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Citazione:andante ha scritto:
Da GS owner dico la mia: il GS 50, per me, é una barca strafiga e se un giorno decidessi di cambiare la mia, sarebbe una delle candidate.
Non l'ho valutata de visu, ma discendendo dal GS 46 che ho visto, avrà sicuramente un eccellente livello di costruzione.
Sul post vendita della GS non posso che dire mirabilia, ne ho scritto a proposito.
sei un vero bugiardo, sappiamo tutti che se metti mano al portafogli...ti riprendi un X. Attento che se mi contraddici, cambi nick e ti chiami pinocchio.
Ma se parliamo di barche italiane, che mi dite dell'attuale Comar ?
A me piacciono molto (esteticamente), mi sembrano anche ben costruite e rifinite, o no ?
Spesso il progettista 'propone' il cantiere 'dispone'. Ormai parliamo di GS ed ho il caso personale, il GS 34.1; come molti altri modelli era 'seduto' sulla poppa. Basta guardare le linee di galleggiamento (a vuoto) per capire.
Il progettista quando da i progetti sono perfettamente in assetto.
Io sono dell'opinione che le barche fatte in piccola serie (non industrializzate, per intenderci) nascondono molto più problemi, nascosto appunto dal fumo negli occhi che possono, a primo impatto, gettarti attraverso delle rifiniture superiori del mobilio o altro. Fanno eccezione soltanto pochi piccoli cantieri.
Ad esempio, su tutte le barche artigianali che ho visto ho riscontrato difetti sul gelcoat (ad esempio le zampe di gallina). Ma gli errori più grandi li trovi proprio a livello strutturale o nelle doti di navigazione. cosa fai se compri un custom da un milione di euro e poi scopri, solo dopo una messa in assetto (caricando un pó di roba per la crociera, che naviga male?
Prima di passare alla vela stavo per comprare un 44 piedi di un noto cantiere partenopeo. La provai 10 volte. L'undicesima, quando andai a firmare il contatto, il commerciale mi invitò a riprovarla; non l'avesse mai fatto. Presi delle onde di un traghetto che fecero sbattere sull'onda in maniera anomala l'innovativa carena che loro tanto vantavano. Rientrati al molo con un ormeggio son inglese, le onde causate da 2 barchette di manco 6 metri iniziarono a far rollare in maniera spropositata la barca che alla fine pensai: devo spendere mezzo milione per avere la barca che mi fa venire la nausea mentre sto in rada o, peggio ancora, mentre vorrei godermi il mare in una caletta un pó trafficata?
E così decisi di provare la vela
In effetti la grande produzione riesce per il numero esemplari prodotti ad eliminare gli inevitabili inconvenienti, il cantiere semi arigianale ( e cantieri realmente industrializzati in Italia) non ci sono devono avere un servizio postvendita molto efficente. Il buon cantiere di nicchia sa e può offrire una costruzione sicuramente più accurata e sicura degli altri, ma non è per niente esente da problemi di gioventù, come il semi artigianale deve avere ancorpiù un ottimo postvendita.
vismara come è da questo punto di vista? Aleufo, so che tu sei di parte...quindi, solo risposte 'sincere'. Si accettano anche email :-D
Sono di parte certo ,ma mi piace anche dire le cose giuste...tanto poi le bugie hanno le gambe corte'''''
V fa delle ottime barche progetti molto innovativi, costruzione al massimo dei livelli ( Baltic , Coockson, Martens), con gli ultimi prodotti Meta (omogeneità degli impianti) risolti anche alcuni problemi di impiantistica, il difficile è risolvere tutti quei piccoli problemi fastidiosi che sono propri dei semicustom. Quello che dico sempre io 'Vengono fatti degli scafi stupendi e sicuri e ci perdiamo per 5/6% che rovinano sempre tutto' Si potrebbe fare meglio, ne sono certo, ma credi è veramente difficile. Quello sul quale adesso si sta lavorando è migliorare al massimo il postvendita.
Per dire nella Ganzurizzazione che abbiamo fatto, qualche errore è stato commesso, nonostante che io ci sia stato naturalmente molto dietro (ma non sono ne architetto ne ingegnere)a volte anche errori di 'confidenza' ( A volte si sbaglia più sul facile....) Altro esempio. spesso su barche importanti c'è il tecnico mandato dall'armatore che partecipa alle decisioni.....eppure certi errori vengono ugualmente.
Si può comunque migliorare ancora, Molto.
secondo me le realtà italiane migliori, come cantieristica sono vismara (che non metto solo perchè c'è aleufo
) e serigi.... io se dovessi comprare la barca dei miei sogni punterei senza dubbio sul solaris one 48!
