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Ciao a tutti, mi aiutate per cortesia a capire meglio il comportamento legale dei cantieri?
Ho saputo che una sentenza ha dato torto ad un cantiere che non permetteva l'accesso agli operai di un armatore che non voleva utilizzare il personale del cantiere.
Non la trovo, qualcuno ne sa qualcosa ?
Grazie
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non è che ti confondi con i Marina che non possono impedire agli armatori di eseguire lavori sulla barca purchè nei limiti del regolamento del singolo porto???
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ti conviene verificare i numerosi interventi nel forum specificatamente riguardanti i Marina
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13-01-2012, 04:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-01-2012, 04:31 da irruenza.)
Benvenuto nel Forum....
Hai provato a usare la funzione 'cerca' o 'ricerca avanzata' qui in alto a destra prima di aprire questa discussione....??
E' anche scritto in grassetto quando si apre una nuova discussione:
Prima di inserire una nuova discussione siete pregati di verificare con la funzione cerca o ricerca avanzata che l'argomento non sia stato già discusso.
Così lo ricordo un pò a .
Seul a la Barre, jamais seul au Bar! ------ www.irruenza.it
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Citazione:irruenza ha scritto:
Benvenuto nel Forum....
Hai provato a usare la funzione 'cerca' o 'ricerca avanzata' qui in alto a destra prima di aprire questa discussione....?? 
E' anche scritto in grassetto quando si apre una nuova discussione:
Prima di inserire una nuova discussione siete pregati di verificare con la funzione cerca o ricerca avanzata che l'argomento non sia stato già discusso.
Così lo ricordo un pò a .
che spesso su argomenti generici non trova le discussioni..........
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se ne era già parlato, non confondere come ti è stato detto MARINA quindi l'artigiano specialista che sale sulla barca in acqua e interviene.
Cosa diversa CANTIERE che ha una sua area tecnica precisa, con un responsabile della sicurezza, nulla può essere delegato a personale che non sia incaricato dal CANTIERE perchè è lui che ne è responsabile.
Quando interviene il personale esterno, incaricato dal cantiere, questi devono avere il DUVRI, e sottostare alle norme comportamentali che il responsabile della sicurezza gli fa firmare, un piccolo corso in sostanza.
Questa è la regola poi ci sono tanti modi di fare 
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Ma allora i rimessaggi lunghi i fiumi/canali come vanno considerati?
Marina, cantieri, rimessaggi ... siete sicuri che ci sia questa distinzione??
" ... da due in poi per me è tutta folla ..." (mia)
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Citazione:Orso Grigio ha scritto:
Ma allora i rimessaggi lunghi i fiumi/canali come vanno considerati?
Marina, cantieri, rimessaggi ... siete sicuri che ci sia questa distinzione??
RIMESSAGGIO è un'area del Marina o del Cantiere dove la barca viene custodita su appositi supporti. Di solito c'è un contratto che regola il rapporto dipende cosa c'è scritto. Spesso lasciano fare, però la cosa non è chiarissima.
Se uno sale su una scala per lucidare la fiancata cade e si rompe l'osso del collo, il proprietario del rimesaggio dirà che non sapeva niente e che non aveva autorizzato nessuno, l'AUSL dirà che non poteva non sapere e gli chiedono il documnto di analisi del rischio .... che deve contemplare il caso di uno che fa i lavori di soppiatto ecc.
Un gran casino, molti fanno finta di niente, ma se succede un incidente serio sono caxi.
Il legale rappresentante comunque ha il penale adosso! Questo è il fatto nuovo.
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14-01-2012, 15:58
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-01-2012, 16:00 da Orso Grigio.)
Citazione:Nap ha scritto:
Citazione:Orso Grigio ha scritto:
Ma allora i rimessaggi lunghi i fiumi/canali come vanno considerati?
Marina, cantieri, rimessaggi ... siete sicuri che ci sia questa distinzione??
RIMESSAGGIO è un'area del Marina o del Cantiere dove la barca viene custodita su appositi supporti. Di solito c'è un contratto che regola il rapporto dipende cosa c'è scritto. Spesso lasciano fare, però la cosa non è chiarissima.
Se uno sale su una scala per lucidare la fiancata cade e si rompe l'osso del collo, il proprietario del rimesaggio dirà che non sapeva niente e che non aveva autorizzato nessuno, l'AUSL dirà che non poteva non sapere e gli chiedono il documnto di analisi del rischio .... che deve contemplare il caso di uno che fa i lavori di soppiatto ecc.
Un gran casino, molti fanno finta di niente, ma se succede un incidente serio sono caxi.
Il legale rappresentante comunque ha il penale adosso! Questo è il fatto nuovo.
