29-11-2010, 19:04
A differenza del 'wind gradient' (vedi sopra), cioè il variare della 'velocità' del vento con l'altitudine, il 'wind shear' e' la differenza di 'direzione' del vento con il variare dell'altitudine e spesso i due sono concomitanti.
Si può' individuare il wind shear quando l'angolo apparente su un bordo è inferiore rispetto all'altro, oppure se i filetti nella parte superiore del fiocco su un bordo entrano in stallo prima che sull'altro bordo, ovviamente mantenendo il punto di scotta del fiocco uguale sui due lati della barca. Infatti viene notato quando lo strumento del vento apparente indica che si sta facendo un angolo troppo stretto con il vento, mentre il fiocco sta portando bene o e' persino troppo pieno. Per contro, quando si vira, lo strumento del vento apparente indica che l'angolo con il vento è molto largo, pero' si ha difficoltà a gonfiare la parte inferiore della vela. Se, ad esempio, di bolina, l'angolo ottimale del vento apparente è di 28°, lo strumento del vento apparente indica che l'angolo e' di 35° e i filetti bassi del fiocco vanno in stallo, significa che la direzione del vento in superficie è diversa da quella in testa albero (sempre ammesso che gli strumenti siano stati calibrati correttamente), confermato sulle altre mure dove l'angolo del vento apparente è più stretto del normale e i filetti più bassi del fiocco non vanno in stallo.
Probabilmente, il caso più comune di wind shear e gradient ha luogo quando entra la brezza di mare nelle giornate calde all'inizio della primavera, quando c'è aria calda in alto e acqua fredda in basso; l'acqua raffredda immediatamente l'aria soprastante, la quale si sposta più lentamente dell'aria calda più in alto.
Nell'emisfero settentrionale, quando la brezza di mare entra, gira verso destra; poiché l'aria calda in alto può spostarsi più facilmente, essa precede l'aria fredda sottostante con cambiamenti di direzione e velocità. Con l'INSTAURARSI della brezza di mare, il vento in testa albero proverrà più da destra di 15°/20° rispetto al vento sulla superficie dell'acqua e in concomitanza con questo fenomeno ci sara' un alto wind gradient verticale: ad un'altezza di circa 15 metri il vento può essere più forte del 40/50% rispetto al vento sulla superficie. Man mano che la terra si surriscalda, il fenomeno della brezza di mare si intensifica e viene ulteriormente rafforzato dal vento, poiché lo scontro tra aria fredda e aria calda permette alla brezza di mare di entrare dal basso, vicino alla superficie e va verso terra; questo aspetto di rafforzamento verticale del vento serve a quantificare la velocità e il cambiamento di direzione del vento che ci si deve aspettare.
Con l'ARRIVO della brezza di mare il wind shear cala quasi a zero e il wind gradient si riduce ad una differenza del 15/20% tra la velocita' del vento in superficie e a circa 15 metri d'altezza.
Dall'esempio della brezza di mare si possono riassumere quattro regole importanti:
1. Wind shear e wind gradient sono quasi sempre concomitanti.
2. Nell'emisfero settentrionale, il vento in quota viene deviato verso destra all'incirca nel 90% dei casi.
3. La direzione del wind shear e' indicativa della direzione di futuri salti di vento.
4. La presenza o assenza di wind shear e di wind gradient e' una buona indicazione del tipo di salto di vento da aspettarsi: rispettivamente persistente e oscillante.
