Messaggi: 14.748
Discussioni: 390
Registrato: Sep 2006
(17-03-2015, 13:27)edramon Ha scritto: (17-03-2015, 11:47)kermit Ha scritto: (17-03-2015, 11:27)max440 Ha scritto: Riguardo alla domanda dei rivelatori di fiamma ti do una spiegazione io in quanto sono dovuto intervenire in crociera perché il fornello non restava acceso. Se hai fatto caso davanti al rubinetto dove si innesta il tubo del rivelatore c'è un barilotto contenete una specie di elettrocalamita eccitata dalla poca corrente che si genera quando la fiamma lambisce il rivelatore. Quando tu spingi la manopola per aprire il gas, spingi pure il pistoncino verso questa elettrocalamita che una volta eccitata trattiene il suddetto pistoncino. Se non c'è fiamma, niente corrente ed il pistoncino torna indietro chiudendo il gas. Per cui nessuna necessità di corrente esterna. Spero di essere stato esauriente
Come ripeto per me è una termocoppia, che vi sia un'elettrocalamita per me è una novità
Certo che è una termocoppia, la termocoppia (detta anche coppia bimetallica) genera una debole corrente all'interfaccia tra i due metalli che apre l'elettrocalamita. Vengono anche usate per misurare la temperatura, perchè la tensione generata è proporzionale alla temperatura (effetto Seebeck).
Hai ragione edramon e faccio ammenda, la termocoppia genera una debole corrente ecc. Però non tutti i sistemi Piccoletto così alcuni bulbi che servono per lo scopo di arrestare il gas lavorano sulla dilatazione di un liquido/gas contenuto all'interno e che mantengono la valvola aperta quando dilatato oppure la fanno chiudere quando si raffredda ossia si spegne la fiamma
Messaggi: 1.050
Discussioni: 90
Registrato: Jul 2008
(17-03-2015, 15:08)kermit Ha scritto: (17-03-2015, 13:27)edramon Ha scritto: (17-03-2015, 11:47)kermit Ha scritto: (17-03-2015, 11:27)max440 Ha scritto: Riguardo alla domanda dei rivelatori di fiamma ti do una spiegazione io in quanto sono dovuto intervenire in crociera perché il fornello non restava acceso. Se hai fatto caso davanti al rubinetto dove si innesta il tubo del rivelatore c'è un barilotto contenete una specie di elettrocalamita eccitata dalla poca corrente che si genera quando la fiamma lambisce il rivelatore. Quando tu spingi la manopola per aprire il gas, spingi pure il pistoncino verso questa elettrocalamita che una volta eccitata trattiene il suddetto pistoncino. Se non c'è fiamma, niente corrente ed il pistoncino torna indietro chiudendo il gas. Per cui nessuna necessità di corrente esterna. Spero di essere stato esauriente
Come ripeto per me è una termocoppia, che vi sia un'elettrocalamita per me è una novità
Certo che è una termocoppia, la termocoppia (detta anche coppia bimetallica) genera una debole corrente all'interfaccia tra i due metalli che apre l'elettrocalamita. Vengono anche usate per misurare la temperatura, perchè la tensione generata è proporzionale alla temperatura (effetto Seebeck).
...Però non tutti i sistemi Piccoletto così alcuni bulbi che servono per lo scopo di arrestare il gas lavorano sulla dilatazione di un liquido/gas contenuto all'interno e che mantengono la valvola aperta quando dilatato oppure la fanno chiudere quando si raffredda ossia si spegne la fiamma
Ah sì?? Non lo sapevo!

Grazie dell'info
Messaggi: 7.681
Discussioni: 144
Registrato: Jan 2008
(17-03-2015, 13:22)eaparenti Ha scritto: Bene, molto bene.
Grazie mille per tutte le dritte.
Per rassicurare dapnia la cucina l'ho sbarcata, prima di rimontarla farò un po' di "prove" all'aperto e controllerò tutti i raccordi per scongiurare perdite ...
BV
Andrea
Non avevo dubbi, almeno quello, spero che tu usi acqua saponata e non l'accendino.
Ma non è me che devi rassicurare, bensì che verrà a bordo dopo.