Problema alimentazione elica di prua

[max440]

Ambrogio: come potrai constatare leggendo gli interventi precedenti ho preso in considerazione il sistema a supercondensatori proprio valutando quelli della Maxwell in qaunto potrei installare vicino l'elica situata vicino la prua un sistema che mi da la potenza necessaria per qualche secondo di intervento racchiusa in ca 3Kg di peso contro una batteria che ne pesa qualche decina. Il punto è la ricarica di questi, quello che è interessante è il calcolo che hai seguito per determinarne il tempo di carica: ti dispiacerebbe spiegarmi i passaggi, la formula, etc? ti chiedo questo perchè è un po di tempo che cerco di determinarlo, ma non ne sono venuto a capo e adesso mi piacerebbe conoscere il sistema visto che qualcuno lo conosce.

[venticello]

max 440: le batterie servizi sono due da 200 o 220 cadauna.
quella del motore è 'automobilistica' da 100.
quando l'elica di prua era alimentata sui servizi funzionava perfettamente ma spegneva gli strumenti e abbassava le luci e comunque si attivava solo a motore acceso
da quando l'ho collegata alla batteria del motore Yanmar 55 cv con alternatore da 60 (mi pare) agli strumenti è indifferente...
solo la ventola di aspirazione del vano motore 'abbassa le orecchie'
mi sembra che alla fine sia la soluzione più semplice in alternativa a quella che inizialmente avevo pensato e che consisteva nel posizionare una batteria a prua alimentata per la carica dalla attuale linea di alimentazione del bow truster. il b.t è un max power ct 35 o 45

[max440]

Grazie Venticello delle informazioni, sono molto utili. A questo punto penso che la soluzione migliore sia quella di lavorare sul banco batterie anzichè la soluzione condensatori. Dovrò decidere per il posizionamento batteria vicino all'elica di prua o aumentare diametro cavi ed alimentare dal banco principale collocato sotto le cuccette di poppa. Sicuramente la batteria dedicata a prua garantisce migliori prestazioni, ma porterò più peso a prua e dovrò lavorare per ancorarla in maniera stabile vicino all'elica dove con mare formato le sollecitazioni sono maggiori. Inoltre rimane il problema dello staccabatterie, chissà cosa succede se non lo installo? quali pericoli si corrono? in fondo starà ad una breve distanza dai teleruttori situati sull'elica di prua, mi posso fidare solo di questi?

[ambrogio]

La formula che fornisce la carica accumulata in un condensatore è Q = CxV dove C è la capacità e V la tensione istantanea.
il legame tra la carica e la corrente istantanea è un'equazione differenziale I = dQ/dt dove t è il tempo.
Durante la ricarica la batteria, supposta a tensione costante, ricarica il condensatore tramite i cavi che possiamo considerare come un resistore.
La tensione durante la carica (o scarica) del condensatore su una resistenza è esponenziale (si ricava risolvendo l'equazione differenziale, tralascio il calcolo) è V = Viniziale +(Vfinale-Viniziale) x exp(-t/RC) dove Viniziale è la tensione all'inizio della carica (o scarica), Vfinale è la tensione alla fine, exp è la funzione esponenziale (il numero di Nepero che si indica con e e vale circa 2,71, elevato -t/RC dove t è il tempo, R la resistenza che vede il condensatore e C la sua capacità).

[max440]

Grazie Ambrogio della spiegazione, hai fatto un trattato. Si vede che hai una preparazione specifica, complimenti. Terrò mooolto in considerazione le tue indicazioni. Ciao

[180yachting]

Non so se ti srà utile ma ti riporto una esperienza personale.
Se hai una caduta di volts il rischio più grande sta nel fatto che i relè si rompono. Più precisamente si crea nelle 2 facce conduttrici dei residui di materiale che possono
A impedire il contatto (POCO MALE PERCHÈ L'ELICA SEMPLICEMENTE NON FUNZIONERÀ
B saldare le due parti conduttrici ed in questo caso l'elica non staccherebbe, molto più grave

[max440]

Pure questa!!! Oltre ad uno scarso rendimento potrei rischiare anche qualche guasto. E' proprio giunto il momento di intervenire. Grazie 180...