(14-03-2016 15:22)grossifs Ha scritto: [ -> ]Come ho commentato anche sull articolo di Tb: e se hai una rollabile?
c'è un filo di trenta pagine con varie indicazioni, mi sembra ci fosse un'accesa diatriba fra la corrente di pensiero "tagliala con un coltello", e quella "il vero velista ha la rollabile e il vero velista per definizione è sempre con le vele a dimensione giusta, non ha bisogno di arrotolare perché l'ha già fatto prima"
Si...ok....tt molto bravi e previdenti e... velisti!!!
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(14-03-2016 18:48)grossifs Ha scritto: [ -> ]Si...ok....tt molto bravi e previdenti e... velisti!!!
vado a memoria quindi tutto soggetto a verifica, una volta ho parlato con il proprietario di un Amel, mi sembra avesse due motori uno per arrotolare e uno per srotolare, in sostanza tenendo tutto tesissimo riusciva a modificare la vela praticamente in ogni condizione.
Di più/meglio proprio non ricordo.
bv
Io tutto a mano...
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(14-03-2016 15:22)grossifs Ha scritto: [ -> ]Come ho commentato anche sull articolo di Tb: e se hai una rollabile?
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se hai la rollabile, molli il tesabase, avvolgi qualche giro e ricazzi il tesabase
quasi a ferro, poi vedi coma va la barca e se è troppo poco ripeti l'operazione fino a quando la barca è solo leggermente orziera
Leggendo sul rollabile (intendo randa) che non sia più facile da ridurre con venti portanti tenedola cazzata quasi in centro (facendo moltissima attenzione a non lasciarsi portare all'orza) e, mantenendo una certa tensione alla base, rollarla in contemporanea? Se non altro, non dovendo lascare la drizza, si dovrebbe poter riuscire a farla rimanere sufficientemente tesa da consentire di essere rollata. O no?
Dal pc sembra fattibile e facile.
(14-03-2016 20:21)Franc Ha scritto: [ -> ]Leggendo sul rollabile (intendo randa) che non sia più facile da ridurre con venti portanti tenedola cazzata quasi in centro (facendo moltissima attenzione a non lasciarsi portare all'orza) e, mantenendo una certa tensione alla base, rollarla in contemporanea? Se non altro, non dovendo lascare la drizza, si dovrebbe poter riuscire a farla rimanere sufficientemente tesa da consentire di essere rollata. O no?
Dal pc sembra fattibile e facile.
ma nooo perche farla complicata, la randa rollabile se si appoggia al profilo dell'albero si stende ed entra meglio e con meno grinze
basta mollare la base di un metro e avvolgerla, e la manovra più sempice che ci possa essere in barca...
Dal vero non e cosi facilissimo.... tra l altro il problema e che tesabase e randa in sono dalo stesso lato...nn e facilissim9 mollare il tesa base e contemporaneamente rollare. Alle portanti poi il problema e che a randa lascata l ingresso nell albero e difficoltoso. Portarla al centro soprattutto su barche moderne dove e la randa che "porta" rispetto al fiocchetto a bassa sovrapp non e una passeggiata di salute... io ci sono riuscito ma la penna della randa si e avvolta male costringendomi all uscita successiva ad ammainare totalmente la randa uscendo le stecche verticali e riposizionare il tutto... na bella fatigata...per questo ceercavo consigli e lumi...
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(14-03-2016 18:48)grossifs Ha scritto: [ -> ]Si...ok....tt molto bravi e previdenti e... velisti!!!
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perdonami,ma non credo sia questo il punto,
anch'io ho sempre veleggiato nel garda,
è, almeno per me, è praticamente impossibile non riuscire ad andare con la barca all'orza per ridurre vela, sei in lago..., se non lo sai fare.....lo devi imparare alla svelta perchè a terra prima o poi ci arrivi.....e neanche tanto in fretta.
Ho detto questo con il presupposto che io almeno con il vento in poppa non riesco a ridurre tela, e se proprio dovrei provarci a quel quel punto non mi pongo neanche i problema di ridurre, ma tolgo tutto e vado con solo il genoa
(sempre che riesca a farlo)
é solo il mio pensiero
ciao e buon vento
(14-03-2016 20:47)grossifs Ha scritto: [ -> ]Dal vero non e cosi facilissimo.... tra l altro il problema e che tesabase e randa in sono dalo stesso lato...nn e facilissim9 mollare il tesa base e contemporaneamente rollare. Alle portanti poi il problema e che a randa lascata l ingresso nell albero e difficoltoso. Portarla al centro soprattutto su barche moderne dove e la randa che "porta" rispetto al fiocchetto a bassa sovrapp non e una passeggiata di salute... io ci sono riuscito ma la penna della randa si e avvolta male costringendomi all uscita successiva ad ammainare totalmente la randa uscendo le stecche verticali e riposizionare il tutto... na bella fatigata...per questo ceercavo consigli e lumi...
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Se hai la randa avvolgibile full vattene è più difficile perché le stecche puntano, ma è questione di pratica
L'importante è avvolgere quando sei mure a sinistra
Di nuovo randa a centro? Allora sono veramente incapace!
Io con 30 nodi al gran lasco o peggio in fil di ruota non mi azzardo a portare la randa a centro, un millimetro che non ê perfettamente balumina al vento e o sdrai la barca di fianco, o sfasci tutto o ti sei tolto il pensiero della randa perché é andata in brandelli, per non parlare se la drizza é all'albero di che fine fa il drizzista di turno.
Vuol dire che ho ancora da imparare tanto.