E se mi posso permettere, non si vedono solo le unità superiori alle 300 t, che hanno l'obbligo di averlo, ma anche qualche altra cosetta come per esempio le piattaforme, i fari, ecc.....solo che quelli non si muovono ma si vedono...Come al solito noto che si fa il solito gran casino per niente....La domanda era semplice mi pare....é indispensabile visto che lo ha letto dappertutto? La risposta é no ovviamente ma se c'é é un qualcosa, che usato come tutti gli strumenti di ausilio...ripeto ausilio....alla navigazione può risultare utile. Ovviamente come ogni strumento, qualsiasi esso sia, bisogna conoscerlo e saperlo usare cosa che di solito per il diportista medio é un'utopia, dal momento che impara gli strumenti a tentativi senza nemmeno leggersi neanche il libretto di istruzioni, e non solo quello. Condivido pienamente il pensiero di chi ha scritto che preferisce 'evitare' che farsi 'evitare', nel senso che a me, non piace affidarmi a una navigazione passiva e demandare a chi mi sta intorno l'onere di evitarmi.....che sicurezza ho che lo faccia? Poi ognuno é libero di fare quello che vuole, ma in navigazione preferisco prenderle io le decisioni così sono sicuro che sono fatte. Ovvio che se l'AIS é anche attivo meglio, ma dal momento che comunque sarò io a manovrare, il passivo va benissimo lo stesso, così non disturbo nessuno che in quel momento sta lavorando e non come me si sta 'divertendo'. In zone come, ad esempio l'alto Adriatico, dove il traffico marittimo é particolarmente intenso, sopratutto in certe zone, e la visibilità a volte non é il massimo (senza necessariamente finire per forza nella nebbia) avere la possibilità di sapere almeno dove sono i 'pezzi grossi' mi da sicuramente una consapevolezza di dove sto navigando migliore che se lo facessi al 'buio'. Tutto questo é applicabile ad ogni parte del mondo, se prendiamo il francesi del nord, dove traffico e visibilità sono uno dei problemi, lo hanno tutti (anche il solo passivo), anche le barchette di 6 metri....si vede che navigano tutti istupiditi come me... Bye bye
AIS classe B (Transceiver) + Radar. Quasi indispensabile se navighi spesso di notte in rotte trafficate il secondo, molto utile il primo.
Mi piacciono i pareri 'talebani' e sono tra quelli che un pò per piacere ma anche per edonismo spesso spengono il gps e ci provano a navigare alla maniera dei nostri padri, con squadrette e compasso... tentando di tenere viva la capacità di usare la testa e anche l'intuito.
È piacevole! Tant'è che mi son persino appassionato del sestante, effemeridi e compagnia bella... E spero presto di poter mettere in pratica quelli che per ora son solo esercizi a tavolino.
Certo che quando si navigava senza tecnologia il mare era lo stesso di oggi... Ma c'era moooooolto meno traffico, e soprattutto moooooolto più lento.
Aggiungo un dettaglio non da poco: son daltonico al rosso (100%) e al verde (60%). Per capire come son messe le navi che mi girano intorno devo spesso chedere aiuto a chi naviga con me: 'di che colore sono le lucine?'
Quindi a me l'AIS mi pare non solo utile, ma persino un miracolo, perchè oltre a darmi tante informazioni mi disegna su cartografico dell'ipad il vettore mio e della nave che sopraggiunge.
Golfo di Trieste, sto andando a motore ad Isola con alcuni amici.
Chiacchieriamo piacevolmente di donne, barche e del pranzo a cui stiamo andando incontro.
Improvvisamente l'Ais si mette a sbraitare.
Che cass.. avrà che tutte le navi sono alla fonda....
Da dietro un mercantile vediamo apparire una nave con un bel baffo di prua che in un paio di minuti ci sarebbe stata addosso proveniente da Capodistria ( eravamo noi nel canale loro di navigazione).
Mai acquisto fu più apprezzato (in fin dei conti eran stati solo qualche euro in più per il modello più evoluto di Vhf)!
