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Versione completa: quanto incide la qualità delle vele?
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Citazione:magicvela ha scritto:

[...] code 0 [...]

Di sicuro spenderei il suo prezzo in altre vele che potrebbero servire di più.

quali?
X Testa Cuore

Vedi se ti può essere utile:http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=39986#top

Io ho ambedue le vele, Code0 e gen e la percentuale di utilizzo, quando vado a spasso, è di 10 a 1.
ciao
Citazione:Yanny ha scritto:
Citazione:magicvela ha scritto:

[...] code 0 [...]

Di sicuro spenderei il suo prezzo in altre vele che potrebbero servire di più.

quali?

Per la crociera? presto detto:
vele di prua (genoa e fiocchi dipende dal tipo di barca) per vento variabile da montare in sostituzione del solito e unico genoa rollabie compresa una tormentina, che per inciso mi sembra che Testacuore abbia già, e poi un bellissimo parasailor con calza per quando devo scendere.
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:vento forza10 ha scritto:


...dobbiamo necessariamente poggiare con l’aumentare della velocità, altrimenti il vento ridonda e la vela punge...

Forse volevi dire rifiuta, ridonda è quando 'da buono'. Wink
ciao


Allora è sbagliato anche sopra (lett. A), dove al posto di “va in stallo” deve leggersi “punge” perché, in fondo, è la stessa situazione Wink
Se la vela è troppo lasca e inizia a pungere, allora le possibilità sono due:
- cazzare, se possibile (grafico A)
- altrimenti poggiare (grafico B)
Big Grin

Confermo che anche la mia esperienza era Code0 impiego 10 e Gennaker impiego 1; Gennaker che infatti ho poi venduto per sostanziale inutilizzo Sadsmiley (avendo anche due Spi).


Citazione:TestaCuore ha scritto:
grazie vf10, non ci avevo pensato a questa cosa, mi hai davvero illuminato. ma quindi il code va minimo con 40 di apparente?

Non esiste una soglia minima valida per tutte le barche.
Se consideri che il Code0 ha il punto di scotta in falchetta e lavora tutto all’esterno delle draglie (anche quando è cazzato a ferro), allora capirai che non è facile stringere più di tanto.
einstein, quindi tu mi consigli il code zero?
dalla elvstrom mi consigliano questo:
FURLSTROM
Area 113,80 mq
Costruzione TRIOPTIMAL
Materiale NYLON 1,5 D65
Meolo
Sacco

ELVSTROM FURLING SYSTEM
Cima anti-torsione cucita in inferitura
Avvolgitore BARTELS SYSTEM III


com'è questa vela? sembra un incrocio tra code zero e genn
come osservato da alcuni smorzerei prima di tutto eccessivi 'entusiasmi regatistici'... le vele sono molto molto importanti ma mi chiedo quale esperienza regatistica in generale si ha dietro. e partirei anche dalle derive, sec me base indispensabile.
sappiamo tutti che vien voglia di gareggiare e confrontarsi prima o poi, e anche eventualmente con un gozzo a vela. ed è bello e anche giusto sia così, si imparano molte cose anche sul comportamento della propria barca..e di sè!
il 'manico' poi è altra cosa...si diceva che D. Conner poteva gareggiare con un J24 e battere barche IOR o poi IMS ecc.
ritornando alle vele la differenza c'è sempre e anche in crociera. si sa che il dacron è più elastico anche se spesso dura di più di altri compositi e questo anche in crociera è un handicap, non tanto per la velocità in sè ma perchè parte dell'energia eolica non viene al meglio trasformata in propulsiva specie con venti non più leggeri, sempre per lo stesso motivo la barca tenderà a sbandare un po di più e così via. la situazione peraltro migliora se la randa è steccata, in questo caso la maggiore elasticità riguarda una area minore, quella tra le stecche, e quindi nel confronto una randa steccata subisce meno questo problema rispetto a una randa normale, sempre in dacron.
indubbiamente in regata le vele contano moltissimo, anche se si deve saperle usare. vorrei peraltro esprimere un altro mio parere. se si parla di imbarcazioni da regata-crociera, ovvero con le quali si va a zonzo nelle vacanze ma si vuole gareggiare nelle domeniche, trovo meglio votarsi a due giochi vele totalmente diversi, uno per la crociera (eventualmente anche in dacron magari con taglio decente)e uno (o più se siete 'cattivi' ma anche facoltosi...) per la regata. ecco, mi accorgo di aver introdotto un'altra variabile, il taglio.
come si vede vi sono moltissimi particolari da tener presente, primo tra tutti ciò che si va cercando da una vela e per quali fini sempre in rapporto a quale barca... allora il nostro amico velaio ci verrà in aiuto molto prima di confezionare la vela proprio per capire le esigenze nostre, della barca, delle gare eventuali o comunque dell'utilizzo e così via. proprio per questo rapporto particolare giustamente qualcuno ha detto che il miglior velaio è quello più vicino. anche se poi le modalità di taglio e gli stessi materiali possono variare molto e si deve tenerlo presente.
insomma ce ne sarebbero di cose da dire...e, tasche permettendo, da fare!
Citazione:einstein ha scritto:
X Testa Cuore

