Mi è capitato spesso in Croazia di dare una mano a rolal randa incattiviti.Erano in gran parte charteristi e,dunque,l'inesperienza ha il suo peso.
A me non piace,preferisco le cose semplici.
Tutto ciò che non c'è non si rompe,mi pare lo dicesse Ford.
Beato me che ho anche il fiocco con i garrocci
Bob.
premetto che non faccio regate e che uso le vele fino ad una velocita di 3 nodi (non ho piu fretta)....beh ,sono 13 anni che uso il rollaranda,mai avuto un guaio,...sicuramente rende meno di una randa normale e steccata,ma siccome un nodo in meno non mi fa difetto ,l adoro, sopratutto quando devo ridurla e sono solo!!!!d altronde come tutti i maccanismi ,se non sai usarli ,fai sempre danni...e poi i terzaroli ti riducono la randa in 3 sezioni fisse ,mentre col rollaranda puoi diminuire la superfice anche di soli cm... su altre barche ho avuto i terzaroli ,ma adesso non farei piu cambio col rollaranda
Sono un principiante.
Io ho noleggiato Bavaria 36 con rollaranda ed usato, sempre a noleggio:
- 1 Bavaria 35 con il circuito delle borose rimandato in pozzetto che, con una scotta sola passava dalla mura di terzarolo, ritornava nel boma, usciva da una carrucola nella varea per entrare nella bugna di terzarolo e finire fissata al boma.
-1 Beneteau Cyclades 39 con circuito delle borose sempre rimandato in pozzetto, ma separato (1 scotta per la mura di terzarolo e 1 scotta per la bugna di terzarolo).
Nel Bavaria 36 con Rollaranda, per aprire la randa, occorreva andare in testa d'albero, sbloccare il rollaranda e poi, dal pozzetto, tirare la scotta del tesabase per far uscire la randa, curandosi di far ruotare la scotta (chiusa ad anello) rimandata in pozzetto che passava nel winch montato a piede d'albero. Prua al vento ma preferibilmente leggermente con mure a dritta per agevolare l'apertura. Una volta aperta, per evitare che si rollasse al contrario, occorreva andare a piede d'albero e bloccare il winch in modo tale che potesse girare solo nel senso corretto. Al momento di ridurre la randa bisognava portarsi sempre prua al vento, con mure leggermente a dritta, curandosi di tenere in tensione il tesabase ed avvolgere. Da solo nel pozzetto oltre che venirmi sempre il dubbio ('Si chiuderà anche questa volta o si fermerà a metà strada'?) era un'operazione non proprio comoda e non mi trasmetteva sicurezza.
Nel Bavaria 35 con il circuito delle borose unico per bugna e mura le scotte delle borose erano per me una rottura di scatole: a volte non scorrevano bene. Lo percepisco come un circuito tortuoso e lungo è pieno di rischi di incattivimento delle scotte delle borose. (Questa è la mia SENSAZIONE da principiante).
Con il Cyclades che ha il circuito più rudimentale ma rimandato in pozzetto mi sento molto sicuro. Quando isso la randa lascio scorrere le scotte delle borose e controllo anche che siano in chiaro, poi, al momento di ridurre la tela sono di facile utilizzo, sempre molto scorrevoli e non mi lasciano dubbi. Ci metto un po' di tempo in più ma agisco con più tranquillità.
P.S.
Ho visto equipaggi a noleggio riavvolgere la randa senza mettere la prua al vento. Probabilmente il rollaranda fa pensare che ci si possa esimere dalla pratica di sventare la randa mettendo la prua al vento e di agire semplicemente sul tesabase. Probabilmente la causa di queste rotture è un'eccessiva confidenza con l'accrocchio.
in effetti il sistema del bavaria è un po piu complicato...io ho una scotta per avvolgere e una per aprire...non ci si puo sbagliare...e quando c è vento basta mettere la prua al vento e il tutto scorre con semplicita...
Citazione:Messaggio di andros
senza parole
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Secondo me questi hanno strappato in navigazione con randa su.
Invece di mollare la drizza e recuperare la randa stracciata, hanno avvolto.
Poi é ovvio che non riesci più a srollarla.
Io ho acquistato una barca con rollaranda - e per di più di quelli applicati esternamente all'albero.
La randa è totalmente piatta e non lavora bene da sola, con il genova invece si disturba addirittura.
La superficie velica persa è di circa il 30%.
Non si riesce a dargli una forma (non dico decente ma una forma!) e l'unica cosa che riesco a fare è cazzare al max la balumina.
Insomma se mi avanzassero due lire la cambierei subito.
Per contro alle volte con i bambini che dormono sulle scotte e le signore che prendono il sole mi rendo conto che se non fosse avvolgibile neanche la aprirei.
Così la apro anche se esco da solo, altirmenti non lo farei.
Per evitare problemi di bloccaggio sulla mia è fondamentale che la balumina venga lascata prima di riavvolgere, che il boma non sia troppo sollevato e che il tesa base (che poi è la cima con cui la si srotola quando la si apre) venga trattenuto in modo da avvolgera la vela sufficientemente stesa (del resto lo si fa anche con l'avvolgifiocco!).
L'operazione è veloce e non è complicata tuttavia dubito che un charterista abbia in mente tutti questi passaggi!
Non so come vanno quelle avvolte nell'albero... l'impression e è che siano un altro pianeta rispeto alla mia.