Partendo dalla domanda iniziale: ...è proprio indispensabile? La risposta non può che essere sicuramente no, ma è molto utile.
Così come lo sono altri ausilii alla navigazione di tipo elettronico (GPS, Cartografico, Pilota automatico, Radar, Ecoscandaglio, Stazione del vento,...)
Le cose indispensabili sono solo quelle prescritte dalla normativa, a seconda del tipo di navigazione.
Siamo nel terzo millennio e la tecnologia è entrata in ogni attività. Poi, ciascuno può anche avere le proprie preferenze e nostalgie, ma rimangono una questione individuale ;-) Io consiglio di imparare ad utilizzare i nuovi strumenti che danno informazioni per non essere vittima culturalmente del digital divide.
Nemmeno l'atteggiamento di pensare ogni attività come irta di ostacoli che solo con l'assistenza di altri più esperti e con un lungo apprendistato possono essere padroneggiati mi convince. Il maestro artigiano, geloso del proprio lavoro, tentava di mantenere subalterno l'apprendista all'infinito inculcandogli quella convinzione.
Quasi tutto si impara provando a farlo, specialmente oggi dove grazie anche a internet si possono facilmente ottenere le informazioni necessarie.
Nelle attività marinare bisogna, secondo me, sviluppare la propria autonomia con la pratica (che aumenta l'essere responsabili e attenti) ma non tramite atteggiamenti spavaldi. Attraversare l'Adriatico non è come attraversare l'Atlantico, il mare va sempre rispettato e va utilizzata prudenza. Comunque è una traversata alla portata di chiunque sappia usare la testa e sia responsabilmente prudente (nonchè patentato). Le prime volte sarà emozionante e con il tempo lo diverrà meno. Navigare di notte ha i suoi pro e i suoi contro che vanno considerati anche in relazione a come si è attrezzati e con quale equipaggio si affronta la traversata.
Quando avro' intenzione di fare una notturna ?? bella domanda.
Se arrivasse sto' benedetto 44 piedi lo vorrei attrezzare per l'inverno ma con i primi di Febbraio ci vorrei fare un giro in Croazia.
Fate conto che partiro' da Chioggia.......partenza per le 3 di notte e arrivo in pieno giorno
Citazione:matto e matta ha scritto:
Quando avro' intenzione di fare una notturna ?? bella domanda.
Se arrivasse sto' benedetto 44 piedi lo vorrei attrezzare per l'inverno ma con i primi di Febbraio ci vorrei fare un giro in Croazia.
Fate conto che partiro' da Chioggia......partenza per le 3 di notte e arrivo in pieno giorno
in febbraio ... sei proprio scatenato [:41][:41]
Citazione:matto e matta ha scritto:
Quando avro' intenzione di fare una notturna ?? bella domanda.
dai dai dillo cosi' tutti quelli che hanno l'ais trasmittente per farti uno scherzo escono e ti mettono un sacco di pallini colorati sullo schermo
Citazione:umeghu ha scritto:
NON ho il radar, ho lAIS transceiver.
Montato a fine primavera.
Estate di trasferimento lungo tutto il Tirreno + traversata per le Ionie + crociera tra le isole + ritorno.
E' stato utile l'AIS?
Si perchè:
1 di notte mi avvisava ben prima del contatto visivo chi, come, dove e a che velocità si stava avvicinando (e soprattutto la 'roba grossa' mi dava preoccupazione);
2) ancorato lungo una spiaggia aperta mi avvisava del traghettone a 25 nodi che passando avrebbe generato un'onda pericolosa lungo la spiaggia;
3) mentre stavo cercando di imboccare uno stretto passaggio tra due isole, mi ha segnalato l'arrivo da poppa di un megayacht a 30 nodi, ho quindi potuto evitare brusche manovre che CI avrebbero messo a rischio collisione (ecchissefrega di chi aveva DIRITTO);
4) in prossimità di un capo mi indicava la presenza di navi da diporto e yacths presenti subito 'DIETRO'.
......
