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Versione completa: quanto incide la qualità delle vele?
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Citazione:TestaCuore ha scritto:
credetemi, anche con poco vento quel janneau faceva impressione....camminava e stringeva più di tutte le altre barche, anche con 5/6 nodi di reale!

Scusa, ma forse stai pretendendo un po’ troppo.
Con poco vento, se vuoi correre, devi necessariamente sfruttare l’apparente e quindi devi poggiare mano a mano che aumenta la velocità della barca.

Con 5 nodi (reali) io riesco a superare tranquillamente i 4 di velocità, ma poi mi ritrovo a fare bordi quasi piatti.

Se poi vuoi aumentare le prestazioni della tua barca con poco vento, allora dovresti partire dallo stato attuale delle tue vele.

Se sono vecchie, spanciate, tagliate male ed eccessivamente pesanti (per le condizioni meteo in cui ti trovi normalmente), allora un paio di vele nuove, ben fatte e un po’ più leggere, anche in comunissimo dacron, ti daranno certamente prestazioni migliori.

Se, invece, disponi già di un discreto set di vele (per taglio, condizioni e grammatura), allora forse sarebbe meglio investire in un code zero, che è molto più versatile del gennaker (e se proprio vuoi correre di poppa vai con lo spi).
per lo spi non sono ancora pronto, on ho esperienza a sufficienza e non ho manco mai portato un gennaker. per cui genn o code zero (penso quest'ultimo) lo avevo già vagliato. Purtroppo anche per il code zero no ho le idee chiare, perchè c'è chi sostiene che sia utile solo per boline larghe e chi invece sostiene che sia ottimo anche per bolinare a 40 dal reale con poco vento. Se fosse vera quest'ultima condizione, il code zero la vedo effettivamente la vela più adatta per me e risparmierei un bel po'.
che ne dite?
prima di parlare di numeri ...
tra i monotipo le vele incidono eccome ...
quasi come le gomme in F1 (quando si poteva scegliere)
e per sapere chi ha il disegno migliore basta guardare i tempi nele classifiche

poi tra barche diverse bisognerebbe stabilire i compromessi , di sbandamento , resistenza , durata
secondo me è difficile stabilire l'optimum .
certo per camminare con poco vento ,se non sei vincolato da stazza, potresti scegliere un tessuto più leggero , ma sei sicuro che valga la pena fare vele che durano una massimo due stagioni ?

il rig della tua barca è corretto ?
il rig non è più corretto, perchè, come detto, temo di avere lo strallo troppo lungo...ma purtroppo non riesco ad avere nemmeno un benedetto rake.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
per lo spi non sono ancora pronto, on ho esperienza a sufficienza e non ho manco mai portato un gennaker. per cui genn o code zero (penso quest'ultimo) lo avevo già vagliato. Purtroppo anche per il code zero no ho le idee chiare, perchè c'è chi sostiene che sia utile solo per boline larghe e chi invece sostiene che sia ottimo anche per bolinare a 40 dal reale con poco vento. Se fosse vera quest'ultima condizione, il code zero la vedo effettivamente la vela più adatta per me e risparmierei un bel po'.
che ne dite?
se la tua barca nasce con il fiocco a 105% (lande a murata?) allora penso avrai una randa generosa, come si comporta di bolina con poco vento?; ti interessa bolinare con 5 nd o in crocera a quel punto attacchi il motore e vai spedito? (considera che già rinnovando randa e fiocco avresti dei miglioramenti) te lo chiedo perchè se non hai questo interesse di bolinare con la brezza probabilmente lascerei perdere il code 0 e passerei ad un gennaker da traverso/lasco che forse d'estate è una andatura piacevole e divertente da tenere, anche perchè consente di camminare spediti.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
per lo spi non sono ancora pronto, on ho esperienza a sufficienza e non ho manco mai portato un gennaker. per cui genn o code zero (penso quest'ultimo) lo avevo già vagliato. Purtroppo anche per il code zero no ho le idee chiare, perchè c'è chi sostiene che sia utile solo per boline larghe e chi invece sostiene che sia ottimo anche per bolinare a 40 dal reale con poco vento. Se fosse vera quest'ultima condizione, il code zero la vedo effettivamente la vela più adatta per me e risparmierei un bel po'.
che ne dite?

