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Versione completa: Batterie al piombo
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alla fine ho preso queste:
http://www.batteriepernautica.com/info/I...80AH-1000A
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Porto anch'io la mia esperienza.
Ho montato 3 anni fa sulla mia barca 4 batterie da 6V e 240Ah l'una mettendole in serie a 2 a 2, sono AGM da trazione/movimento terra (in pratica quelle del muletto e non sono sigillate); le ho pagate circa 800€ tutte e quattro.

In pratica ho fatto 2 banchi indipendenti da 12V e 240 Ah l'uno.
Ho un caricabatterie EP18 (di serie nel Elan 45) da 50 A che in poche ore me le carica perfettamente.

Dopo 3 anni il primo banco comincia a dare segni di cedimento; all'inizio mi permetteva 2.5gg di tranquillità, cioè a vela e senza accendere il motore.
Ora dopo 24-48 ore ad esempio il frigo mi va in sofferenza (non ghiaccia più), ma ho la macchina del ghiaccio che mi fa i cubetti (sotto inverter, consumo circa 160Watt)... Wink).

Uso la barca relativamente poco (weekend e vacanze agostiane) ma quando la uso ho tutto acceso (frigo sempre, strumenti con 2 cartografici e tutto doppio - wind - bidata ecc... sempre, autopilota spesso quando faccio notturne, poi TV, stereo e PC spesso, cellulari e tablet costantemente in carica... insomma un bell'assorbimento).
Prima di andare a letto, da poche settimane, accendo anche l'aria condizionata in cabina di prua, per 1h al massimo (il primo banco fatica a tenermela, il secondo ce la fa); ha un consumo iniziale molto alto arrivando ai 30A senza problemi (fusibile di protezione da 50A).

Il secondo banco invece va ancora alla grande dandomi 2,5gg di tranquillità assoluta.
Devo dire che le 2 batterie da 6V del secondo banco le ho pagate leggermente di più, perché sono "tubolari" cioè le piastre non sono "semplici" come quelle del primo banco ma a forma appunto di tubo vuoto all'interno, che dicono i venditori, garantisce un 10-15% di maggior rendimento (tutto da dimostrare, ma come tenuta in effetti ci siamo).

Ho il sospetto di aver rovinato io il primo banco (che è quello che adopero di più ovviamente) per le continue cariche con l'EP18 che è si un caricabaterie a impulsi, ma a dispetto della pubblicità credo comunque utilizzi correnti molto alte e quindi un po' dannose...

Ma non sono un esperto di batterie (anche se sono ing elettronico) quindi lascio la parola a chi sa...
Una risposta provocatoria, ma ne è valsa la pena spendere questa cifra o forse meglio andare col piombo meno costoso ed ogni 3 anni tutto nuovo?
Butto lì qualche considerazione:
NON è buona norma avere batterie di tipo diverso
SE come dici si caricano così velocemente forse la corrente di carica erogata dal caricabatterie è eccessiva
QUANDO si ha più di una batteria (o pacco batterie) per i servizi è buona norma alternarne l'utilizzo
GROSSI assorbimenti (condizionatore, macchina del ghiaccio ecc.) non fanno bene alle batterie
con 240 Ah di batteria (che puoi considerarne per l'uso la metà) se "ciucci" 30A in quattro ore l'hai scaricata.
Non sono un "batterista" quindi possono essere argomentazioni del "piffero"...79
(25-07-2016 12:50)raffasqualo Ha scritto: [ -> ]Una risposta provocatoria, ma ne è valsa la pena spendere questa cifra o forse meglio andare col piombo meno costoso ed ogni 3 anni tutto nuovo?

Per me assolutamente batterie al piombo di ottima marca e per esperienza diretta c'è una bella differenza fra le diverse marche.

