19-02-2010, 04:05
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-02-2010, 04:07 da Jo Della Gatta.)
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:ciccio ha scritto:
Molti, nel mio circolo, lasciano la 220 attaccata a vita;
alcuni miei amici lo sconsigliano caldissimamente, sia per il rischio di eventuali incendi o corto circuiti, sia per le eventuali conseguenze corrosive (correnti galvaniche ?).
Io non ne capisco nulla: per non sbagliare, evito e mi limito ad attaccarla una notte ogni tanto, quando voglio dare una bella ricaricata alle batterie.
Sarebbe interessante sapere cosa ne dicono gli elettrotecnici ....
Buon vento a tutti.
sottolineo l'attività corrosiva delle galvaniche dal polo di terra.
poi non date la colpa alla barca di acciaio che è un ' bene di consumo '
http://www.lsoft.it/tecnica/batterie.htm
ciao, Carlo
Dopo avere letto quanto scritto sul link postato da Carlo mi sembra di capire che la situazione ottimale è quella di tenere, quando non si è in barca, 220 sempre staccata e ogni 25/30 gg ( se non si è usata la barca ) collegare 220 per riportare il livello di carica ai valori ottimali (95%/100%), quindi staccare il tutto e dormire tranquilli.
. sa che mi tocca cominciare a giocare con i saccocci di roba da portare a casa quando in estate sto qualche giorno via dalla ., ad essere sincero in estate, come tutti quelli del mio pontile, la mia 220 è sempre attaccata ma da ora in poi se dovesse capitare di allontanarmi per qualche giorno svuoto frigo e stacco tutto. In inverno invece è sempre tutto staccato comunque.
saluti giovanni

). La direzione darsena ha sempre tollerato.
).

(propongo una petizione per inserire anche la faccina che si tocca le palle!!