Se posso...e senza malignità...
Parli di code 0, di vele in laminato, di regate, e poi dichiari che non hai neanche mai portato uno spi o un jennaker. Io credo che tu non ti renda conto della difficoltà che é insita nella regolazione delle vele. Effettivamente le vele in laminato sono più performanti di quelle in dacron ma esigono una regolazione molto più accurata che é arriva solo dopo tanta tanta esperienza, prove e studio. Se questa esperienza non c'é e le regolazioni sono fatte a caso, questa maggiorazione di prestazioni viene a mancare e le vele 'tecnologiche' non servono più. I campi di regata sono pieni di gente che spende migliaia di euro in vele performanti e continua ad arrivare dietro perché non sa trarne vantaggio. Magari, sarà il caso che prima di passare ai laminati e alle migliaia di euro che costano, tu ti faccia l'esperienza necessaria con le vele 'normali' magari cambiando i giochi più spesso. Quando le vele in dacron sono nuove non sono così da disdegnare rispetto al laminato, ma hanno il vantaggio di essere più facili nelle regolazioni. Solo dopo, quando ti sarai avvicinato nelle prestazioni passa al laminato. Quelli che hai notato che vincono oltre ad avere una barca molto a punto probabilmente sono anche molto bravi a portarla (barca e vele). Rimane ovvio la libertà individuale di spendere i propri soldi come meglio si crede. Baci ed abbracci
Citazione:magicvela ha scritto:



... le vele in laminato sono più performanti di quelle in dacron ma esigono una regolazione molto più accurata....

Sicuro? (come direbbe il Mr.) Wink
ciao
non saper utilizzare lo spi perché mai 'installato' lato non vuol dire che non sappia regolare le vele che ho.
ad ogni modo, pensandoci bene, alla fine in crociera con poco vento prediligo il motore perché li penso più al dove andare ed in quanto tempo arrivare, per dati motivi che non sto qui ad elencare.

guardavo di buon occhio il code 0 perché mi pare che risorto al gennaker consente di andare anche con poco vento dalla bolina al traverso/lasco
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:magicvela ha scritto:



... le vele in laminato sono più performanti di quelle in dacron ma esigono una regolazione molto più accurata...

Sicuro? (come direbbe il Mr.) Wink
ciao

Sicuro, mediamente un 3% in più per le laminate rispetto alle dacron a parità di vela e naturalmente a vele nuove.... 4242 Si Einstain sono sicuroche devono essere regolate con più sensibilità e cura (molto meno spostamenti di scotta rispetto alle dacron) non te ne sei mai accorto? forse oramai stai troppo al timone... WinkWink ciao
Sicuro?Big Grin
Non mi pare che Einstein ami fare il timone...
Neppure io la penso così, non esiste questo tipo di relazione, anzi le vele in dacron se non le regoli bene assumono forme assurde.
Però hai ragione nell'altro senso, ossia che il vantaggio di vele più tecniche lo perdi tutto se non regoli bene.

Ad ogni modo sono convinto che il code0 sia una vela sottovalutata, credo possa dare molto anche in crociera, solo che bisogna tener presente che il suo range di utilizzo è molto ristretto sia in termine di angolo che di intensità del vento.
Tutte le vele se non regolate bene non rendono le loro prestazioni massime,premesso questa ovvia regola, a parità di regolazione ottimale quelle in laminato vanno regolate con più sensibilità per portarle al massimo. Regolazione che può essere fatta un pò meno precisa sul dacron proprio per le sue caratteristiche di 'elasticità' del materiale. Poi per il timone...ho usato un forse...Big Grin