Vedi se ti può essere utile:http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=39986#top

Io ho ambedue le vele, Code0 e gen e la percentuale di utilizzo, quando vado a spasso, è di 10 a 1.
ciao
e io non ho ancora capito se vuole fare crociera o fare gare
per entrambi gli scopi. ovviamente parlo di regate in categoria gran crociera, sia bastone che altura
Citazione:TestaCuore ha scritto:
einstein, quindi tu mi consigli il code zero?
dalla elvstrom mi consigliano questo:
FURLSTROM
Area 113,80 mq
Costruzione TRIOPTIMAL
Materiale NYLON 1,5 D65
Meolo
Sacco

ELVSTROM FURLING SYSTEM
Cima anti-torsione cucita in inferitura
Avvolgitore BARTELS SYSTEM III


com'è questa vela? sembra un incrocio tra code zero e genn

Si, sembra proprio così e ogni veleria lo chiama a suo modo:
http://www.youtube.com/watch?v=lBBbXEQJe3M
http://www.youtube.com/watch?v=sukie8naEuE&NR=1
ciao
sembra molto versatile, vero? forse è proprio questa la soluzione più congeniale per me. chissà poi come incide sul certificato orc club una vela cosi.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
sembra molto versatile, vero? forse è proprio questa la soluzione più congeniale per me. chissà poi come incide sul certificato orc club una vela cosi.
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=61964
ciao
grazie...ma sono proprio di coccio perché non ho capito alla fine una tale vela se va considerata o meno come genova e se cBlushBlushiò è un bene o un male ai fini del rating...
Citazione:TestaCuore ha scritto:
grazie...ma sono proprio di coccio perché non ho capito alla fine una tale vela se va considerata o meno come genova e se cBlushBlushiò è un bene o un male ai fini del rating...

Il code0 va considerata tra le vele di prua (come un grande genoa), quindi è molto penalizzata e la paghi anche quando non la usi.
E' una vela solitamente da libera o da gita di piacere.
ciao
Mi sembra che le idee siano sempre meno chiare....

Cerco di spiegare perchè:

Vele dacron vs vele Hi Tech:

Le prime sono deformabili, dunque hanno un piccolo vantaggio, perchè se non hanno la forma che ci aggrada, possiamo rimediare stressandole di qua o di là, ma dobbiamo sapere cosa stiamo facendo, ed un grosso svantaggio, perchè per elasticità la forma segue le tensioni, dunque con poca pressione la vela tende ad essere magra di suo e con molta tende ad essere grassa...

Le seconde sono (quasi) indeformabili, dunque devono avere alla base un progetto azzeccato per il range di vento, le caratteristiche della barca e le regolazioni dell'attrezzatura, che il velaio, ovviamente, dovrà sistemarvi come da progetto: il vantaggio è che una volta che tutto è a punto, potrete ricavare dalle vele una buona parte di ciò che sono state progettate per fare, senza cercare (inutilmente) di stressarle per trovarne la forma corretta.

