Antenna VHF

[max440]

Verso la fine della crociera estiva il VHF (abbastanza datato) mi ha lasciato in asso e quindi mi sto apprestando alla sostituzione con modello attuale con DSC, AIS, etc..
Da come "è morto" ho dedotto che si sia guastato internamente e quindi mi sono messo alla ricerca di uno nuovo. Adesso che sono prossimo alla installazione, mi è venuto il dubbio dell'antenna: potrebbe essere stata questa che essendo magari in corto ha mandato a pallino tutto e quando rimonto il nuovo farà immediatamente la stessa fine? Ho navigato sia sul forum che all'esterno alla ricerca di informazioni su come controllare lo stato dell'antenna, ma ho letto che una misura con il tester non è indicativa e che ci vorrebbe un rosmetro che al momento non sono in grado di reperire. Mi sembra di aver capito che un'antenna in corto produce la distruzione dello stadio finale di emissione, ma il VHF si accende, nel mio non dava segno di vita. Ma è veramente così oppure può anche "spengere" tutto? Mi sembra di aver capito che i VHF odierni sono protetti contro i danni da corto dell'antenna e quindi con antenna in corto non si riuscirà a trasmettere, ma non si distruggerà lo stadio finale di emissione, ma è così o rischio di fare danni se è in corto? Qualcuno mi può aiutare?

[IanSolo]

Il fatto che il VHF si accenda non da' alcuna indicazione sullo stato del sistema antenna. Le antenne per nautica sono tutte realizzate in modo da eliminare i danni da cariche statiche o da scariche secondarie (molto modeste) dovute a fulmini nelle vicinanze e quindi un comune tester le vede come se fossero in cortocircuito e in pratica la sua misura non ha senso, ci vuole proprio un "Rosmetro". E' vero che quasi tutti i VHF piu' recenti sono protetti verso le anomalie (cortocircuiti o scollegamento) dell'antenna, per esserne certi vanno lette le specifiche dell'apparato. Nel caso di cortocircuito (o sconnessione che fa' lo stesso danni) dell'antenna se si va' in trasmissione per tempi molto brevi (pochi secondi, direi non piu' di 3 o 4) non si producono danni anche in apparati non protetti, si puo' quindi prima fare una prova di ascolto su vari canali per farsi un'idea se il sistema di antenna funziona almeno in parte (se l'antenna e' in corto o scollegata non si ricevono trasmissioni da lontano) e poi fare una brevissima prova di trasmissione con un corrispondente lontano (se possibile qualche kilometro) che dia un'indicazione sulla ricezione. Non e' ovviamente un metodo decisivo e sicuro come la misura con il rosmetro ma e' abbastanza per sapere se il sistema d'antenna e' probabilmente buono o sicuramente non funzionante.

[max440]

Grazie IanSolo, speravo in un tuo commento. Ne terrò conto e mi comporterò così.
Purtroppo il tempo delle crociere è quasi terminato e per quando avrò installato il tutto sarà sicuramente terminato, ma cercherò anche dal porto di sentire trasmissioni distanti ed in quel caso cercare di rispondere. Ho AIS passivo, se vedrò qualche imbarcazione italiana ad una distanza di 10-20mg cercherò di contattarla