Sull'utilizzo del code 0 in crociera,visto proprio i limiti così stretti di questa vela, invece sono convinto che sia proprio inutile. Quando vento non c'é non c'é, si va a diesel e se proprio si vuole veleggiare si aspetta che venga un pò di aria. Di sicuro spenderei il suo prezzo in altre vele che potrebbero servire di più.
oddio, quindi di nuovo pro gennaker!! di nuovo confuso.
scusate, io ho sorpassato molte barche che al gran lasco e lasco con poco vento si fermavano con gennaker, mentre mi pare di aver capito che con il code 0, con poco vento, si cammina dalla bolina al lasco....quindi più versatile, sia in regata e sia in crociera, no? mi interesserebbe avere feedback da chi ha un code 0
Io sono molto contento di essere passato dal dacron a vele in laminato con fibre in kevlar. La barca rende di più e le regolazioni mi vengono sicuramente meglio.
Probabilmente, oltre al materiale, è merito anche del taglio dato e dell'esperienza già acquisita con le precedenti due mute di vele in dacron.
Ho una randa full batten molto allunata e un genoa 110%. Il gennaker mi va bene dai circa 60° a scendere. Per la crociera mi trovo perfettamente. Se dovessi partecipare a regate, salvo necessità dovute a regole di stazza, imbarcherei un genoa 135% (tra il 150 e il 135 in dacron ho trovato che il 150% è davvero troppo per la mia barca se non con ariette leggerissime).
Citazione:TestaCuore ha scritto:

... Purtroppo anche per il code zero no ho le idee chiare, perchè c'è chi sostiene che sia utile solo per boline larghe e chi invece sostiene che sia ottimo anche per bolinare a 40 dal reale con poco vento. Se fosse vera quest'ultima condizione, il code zero la vedo effettivamente la vela più adatta per me e risparmierei un bel po'.
che ne dite?


Forse questi grafici riescono a chiarirti meglio.

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Grafico A – Navigazione con 5 nodi di vento reale mantenuto fisso a 40°

Volendo mantenere un angolo costante di 40° rispetto al vento reale, dobbiamo necessariamente cazzare con l’aumentare della velocità, altrimenti il vento rifiuta e la vela va in stallo

I valori sono (circa) questi:
- con 1 nodo di velocità abbiamo l’apparente a 33° con una intensità di 5,5 nodi
- con 2 nodi di velocità abbiamo l’apparente a 27° con una intensità di 6,5 nodi
- con 3 nodi di velocità abbiamo l’apparente a 25° con una intensità di 7,3 nodi
- con 4 nodi di velocità abbiamo l’apparente a 22° con una intensità di 8,3 nodi
- con 5 nodi di velocità abbiamo l’apparente a 20° con una intensità di 9,3 nodi

Chiaramente se si vuole navigare con questi angoli di incidenza ci vogliono non solo vele adatte, ma anche una barca progettata e attrezzata per offrire queste prestazioni.



Grafico B – Navigazione con 5 nodi di vento reale e vento apparente mantenuto fisso a 40°

Volendo mantenere un angolo costante di 40° rispetto al vento apparente (cioè il massimo che possiamo stringere), dobbiamo necessariamente poggiare con l’aumentare della velocità, altrimenti il vento ridonda e la vela punge

I valori sono (circa) questi:
- con 1 nodo di velocità abbiamo il vento reale a 47° con un apparente di 5,7 nodi
- con 2 nodi di velocità abbiamo il vento reale a 55° con un apparente di 6,4 nodi
- con 3 nodi di velocità abbiamo il vento reale a 63° con un apparente di 7 nodi
- con 4 nodi di velocità abbiamo il vento reale a 70° con un apparente di 7,4 nodi
- con 5 nodi di velocità abbiamo il vento reale a 78° con un apparente di 7,7 nodi