Vele da regata vs. vele da crociera (veloce).

E' un po' come pensare di girare in pista con le gomme da strada contro quelli con le slick.....certo se vogliamo competere con la Station Wagon di famiglia contro le F1, poco cambia, ma SW contro SW, la differenza si vede.

Vele da bolina e vele per andature portanti.

Per il cazzeggio croceristico con poco vento, concordo che il code zero, anche quello indicato da Testa Cuore in nylon da 1.5 oz, sia sempre meglio che il fiocco con la banda uv di tessuto da tendalino....

In regata Orc e soprattutto in un bastone, però, il code zero è utile più o meno come un frigorifero in antartide....

Prima di tutto si deve chiarire se la sua larghezza a metà è superiore al 75% della base, oppure compresa tra il 75% ed il 55%, oppure inferiore al 55%.

Se inferiore al 55% è un genoa, che pagheremo per la bolina e non potremo mai portare in bolina (soprattutto se nella fattispecie è di nylon, materiale che si deforma prima che le palette dell'anemometro inizino a girare).

Se compreso tra il 55% ed il 75%, addio classifica 'vele bianche', il gph va su e nelle poppe, contro gli spi simmetrici/asimmetrici, non ci sarà nulla da fare.

Se oltre il 75% niente vele bianche, ma dubito che con il cavo antitorsione cucito dentro si potrà pretendere che renda con poco vento.

Dunque, per concludere, il mio consiglio.

Per la regata, ci si deve affidare ad un professionista, non necessariamente che abbia vinto i mondiali, ma che non sia solo un 'tappezziere' oppure uno 'spedizioniere' di vele, ma abbia il tempo di ascoltare e capire e sappia guidare nelle scelte in base a ciò che riscontra (barca, attrezzatura, equipaggio, programmi) e soprattutto trovi il tempo di venire a regolare la barca come da progetto e a provare le vele insieme con chi le deve utilizzare.

Oppure, anche tutto il resto va bene, se chi si accontenta gode Wink.

Ciao
Citazione:TestaCuore ha scritto:
per entrambi gli scopi. ovviamente parlo di regate in categoria gran crociera, sia bastone che altura
in una regata a bastone , non lo utilizzerei mai ..
dato che nel lato di bolina è importante stringere e nel lato di poppa a seconda del vento potrebbe essere negessaria un'andatura molto larga (per fare meno strada)
su una regata d'altura può essere vantaggioso ma da valutare volta per volta
grazie a tutti, ora ho le idee chiare e governo la scelta che avevo fatto l'hanno scorso: non prendo nessuna vela 42Occhio neroWink

a parte gli scherzi, credo che mi affiderò ad una veleria della zona orientandomi verso un gennaker sui 140 mq di discreta qualità, senza spendere una fortuna. in tal modo farò la necessità pratica e l' anno prossimo saprò capire meglio ciò che fa per me.
condividete?
si
a proposito di versatlità ecc vorrei evidenziare un bel diagramma riportato nell'intervento di einstein nel secondo video youtube fatto dalla delta voils. viene riportato un confronto in gradi rispetto al vento apparente tra code O, code D, spi asimmetrico e genoa. non vi sono vele 'totali', ogni tipo predilige certi angoli, ognuno poi sceglierà in base a ciò che crede meglio per lui.
ma il genn come incide sul rating? che differenze potrei registrare rispetto ad ora?
Citazione:kirskip ha scritto:
a proposito di versatlità ecc vorrei evidenziare un bel diagramma riportato nell'intervento di einstein nel secondo video youtube fatto dalla delta voils. viene riportato un confronto in gradi rispetto al vento apparente tra code O, code D, spi asimmetrico e genoa. non vi sono vele 'totali', ogni tipo predilige certi angoli, ognuno poi sceglierà in base a ciò che crede meglio per lui.

il link del video?
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