@@@ Vedi anche il tuo impianto ben fatto, nella seconda foto, il tubo di carico (piccolo) è ben fissato a paratia ma nella sua curva poggia sullo spigolo di quel listello in legno che sporge dalla stessa paratia. @@@
C'è mezzo centimetro, e il tubo così fissato non si muove e non tocca il listello (verificato, figurati).
Le fascette che uso sono della Wurth e hanno i bordi arrotondati quel che basta per non incidere il tubo, come si vede dalla foto, si possono aprire senza che perdano la rotondità così sono facili e veloci da mettere anche se il tubo è già imboccato, hanno la coda arrotondata che non taglia le dita/mani e ci sono anche di misura molto piccola.
Per quanto riguarda i cantieri, manca totalmente il controllo post produzione, che è un po' quello che facevo io, parecchi anni fa, prima dei trasferimenti di consegna (anche su barche grandi e costose), quando non si partiva se non avevo fatto una giornata (e se non bastava due) a stringere e mettere ciò che mancava. Ed era una delle cose molto apprezzate.
Si parla anche di barche di oltre 50 piedi, roda da un paio di milionate, nelle quali ho trovato di tutto: i perni delle lande senza coppiglie, le draglie con i tenditori non avvitati e in bando, normale i candelieri appoggiati nei bicchieri senza perno di ritenuta, fascette non strette, tubi appena imboccati, cavi volanti e penzoloni, radar non collegati e, naturalmente, il cavo era quello del radome lassù, drizze inesistenti, bulloni di vario tipo lenti, e cose simili.
Grossa quella dell'elica senza grani di ritenuta, che dopo una sola manovra ho sentito sfarfallare e sono andato sotto a sfilarla a mano, pretendendo poi che venisse alata la barca (ma non glieli potevi mettere tu già che eri lì ... no che non potevo!).
Ma anche le vele: di primaria ditta (americana) restituite perché mancava una cucitura, strappate perché """L'anello (!!) del punto di mura era su con quattro fettucce mal cucite""" e non con una redancia nel foro dei rinforzi, eccetera.
Le prime volte mi arrabbiavo e strillavo, poi ho preso a mettere a posto tutto, e alla fine ho smesso di portare in giro l barche.
20-09-2017 19:56
orteip
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Caro Dapnia, proprio quello che dicevo e speriamo che il tuo post lo legga anche l'amico Refosco che parlava di barche di un certo livello ed in particolare Svedesi.
P.S. A proposito di barche svedesi di qualità a cui certe cose non succedono.
(21-09-2017 12:45)orteip Ha scritto: Caro Dapnia, proprio quello che dicevo e speriamo che il tuo post lo legga anche l'amico Refosco che parlava di barche di un certo livello ed in particolare Svedesi.
P.S. A proposito di barche svedesi di qualità a cui certe cose non succedono.
... Accetto tranquillamente la "contestazione" alla mia asserzione "sui cantieri svedesi". Cancelliamo la frase e sostituiamola con "cantieri seri o altamente professionali". Non sono mai salito a bordo di un Halberg Rassy, ho solo letto recensioni sui mensili di nautica. Nella lettura di varie discussioni qui su ADV, vengo continuamente messo a conoscenza di allestimenti, montaggi, costruzioni, arrangiamenti che dal punto di vista bontà ("fit to purpose", per l'ambiente nautico-marino) sono discutibili. Ribadisco che chi ti costruisce o vende una barca, deve dare certezze di affidabilità, cioè costruire e montare gli accessori di allestimento, nel modo più corretto, al fine di evitare guasti che possono produrre pericolo.... anche per la vita. Tipico questo del montaggio del motore dentro uno scafo: qualcuno ha giudicato poco importante prevedere gli effetti negativi delle vibrazioni insite nel funzionamento del motore. Nel cesso della mia barca non ho trovato il rompi vuoto (vent) nella volta del tubo di scarico... a mio avviso "two is better than one", dunque uno che non chiude la/le valvole in navigazione.... può allagare la barca. BV
Mi capito' di noleggiare un'automobile da una delle maggiori compagnie, durante il viaggio ci colpi' il fatto che si sentiva un fortissimo odore di gasolio (motore diesel) che non tendeva ad andarsene, ci fermammo in una piazzola ad esaminare la vettura pensando che facendo il rifornimento prima della consegna gli addetti avessero spanto del carburante da qualche parte, tutto sembrava a posto tranne il fatto che l'odore si sentiva provenire dal vano motore che una volta aperto non dimostrava nulla di evidentemente anormale.
Per colmo di scrupolo a cofano aperto accendemmo il motore e si vide un sottile ma forte zampillo di liquido che sprizzava da un tubo in plastica che attraversando una protezione in lamiera veniva dalla pompa primaria del carburante: le vibrazioni contro la lamiera, come nel caso che si discute, avevano inciso il tubo provocando la perdita, fu' una fortuna che si trattasse di una vettura diesel invece che a benzina...!!!! Arrangiammo provvisoriamente con vari giri di nastro isolante per poter raggiungere un luogo di sosta idoneo per un'attesa che poteva esser anche lunga e chiedemmo una vettura sostitutiva.
Non sono solo le barche ad avere problemi del genere, gli scarsi controlli colpiscono ogni tipo di prodotto.
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