Questa è una situazione abbastanza tipica del Code0 utilizzato su barche comuni da crociera (c.d. plasticoni).
Come è facile notare, all’aumentare della velocità aumenta l’angolo rispetto al vento reale. Quindi è giusto parlare di vela per boline larghe e a scendere.
Ovviamente, per quanto si riesca a stringere poco (rispetto al vento reale), è sempre meglio di quanto si potrebbe ottenere con il Gennaker, anche se tagliato stretto.
grazie vf10, non ci avevo pensato a questa cosa, mi hai davvero illuminato. ma quindi il code va minimo con 40 di apparente?
Citazione:magicvela ha scritto:
Tutte le vele se non regolate bene non rendono le loro prestazioni massime,premesso questa ovvia regola, a parità di regolazione ottimale quelle in laminato vanno regolate con più sensibilità per portarle al massimo. Regolazione che può essere fatta un pò meno precisa sul dacron proprio per le sue caratteristiche di 'elasticità' del materiale.
D'accordissimo sulla premessa, meno in seguito.
Io sono dell'avviso, invece, che sia più facile usare una vela in laminato che in Dacron, proprio perché questo tipo di materiale conferisce ad un oggetto che è morbido molte delle caratteristiche di un oggetto che è rigido, permettendo così una più precisa realizzazione della forma. Quindi credo non ci sia bisogno di essere degli artisti delle regolazioni per andare veloci con questo tipo di vele, contrariamente al Dacron che, proprio perché è un materiale estensibile, richiede più tecnica.
E' vero che l'intervallo di aggiustamento (regolazione) è molto inferiore (circa 1/6) e bisogna stare più accorti (specialmente per non stressare permanentemente il materiale), ma è anche vero che, come detto sopra, la vela tende a mantenere la sua forma e quindi, a parer mio, più facile da gestire rispetto al Dacron.
ciao
Citazione:vento forza10 ha scritto:


...dobbiamo necessariamente poggiare con l’aumentare della velocità, altrimenti il vento ridonda e la vela punge...

Forse volevi dire rifiuta, ridonda è quando 'da buono'. Wink
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
D'accordissimo sulla premessa, meno in seguito.
Io sono dell'avviso, invece, che sia più facile usare una vela in laminato che in Dacron, proprio perché questo tipo di materiale conferisce ad un oggetto che è morbido molte delle caratteristiche di un oggetto che è rigido, permettendo così una più precisa realizzazione della forma. Quindi credo non ci sia bisogno di essere degli artisti delle regolazioni per andare veloci con questo tipo di vele, contrariamente al Dacron che, proprio perché è un materiale estensibile, richiede più tecnica.
E' vero che l'intervallo di aggiustamento (regolazione) è molto inferiore (circa 1/6) e bisogna stare più accorti (specialmente per non stressare permanentemente il materiale), ma è anche vero che, come detto sopra, la vela tende a mantenere la sua forma e quindi, a parer mio, più facile da gestire rispetto al Dacron.
ciao
Quoto in pieno!

Leggendo questo 3D ho sviluppato una riflessione.
Mi sa che invece di pensare a spendere soldi sulle vele a volte conviene iniziare col spenderne in qualche buon corso di vela o su qualche buon libro.
Infatti Vento Forza 10 ha espresso un concetto di base, un fondamentale, ossia che all'aumentare della velocita l'apparente si apprua (non ridonda che significa il contrario...) e inevitabilmente bisogna poggiare, io aggiungo che però al tempo stesso aumentando la velocità scarocciamo meno ( e qui tutti i ragionamenti tra prua bussola vs rotta vera). Ma questo non vale solo per il code 0 ma per tutte le vele, soprattutto per il gennaker.
Se siamo stupiti e interessati ad un concetto di base come questo, probabilmente significa che per ora andare a spendere soldi in kevlar, carbonio o 3DL si rischia di buttarli via.

Io resto straconvinto che in questi casi manchi un po di monotipia per schiarirsi le idee, ma è solo il mio parere personale che peraltro condividoBig Grin
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:vento forza10 ha scritto:


...dobbiamo necessariamente poggiare con l’aumentare della velocità, altrimenti il vento ridonda e la vela punge...

Forse volevi dire rifiuta, ridonda è quando 'da buono'. Wink
ciao
Orpo mi hai anticipato...
io e te spesso in sintoniaSmile
Citazione:TestaCuore ha scritto:
temo di avere lo strallo troppo lungo

e' la prima volta che sento uno lamentarsi che ce l'ha troppo lungo.
non c'e' veramente piu' religione...

Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin

scusa, non ho resistito.
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