-carrello tutto indietro verso poppa, la scotta quasi orizzontale tira la base verso poppa e
non tira la balumina verso giù, per cui non vi è tensione sulla balumina e si apre.
Scusa il linguaggio poco tecnico, ma spero renda...
Si, ma bisognerebbe sapere anche: quando, come e quanto.
ciao
Basta guardare le tre coppie di filetti (normalmente) messi a varie altezze dell'iferitura del fiocco.Tanto per cominciare...ma.....
...ma... il filetto che rifiuta solitamente è quello che non prende vento e quindi devi esporlo di più al vento, se è l'esterno devi lascare o orzare, se è l'interno devi poggiare o cazzare, insomma fare qualcosa in modo che venga 'colpito' dal vento.
E sempre perdonami il linguaggio, ma vedo che apprezzi.
Tieni conto che questo è il punto di partenza non di arrivo, dopo di che bisogna lavorare su altri aspetti ad esempio il camber (ossia la profondità del grasso e la sua posizione).
Ma intanto iniziamo da qui.
Poi voglio fare un ragionamento un tantino più approfondito:
è più dannoso che rifiuti quello sottovento, ma se per non farlo rifiutare a causa della scarsa perizia rischiamo oltre di far rifiutare il sopravento anche andare oltre e far rifiutare la vela, allora tra le due cose ben venga il rifiuto del sottovento.(oddio che orrre!)
Con poco vento i filetti non si alzano soprattutto quello sopravento, e allora bisogna guardare più la vela che i filetti, ricordandosi che la regolazione giusta è lascare fino al rifiuto e cazzare quel minimo per togliere il rifiuto. Stessa cosa orzare fin quasi al rifiuto e poggiare quel tanto che basta per togliere il rifiuto.
Ma non deve essere un'andatura a zig zag, quando hai capito andrai solo dritto.
Partiamo da qui e poi serve esperienza, solo esperienza.
Stendiamo sempre un velo pietoso sul linguaggio tecnico.
In parole povere.
Normalmente con la scotta regoli i filetti bassi e agendo con il carrello sincronizzi quelli più alti ai più bassi.
Sempre come regolazione di base, poi esistono le varianti.
Stefy...Zaratustra ( che sembra intendersi di tante cose..) dice:
Metti a segno la vela sui filetti bassi..poi guarda in alto.....Se i filetti alti sopravvento sventolano avanza il carrello se sventolano quelli sottovento ..arretralo. Se si muovono conemporaneamente alti, medii e bassi. CI SIAMO !! E da qua si comincia....