Posso fare un paragone? E' un pò confrontare Baltic con Swan ( escluso la linea 42/45 che si avvicinano più a B)
Citazione:aleufo ha scritto:
Posso fare un paragone? E' un pò confrontare Baltic con Swan ( escluso la linea 42/45 che si avvicinano più a B)
...vuol dire che sono fantastiche tutte e due, vero?
curiosità:
quante barche produce vismara?
quante barche produce serigi?
beh, sono forse un po elitari come cantieri.... ci vogliono li soldi! quindi sicuramente ne producono di meno rispetto a beneteau e compagnia bella....!
no, nessuna vena polemica, semplicemente mi piacerebbe sapere la dimensione industriale di queste due realtà e confrontarla con altre nazionali tipo: comar, del pardo, rimar, baruffaldi, yacht2000, zuanelli ecc.
già, cavolo...dimenticavo serigi...il solaris è stata la prima mia barca su cui ho navigato (ce l'aveva mio zio)...una barca che vinceva varie regate nonostante l'anzianità (anni 80).
Aleufo, quali sono quei problemi di cui tu parli (quel 5/6%)?
Bellissima...
I GS presentano un ottimo rapporto qualità prezzo su un livello produttivo medio, nessuno parla del ragno strutturale in acciaio praticamente su tutta la produzione a partire dal 2007,
qualcuno lo vorrebbe in carbonio ma avresti altri costi, oltretutto questo livello di produzione da un certo riscontro, sia in termini qualitativi, considerate che chi compra il nuovo GS se lo segue sicuramente in produzione, richiede piccole modifiche ecc...insomma anche per l'usato questo significa che non stai comprando la numero 3400 delle 5000 barche in giro ne la seconda ed ultima prodotta...
A parte questo Il vero mistero per me e chi commissiona barche più costose dalla Danimarca...
V da 5 a 7 barche...fino ad oggi..da ora in poi...chissà
Serigi non so penso una quindicina????
Sicuramente si parla di ottimi prodotti tutti e due. Baltic punta sull'innovazione anche costruttiva, sempre alla ricerca di migliorare il prodotto anche a livello costruttivo.Nautor punta più su una costruzione normale anche nei materiali, ma con ottime rifiniture . Basta prendere per capire la differenza un B 56 ed un Swan 56 confrontare il peso e capire quello che dico..e penso che nessuno metta in dubbio la robustezza Baltic....Fra V e Serigi più o meno è lo stesso.
Vuoi un paio di esempi? Su un 54 (Dragon) ci sono voluti mesi per capire un paio di infiltrazioni di acqua in sentina, uno era dal garage attraverso il passaggio di un tubo di una pompa di sentina che era forato.....e l'altro ancora più difficile il tubo dell'idraulica del vang per una questione estetica era stato rivestito di una calza e l'ingrsso nell'albero, per scndere in cabina alla centralina era 5 cm più basso del boma......
Un,altra la randa di un V 60 avvolgibile nel boma che si strappava nel primo pezzo.. Un bow trhruster che aveva u relais troppo vicino ad una zona umida e si bruciava. Il motore dell'avvolgitore della randa di un'altra che si bruciava ogni 2x 3...(motore olandese) era un ingrananggio troppo piccolo, troppo demoltiplicato.
sarebbe bello avere un book fotografico di uno dei vismara più vecchi in giro (comunque giovani) per capire ad oggi come sono dopo qualche anno.
Le prime barche V sono degli anni 85 ed sono barche eclusivamente da regata, Alcune hanno vinto italiani e mondiali ( mi vengono in mente i Genmar VI e IV classe) Se capiti a Napoli passa a vedere Magic Luna nera barca da regata stratirata che ne ha fatte di tutti i colori, cambiato albero, chiglia varie modifiche che dal 2008 ha trovato una nuova vita crociera regata...guarda solo la struttura. Oppure se passi da Sapri vai a vedere Pistrice del 1995, sempre guarda la struttura. Meglio se vuoi e capiti da quelle parti te le faccio provare, sai foto, book possono dare immagini toccare è un'altra cosa. Ti faccio un esempio. A Viareggio c'è una delle barche V più famosa e più sfruttata Querida. costruita nei primi anni 90 sui primi IMS, super tirata, usata veramente in maniera molto cattiva, l'importante il risultato, l0mmagine proprio non conta. Se la vedi da fuori a Viareggio s'ull'invaso ti metti le mani nei capelli (non è in gelcoat, praticamente nessuna lo è) stuccata e verniciata è tutta una screpolatura scolorita (è in pratica abbandonata da un anno)ebbene se sai come guardare, se sai dove guardare.....ti rendi conto di quello che dico.
io sono di casa a sapri...la mia ce l'ho lie stasera ci vado per il WE!! come la riconosco? non l'ho mai vista!
Per adesso ho trovato solo questa.
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Lui si chiama Peppe (Nausica) viene dalle barche in legno e si è innamorato quando l'ha vista, ci sono diversi lavori (manovre, scotte vele, ma lo stiamo guidando piano piano per non fargli fare troppe corse. Lo avverto che vai ..se vai
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