... e vabbè, già così è un pò più chiaro
ma io intendevo sapere se la sentenza che permette ad un armatore privato di chiamare una ditta esterna ad effettuare lavori sulla propria barca 'all'interno del marina' stabilisce che questo diritto vale anche per altre situazioni di ormeggio diverse dal classico marina ...
tanto per intenderci lungo i fiumi, canali, etc. ... dove gli attracchi si (auto?)definiscono 'cantieri', 'rimessaggi', e vai col tango ..
non dovrebbero esserci differenze ma ....
 
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Quoto Nap, ma non in tutto.
Ho abbastanza esperienza in materia, rappresentando una Ditta Artigiana che, se richiesto dai miei Clienti opera anche in aree di Rimessaggi e Cantieri privati e in concessione.
Premesso che giuridicamente la Barca è proprietà privata, e nel pieno rispetto del prossimo e del regolamento del Cantiere tu puoi operare con chi vuoi, per assurdo (sottola tua responsabilità) anche con persone che non hanno una figura giuridica quale Ditta.
Eventuali postille nei contratti ove ci sia espresso divieto di effettuare lavori a bordo autonomamente,è illegale e contraria al principio per la quale vengono rilasciate le Concessioni che obbligano i gestori a garantire la piena fruibilità dei loro beni ai frequentatori.
Le restrizioni avvengono per tutti, senza distinzione se figura naturale e/o giuridica, qualora l'occupazione e/o l'impiego di aree e attrezzature del Cantiere non sia autorizzato.
La comunicazione e valutazione del rischio congiunta tra le parti, Cantiere e/o Rimessaggio ed Artigiano, (ove richiesta e necessaria),perfezionata attraverso il DUVRI, autorizza a tutti gli effetti ditte esterne ad operare a bordo, (attraverso la sacrosanta scelta del proprietario della barca)!!.
La pratica abbastanza comune dei Cantieri/Rimessaggi di limitare accessi e interventi a bordo da parte di Armatori e Ditte terze, è una pratica sleale e perseguibile, passata in giudicato in diversi contenziosi Civili, per altro ratificata da Sentenza della Corte di Cassazione di Campobasso nel maggio 2011(se non ricordo male)!!
Definitivamente, nessuno può esimersi a farvi lavorare a bordo, nello spazio fisico della vostra barca....
Beh, allora èilcaso di . Lavoro!!
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In Imarroncinichegalleggiano.... qualcuno ha richiamato un detto di un'alto magistrato che più o meno recita così: 'in italia le leggi sono tali che tutti potrebbero essere messi in . i magistrati che decidono chi ci va e chi sta fuori...'
In questo campo è la stessa cosa: le leggi sono tali che se ci si attenesse nessuno potrebbe lavorare sulle . i cantieri che decidono chi sta dentro e chi sta fuori.
In realtà non è proprio così, ma se gli artigiani del cantiere possono accedere liberamente alle barche perchè il responsabile 'si fida' (salvo poi che cadano in un passo d'uomo . esterni devono sottostare ad una trafila scoraggiante e costosa.
Anch'io ho a che fare con marine e cantieri nella mia attività.
Direi che una cosa sono i lavori eseguiti sulla barca in acqua in area in concessione demaniale, un'altra quelli eseguiti in area privata di cantiere che, in quanto cantiere, ha i suoi operai ed eventuali artigiani convenzionati e dunque non è così contento di avere altri che lavorano a casa sua.
Comunque, se volessimo agire sulla barca in terra a norma di legge, ovvero col DUVRI e annessi, vi prego di dare una letta a questo:
[hide][Immagine: http://www.amicidellavela.it/uploads/ava... 10.16.jpg][/hide]
Se non ci foste arrivati  , quando la barca è in terra, per potervi accedere ed eseguire lavori (nel mio caso semplicemente montare e smontare vele o montare tendalini o anche solo prendere delle misure) deve essere installato detto . in subordine l'operatore deve essere abilitato e deve provvedere ad assicurarsi come per i lavori in quota (vedi sotto).
Se il cantiere non vuole far salire a bordo l'operatore, dunque, è sufficiente che chieda di ottemperare a questo dpr e, a meno che non si stia parlando di rifare tutto un ponte in teak, rinuncerà al . finchè la barca è sull'invaso.
E appunto già che ci siete, se avete tempo, date una letta anche a questo:
.
Ciao
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Col piffero che io faccio entrare un altro all'interno del mio capannone a fare lo stesso lavoro che faccio che se succede un incidente divento responsabile io.Manco morto e poi vorrei la mia percentuale.Sui piazzali oppure in acqua ce' una sentenza mi pare del TAR dell'Abruzzo che dice che e' permesso.Chiaramente in regola con tutte le norme e cmq ricordati che se chi viene non e' regolare e succede qualcosa la responsabilita' e' tua.Ed e' cmq tua in ogni caso in quanto committente.
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