Quindi, concludendo, è un po' come il GPS: ci abbiamo vissuto senza per molti anni, ora che lo usiamo non riusciremo a farne a meno.
parole sante!
Buon vento!
Citazione:kpotassio ha scritto:
Aggiungo un dettaglio non da poco: son daltonico al rosso (100%) e al verde (60%). Per capire come son messe le navi che mi girano intorno devo spesso chedere aiuto a chi naviga con me: 'di che colore sono le lucine?'
mi ha sempre incuriosito il daltonismo non ho mai capito esattamente, mi spieghi cosa vuol dire ?
cioè se guardi una luce rossa di che colore la vedi ?
tipo poi guardi il verde e lo vedi dello stesso colore 'terzo' della rossa ?
le percentuali tipo 'verde al 60%' cosa vuol dire ?
scusa l'indiscrezione
ps li conoscerai già sicuramente, una volta ho incontrato un signore inglese che aveva due specie di vetrini colorati che usava proprio per riconoscere le luci di via, non so come funzionasse esattamente
Citazione:rob ha scritto:
Citazione:kpotassio ha scritto:
Aggiungo un dettaglio non da poco: son daltonico al rosso (100%) e al verde (60%). Per capire come son messe le navi che mi girano intorno devo spesso chedere aiuto a chi naviga con me: 'di che colore sono le lucine?'
mi ha sempre incuriosito il daltonismo non ho mai capito esattamente, mi spieghi cosa vuol dire ?
cioè se guardi una luce rossa di che colore la vedi ?
tipo poi guardi il verde e lo vedi dello stesso colore 'terzo' della rossa ?
le percentuali tipo 'verde al 60%' cosa vuol dire ?
scusa l'indiscrezione
ps li conoscerai già sicuramente, una volta ho incontrato un signore inglese che aveva due specie di vetrini colorati che usava proprio per riconoscere le luci di via, non so come funzionasse esattamente
Caro Rob,
il daltonismo è una condizione che suscita curiosità e spesso chi non lo è non si capacita che si possa esserlo. Ad esempio la mia compagna... che mi racconta sempre tutti i colori che vede (e che indossa)... ma per me è come se mi parlasse del nulla... per me il rosa, o una sfumatura di rosa... non signifca assolutamente nulla.
Io il rosa lo confondo con il grigio, talvolta con il bianco.
In estrema sintesi: un daltonico non 'vede' (non percepisce) determinati colori, e tutte le mescolanze dove ci sono anche quei colori che lui non vede.
Su web esistono diversi siti dove si possono fare i test sul daltonismo, e che rilasciano una valutazione sul tuo livello di daltonismo. Perchè i daltonici non sono tutti uguali, alcuni lo sono al rosso e al verde, altri al blu.
http://www.daltonismo-eu.com/correzione_...onismo.htm
Io i test i canno regolarmente tutti.
Il daltonismo è una condizione genetica quasi prettamente maschile, i genitori maschi di figli daltonici lo sono anch'essi.
Le lenti: si, so che esistono ma non le ho mai provate. Penso che dovrò procurarmele, perchè nonostante l'AIS mi piace anche avere consapevolezza di ciò che succede attorno a me... in mare specialmente...
Io le luce rosse e verdi dei porti non le vedo diverse l'una dall'altra se non quando ci sono quasi sotto, ed è piuttosto seccante dover affidarsi al GPS, e ovviamente evito quasi sempre di atterrare di notte (il che però mi obbliga spesso a navigare la notte per arrivare la mattina :sadsmiley
Per contro a 48 anni ho una vista che spacca: all'ultimo test per il rinnovo patente auto la dottoressa mi ha chiesto se portavo le lenti a contatto.
prendo spunto per chiedere se qualcuno ha esperienza di AIS interfacciato al PC. grazie
Citazione:kpotassio ha scritto:
...
grazie, molto interessante
giusto sui filtrini, mi ricordo il tipo aveva due rettangolini di plastica rosso e verde, due cosetti con una catenella sembrava tipo un portachiavi, avevano una 'G' e una 'R' incise sopra per riconoscerli, lui diceva 'lo metto davanti alla luce cosi' riconosco', boh pero' mi sfugge il meccanismo
Citazione:kirskip ha scritto:
prendo spunto per chiedere se qualcuno ha esperienza di AIS interfacciato al PC. grazie
c'è l'AIS della Digital yacht che trasmette in Wi Fi. QUindi oltre ad iPad lo puoi collegare ad un PC... penso.