Le batterie da trazione e tutte le altre simili sono date teoricamente per una durata tre volte superiori rispetto a quelle al piombo ma, con il prezzo che costano, quelle classiche io le cambio quattro e non tre volte con io vantaggio di avere sempre roba fresca a bordo.
ciao, il vostro puo essere un ragionamento corretto ...MA .. io ho vambiato tutto com le OPTIMA dopo che una batteria al pimbo mi e'ësplosa"mentre dormivo ed essendo posizionate sotto la cuccetta non e' stato proprio il massimo... anzi....
da allora MAI piu batterie all' acido ...

ciao

A
(25-07-2016 13:15)infinity Ha scritto: [ -> ]ciao, il vostro puo essere un ragionamento corretto ...MA .. io ho vambiato tutto com le OPTIMA dopo che una batteria al pimbo mi e'ësplosa"mentre dormivo ed essendo posizionate sotto la cuccetta non e' stato proprio il massimo... anzi....
da allora MAI piu batterie all' acido ...

ciao

A

Se è per questo esplodono e sono esplose anche le Optima che parimenti sono anche loto all'acido.
L'optima utilizza una soluzione di acido al gel ovvero reso gelatinoso per non farlo colare visto che una delle caratteristiche dell'optima è che può lavorare anche capovolta.
Ho un carissimo amico che era un rivenditore
Per inciso, parto per la crociera estiva e non cambio nulla quest'anno...
Certo che se l'anno prossimo il primo banco dovesse diminuire al sua capacità effettiva di erogarmi ampere, allora non sarà più una scelta, ma credo una necessità.

Aggiungo: non è che i 30A li consumo spesso, anzi: il condizionatore lo attacco meno di 1h al giorno e solo se davvero necessario.
Inoltre sono assolutamente in linea con chi afferma mai batterie diverse tra loro (le mie me le hanno vendute per "identiche" e in effetti da fuori, targhetta inclusa sono uguali, ma sulla bilancia c'è un po' di differenza (non ricordo quanto, pesano di più le tubolari).

Però devo aggiungere che quando vi dico 2,5 gg a batterie vuol dire davvero 2,5 gg senza accendere il motore e stando in rada (non ho pannelli solari).
E vi assicuro che nessuno a bardo si fa il minimo scrupolo all'uso di elettricità.

Ho installato un alternatore maggiorato nel mio Yanmar (80A) e rimpiango di non averlo messo ancora più potente...
Perché poi alla fine ragionandoci di stare per più di 5 gg (=2.5-2.5gg per i 2 pacchi batterie) senza accendere il motore non capita mai (almeno l'ancora da salpare c'è ogni max 2gg) e per rinfrancare le batterie credo la soluzione più semplice sia proprio accendere il motore ogni tanto (cosa che non faccio mai, forse sbagliando!).
Credo che accendere il motore per una mezzora, magari per spostarsi, non sia poi un problema.
Dal basso della mia esperienza (ma comunque da 10 anni mi documento e ho sperimentato diverse batterie) un paio di considerazioni le faccio anche io; le batterie sono tutte al piombo (quelle che usiamo noi, poi ci sono anche al litio, Nickel cadmio, ecc.) è lo stato dell'elettrolita (soluzione di acido solforico e acqua distillata) che cambia: acido libero, acido confinato in materassini di fibra (AGM), acido gelificato (Gel).
Ci sono fiumi di discussioni se sia meglio un tipo o l'altro; secondo me bisogna scegliere secondo le proprie necessità.
Le AGM per noi sono (forse) l'ideale in quanto a praticità (le monti anche capovolte), resistenza ai cicli, possibilità di usarle anche per l'avviamento, facilità di ricarica. Costano di più, ma dovrebbero anche durare di più.
Tutte le batterie bisogna trattarle bene, non scaricarle completamente, ricaricarle subito dopo l'uso intensivo, ricaricarle secondo il loro giusto ciclo; altrimenti la stessa batteria può durare 10 o 3 anni.
Un professionista che costruisce e vende batterie cicliche da lavoro mi ha sconsigliato - contro il suo interesse - la piastra tubolare per il nostro uso: dice che è un tipo di batteria che va usata spessissimo (meglio quotidianamente) altrimenti è più soggetta alla solfatazione di quelle (da lavoro) a piastra piana.
Anche io consiglierei a Windex di controllare il ciclo di ricarica che fornisce il suo caricabatterie. A riguardo dei suoi consumi, penso ci sia poco da dirgli: già lo sa che esagera Smile
Ho trovato queste batterie ad un prezzo accettabile, qualcuno conosce questo modello?
Anch'io, come molti, uso batterie sigillate ad acido libero (ho le Tudor TF1202), montate dopo che le Varta LAD115 AGM, che costano molto di piu', mi sono durate solo 4 anni.
Per l'avviamento ho l'Optima rossa, che sembra immortale.
Poiche' le batterie sono in cabina di poppa, sto pensando di collegare il tubo di sfiato portandolo all'esterno della cabina.
Devo dire che mi sono chiesto se vale la pena porsi il problema, e me lo chiedo ancora: quanti di voi collegano il tubo di sfiato? Opinioni al riguardo?
Ma delle bosch di cui sopra che ne dite?
proprio ieri è esplosa una batteria ad una barca del mio pontile. Per fortuna era in un gavone in pozzetto, in una scatola con sfogo (come previsto dalle migliori norme). C'era gente sul pontile, si è sentito il botto. Il contenitore si è distrutto, l'acido fuoriuscito ha intaccato le pareti del gavone, insomma un bel casino. Era una batteria di primaria marca, sigillata, con 7 anni di vita, ultimamente usata pochissimo (proprietario defunto 2 anni fa'). Insomma, curiamo meglio il posizionamento e la manutenzione delle nostre batterie.
(05-05-2022 20:30)unsoldino Ha scritto: [ -> ]proprio ieri è esplosa una batteria ad una barca del mio pontile. Per fortuna era in un gavone in pozzetto, in una scatola con sfogo (come previsto dalle migliori norme). C'era gente sul pontile, si è sentito il botto. Il contenitore si è distrutto, l'acido fuoriuscito ha intaccato le pareti del gavone, insomma un bel casino. Era una batteria di primaria marca, sigillata, con 7 anni di vita, ultimamente usata pochissimo (proprietario defunto 2 anni fa'). Insomma, curiamo meglio il posizionamento e la manutenzione delle nostre batterie.