Da ricordare che il wind shear, per quanto detto sopra, impone una regolazione asimmetrica delle vele sui due bordi: su mure a dritta, con il vento che dà buono, il punto di scotta del genoa dev'essere portato verso poppa, per aprire la parte superiore della vela, in modo che non stalli; su mure a sinistra, invece, il punto di scotta del genoa dev'essere più avanti per chiudere la parte superiore della vela e per ridurre lo svergolamento (attenzione però a non ridurlo troppo altrimenti la barca rallenta). (sempre dalla Bibbia del regatante)
ciao
PS. Scusami tiger, sono lento... (sarà l'età)
Si può' individuare il wind shear quando l'angolo apparente su un bordo è inferiore rispetto all'altro, oppure se i filetti nella parte superiore del fiocco su un bordo entrano in stallo prima che sull'altro bordo, ovviamente mantenendo il punto di scotta del fiocco uguale sui due lati della barca. Infatti viene notato quando lo strumento del vento apparente indica che si sta facendo un angolo troppo stretto con il vento, mentre il fiocco sta portando bene o e' persino troppo pieno. Per contro, quando si vira, lo strumento del vento apparente indica che l'angolo con il vento è molto largo, pero' si ha difficoltà a gonfiare la parte inferiore della vela. Se, ad esempio, di bolina, l'angolo ottimale del vento apparente è di 28°, lo strumento del vento apparente indica che l'angolo e' di 35° e i filetti bassi del fiocco vanno in stallo, significa che la direzione del vento in superficie è diversa da quella in testa albero (sempre ammesso che gli strumenti siano stati calibrati correttamente), confermato sulle altre mure dove l'angolo del vento apparente è più stretto del normale e i filetti più bassi del fiocco non vanno in stallo.
Probabilmente, il caso più comune di wind shear e gradient ha luogo quando entra la brezza di mare nelle giornate calde all'inizio della primavera, quando c'è aria calda in alto e acqua fredda in basso; l'acqua raffredda immediatamente l'aria soprastante, la quale si sposta più lentamente dell'aria calda più in alto.
Nell'emisfero settentrionale, quando la brezza di mare entra, gira verso destra; poiché l'aria calda in alto può spostarsi più facilmente, essa precede l'aria fredda sottostante con cambiamenti di direzione e velocità. Con l'INSTAURARSI della brezza di mare, il vento in testa albero proverrà più da destra di 15°/20° rispetto al vento sulla superficie dell'acqua e in concomitanza con questo fenomeno ci sara' un alto wind gradient verticale: ad un'altezza di circa 15 metri il vento può essere più forte del 40/50% rispetto al vento sulla superficie. Man mano che la terra si surriscalda, il fenomeno della brezza di mare si intensifica e viene ulteriormente rafforzato dal vento, poiché lo scontro tra aria fredda e aria calda permette alla brezza di mare di entrare dal basso, vicino alla superficie e va verso terra; questo aspetto di rafforzamento verticale del vento serve a quantificare la velocità e il cambiamento di direzione del vento che ci si deve aspettare.
Con l'ARRIVO della brezza di mare il wind shear cala quasi a zero e il wind gradient si riduce ad una differenza del 15/20% tra la velocita' del vento in superficie e a circa 15 metri d'altezza.
Dall'esempio della brezza di mare si possono riassumere quattro regole importanti:
1. Wind shear e wind gradient sono quasi sempre concomitanti.
2. Nell'emisfero settentrionale, il vento in quota viene deviato verso destra all'incirca nel 90% dei casi.
3. La direzione del wind shear e' indicativa della direzione di futuri salti di vento.
4. La presenza o assenza di wind shear e di wind gradient e' una buona indicazione del tipo di salto di vento da aspettarsi: rispettivamente persistente e oscillante.
Da ricordare che il wind shear, per quanto detto sopra, impone una regolazione asimmetrica delle vele sui due bordi: su mure a dritta, con il vento che dà buono, il punto di scotta del genoa dev'essere portato verso poppa, per aprire la parte superiore della vela, in modo che non stalli; su mure a sinistra, invece, il punto di scotta del genoa dev'essere più avanti per chiudere la parte superiore della vela e per ridurre lo svergolamento (attenzione però a non ridurlo troppo altrimenti la barca rallenta). (sempre dalla Bibbia del regatante)
ciao
PS. Scusami tiger, sono lento... (sarà l'età)