In definitiva su una barca da crociera pura se si trovasse una randa avvolgibile che lavorasse almeno decentemente non avrei dubbi a tenermela, nella ia situazione invece non ho dubbi (a parte i soldi) a toglierla!
Io all'inizio ero molto scettico, ma adesso che ho l'avvolgiranda sul mio 36 piedi lo trovo fantastico. E' vero non sono molto esigente per quanto riguarda le prestazioni ma come potrei esserlo con una barca 'pesantona' come la mia. Se era questo che contava per me è ovvio che non l'avrei comprata. In equipaggio ridotto al minimo, cioè io, per me, se ben usato, rappresenta l'unica soluzione. Comunque se c'è qualcuno ancora interessato a questo argomento c'è stata quasi in contemporaneamente anche questa discussione.
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=62844
Io il rollaranda l'ho usato per sette anni sull'elan 333 e credo di parlare per esperienza.
A parte la brutta forma della vela, non si è mai incattivita, ma non la consiglierei a nessuno.
Motivo? A parte la brutta forma della vela, [V]questa non è nè steccata nè allunata.
Oltre a rendere molto meno non è assolutamente vero che risulta più comoda di un bravo Lazy jack con lazy bag .
Provare per credere la stessa barca con i due sistemi!
dal piccolo garzanti velico ADV
RANDA AVVOLGIBILE (sin. muranda)
Pezzo, più o meno grande, di tessuto, generalmente cedevole e cadente, avvolto all'interno di un palo cavo di alluminio posto di solito sui caravan acquatici della massa domenicale dei pseudo-velisti, che si ostinano comunque ad aprire, forse in cerca di ombra. Una volta chusa facilmente si incastra, una volta aperta è insufficiente a sostenere la pressione di un peto.
Io come ho già scritto in una decina di altri post simili,l'ho da 8 anni e non ho mai avuto problemi,anzi,quando soffiano 25-30 nodi e la maggior parte apre solo il genoa(ridotto)io uso anche la randa,con gli evidenti vantaggi del caso.
La vela di serie è ,solitamente,veramente inguardabile ma ,se la si sostituisce con una fatta da un Velaio,tagliata meglio e con stecche avvolgibili,la situazione migliora di molto e per una barca da crociera la differenza in prestazioni è veramente minima.
Io pur apprezzando una bella randa tradizionale,apprezzo la comodità e sicurezza di una avvolgibile dove fai tutto con due cime dal pozzetto e trovo poco sensato il fondamentalismo di certi.
Non è che avete finito con le critiche sui 'plasticoni' francesi e sui Bavaria eh??
BV
Citazione:JARIFE ha scritto:
Io come ho già scritto in una decina di altri post simili,l'ho da 8 anni e non ho mai avuto problemi,anzi,quando soffiano 25-30 nodi e la maggior parte apre solo il genoa(ridotto)io uso anche la randa,con gli evidenti vantaggi del caso.
La vela di serie è ,solitamente,veramente inguardabile ma ,se la si sostituisce con una fatta da un Velaio,tagliata meglio e con stecche avvolgibili,la situazione migliora di molto e per una barca da crociera la differenza in prestazioni è veramente minima.
Io pur apprezzando una bella randa tradizionale,apprezzo la comodità e sicurezza di una avvolgibile dove fai tutto con due cime dal pozzetto e trovo poco sensato il fondamentalismo di certi.
Non è che avete finito con le critiche sui 'plasticoni' francesi e sui Bavaria eh??
BV
sai..qui c è gente che si sente Paul Cayard .solo perche fa un nodo in piu...
Citazione:JARIFE ha scritto:
La vela di serie è ,solitamente,veramente inguardabile ma ,se la si sostituisce con una fatta da un Velaio,tagliata meglio e con stecche avvolgibili,la situazione migliora di molto e per una barca da crociera la differenza in prestazioni è veramente minima.
come sono fatte le stecche avvolgibili?
Citazione:robcruiser ha scritto:
Citazione:JARIFE ha scritto:
La vela di serie è ,solitamente,veramente inguardabile ma ,se la si sostituisce con una fatta da un Velaio,tagliata meglio e con stecche avvolgibili,la situazione migliora di molto e per una barca da crociera la differenza in prestazioni è veramente minima.
come sono fatte le stecche avvolgibili?
Sono stecche in acciaio pieghevoli ....come un metro avvolgibile ma doppie(ovviamente più grandi)....fatte così '
()'.
Permettono un leggero allunamento della vela al posto della forma negativa delle vele di serie.
BV
Citazione:JARIFE ha scritto:
Io come ho già scritto in una decina di altri post simili,l'ho da 8 anni e non ho mai avuto problemi,anzi,quando soffiano 25-30 nodi e la maggior parte apre solo il genoa(ridotto)io uso anche la randa,con gli evidenti vantaggi del caso.
La vela di serie è ,solitamente,veramente inguardabile ma ,se la si sostituisce con una fatta da un Velaio,tagliata meglio e con stecche avvolgibili,la situazione migliora di molto e per una barca da crociera la differenza in prestazioni è veramente minima.
Io pur apprezzando una bella randa tradizionale,apprezzo la comodità e sicurezza di una avvolgibile dove fai tutto con due cime dal pozzetto e trovo poco sensato il fondamentalismo di certi.
Non è che avete finito con le critiche sui 'plasticoni' francesi e sui Bavaria eh??
BV
Come altre volte su questo argomento, mi sento perfettamente in sintonia con quello che scrivi.