Gestione vele con vento forte

[ghibli4]

Parliamo di regata e prendo ispirazione da queste foto.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .


Vento in arrivo dal traverso/lasco a raffiche, forse un 20 nodi non ho guardato.

Loro hanno fiocco mi sembra perfettamente regolato in basso e svergolato, ovviamente lavorano con la randa.
Io invece con il genoa di solito lo lascio un pelo più lasco/sventato del necessario e ovviamente anche io lavoro di randa.

Opinioni?

[einstein]

L'apparente è intorno al traverso, ma il reale, dall'onda, mi sembra al lasco/gran lasco; inoltre vedo il prodiere trafficare a prua, forse qualche problema per issare il gen [?][?][?]
Quel boma vicino all'acqua mi fa paura, forse sarebbe il caso di portare il boma più al centro e svergolare di più anche la randa.
ciao

[clavy]

Imho conviene sempre tenere più a segno possibile le vele, tenendo conto dell'equilibrio della barca, immagino però che sia diverso tra un genoa 130-140% con randa piccola e un fiocco steccato con randa ST.

Con tanto vento così, anche in regata, se l'equipaggio non permette le vele colorate si può tangonare il fiocco con tangone sottovento se ne guadagna in sbandamento e componente di avanzamento

[ghibli4]

Einstein dubito che qualcuno su quel bordo abbia solo pensato di issare il gennaker, loro erano primi con un buon margine.

Io con il genoa 130 spesso dovevo contrastare con forza la tendenza all'orza ed ho visto il mio log sopra gli 8 con la randa che non portave.

Cosa ci facesse li' l'uomo e' effettivamente un mistero.

Per il vento si era sotto costa da Miramare a Monfalcone con bora e quindi l'angolo del vento potrebbe variare di parecchi gradi durante il percorso.