Era per caso sotto carica?
NO, non era in carica, non dalla colonnina (cavo non presente), forse da un pannello solare, ma credo che sia morta per un corto da shock meccanico con detriti che hanno cortocircuitato le piastre (tipico meccanismo di guasto). C'era stata una moto d'acqua che aveva giocato nei canali facendoci saltare agli ormeggi....
(05-05-2022 18:00)sergiot Ha scritto: [ -> ]Ho trovato queste batterie ad un prezzo accettabile, qualcuno conosce questo modello?

Seppur quest’anno, giusto per fare un test di comparazione, ho cambiato a favore di un’azienda Italiana ma sempre stessa tecnologia ad acido libero ermetiche; come batterie servizi, da 18 anni ho sempre avuto sotto con molta soddisfazione tre di quelle batterie che hai indicato ma nella versione T4 da 140 Ah ed gni pacco mi è durato 6 anni poi le ho sempre sostituite non perchè erano esauste ma solo perchè un pó stanche. Forse ci avrei potuto fare anche 1-2 stagioni in più ma preferisco prevenire anche con largo anticipo che curare.

PS- Considera che le T5 hanno una tecnologia migliore delle T4 e da scheda tecnica vengono date anche per l’utilizzo specifico dei servizi sui mezzi automotive come frigorifero, riscaldamento, ecc..
Grazie Orteip gentilissimo come sempre
Oggi ho controllato lo stato batterie. Dopo una ricarica completa con ricondzionamento,durata 20 ore (caricabatterie victron) ho staccato il caricabatterie ed aspettato qualche minuto. La carica risultava 12.7. Quindi ho acceso frigo e strumenti e luci. Dopo un ora e mezza sotto carico la carica è scesa parecchio cioè a 12.1 ed una volta spento luci frigo etc è risalito un po fino a 12.3
Il tester BA101 però continua a dirmi batteria sana e buonabatteria.
Ho ricollegato il caricabatterie lasciando, oltre la ricarica normale, la funzione ricondizionamento( fino a 16.2 e basso carico corrente tipo 2.4 ) alta tensione e bassa corrente.
Qualche gentile parere?
Grazie Orteip, dove posso trovare la scheda tecnica.
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