Citazione:kirskip ha scritto:
prendo spunto per chiedere se qualcuno ha esperienza di AIS interfacciato al PC. grazie
messaggi AIS inviati a Opencpn
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Citazione:rob ha scritto:
Citazione:kpotassio ha scritto:
...
grazie, molto interessante
giusto sui filtrini, mi ricordo il tipo aveva due rettangolini di plastica rosso e verde, due cosetti con una catenella sembrava tipo un portachiavi, avevano una 'G' e una 'R' incise sopra per riconoscerli, lui diceva 'lo metto davanti alla luce cosi' riconosco', boh pero' mi sfugge il meccanismo
devo approfondirli questi vetrini... li ho trovati su internet, e penso che prima o poi mi toccherà comperarli...
Citazione:rob ha scritto:
Citazione:kpotassio ha scritto:
...
grazie, molto interessante
giusto sui filtrini, mi ricordo il tipo aveva due rettangolini di plastica rosso e verde, due cosetti con una catenella sembrava tipo un portachiavi, avevano una 'G' e una 'R' incise sopra per riconoscerli, lui diceva 'lo metto davanti alla luce cosi' riconosco', boh pero' mi sfugge il meccanismo
Un po' OT ma ti spiego il meccanismo che è molto semplice.
Se metti un filtro rosso tra te e una sorgente di luce verde, non passa nulla, non vedi la sorgente di luce, la vedi nera.
Se davanti alla stessa sorgente verde metti il filtro verde, passa tutto: vedi la stessa cosa come se il filtro non ci fosse.
Ho semplificato al massimo ma questa è l'idea di base.
Daniele
Citazione:danielef ha scritto:
Un po' OT ma ti spiego il meccanismo che è molto semplice.
Se metti un filtro rosso tra te e una sorgente di luce verde, non passa nulla, non vedi la sorgente di luce, la vedi nera.
Se davanti alla stessa sorgente verde metti il filtro verde, passa tutto: vedi la stessa cosa come se il filtro non ci fosse.
Ho semplificato al massimo ma questa è l'idea di base.
Daniele
quando si dice l'uovo di Colombo
grazie
Citazione:Observer ha scritto:
Citazione:TestaCuore ha scritto:
io lo vedo abbastanza inutile ed, anzi, pericoloso, perchè magari ti culli di averlo e sbatti contro uno che non ce l'ha!! meglio il radar. se non si ha il radar, io non dormirei tranquillo!
Non posso che concordare,
L'AIS (al momento) è più pericoloso che utile, le barche che hanno il trasmettitore sono al 90% visibili da lontano anche in piena notte, quelle veramente pericolose sono le 'barchette' (tipo gozzi ecc) dei pescatori e/o diportisti che sicuramente non hanno l'AIS e non sempre il radar le intercetta, quindi fidarsi degli strumenti diventa un'abitudine veramente pericolosa!
Fa calare l'attenzione a chi è di turno, e fa si che si navighi anche senza nessuno di turno!!!
BV
infatti questa estate, mentre facevo navigazione costiera notturna con radar inserito vengo allertato dal radar per la presenza di qualcosa sula mia rotta. Non c'era luna e non si vedeva davvero nulla. fortuna che mi ero armato di torcia a portata di mano (da non ricordo quanti milioni di candele); la attivai, orientai il fascio davanti la mia prua e scorsi a nemmeno 100 metri davanti una barchetta di pescatori che cercavano disperati di mettere in moto il loro fuoribordo per evitare che li tagliassi in due!! Li evitai per un pelo!!
Non avevano nemmeno una torcia perchè a loro dire, per giustificarsi quando li mandai a ca...are, gli era finita in acqua!!!