21-09-2012, 22:40
championship tactics gary jobson e tom widden (mr. north sails)
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Regolazione Fiocco: tell tales a diverse altezze
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21-09-2012, 22:40
championship tactics gary jobson e tom widden (mr. north sails)
21-09-2012, 22:42
Citazione:skybet ha scritto: Si tratta di un testo per regatanti intitolato: TATTICHE VINCENTI titolo originale: Championship Tactics. How Anyone Can Sail Faster, Smarter and Win Races. ed. 1990 by Gary Jobson and Tom Whidden. Per quanto concerne le regolazioni invece, ti consiglio il Bignami della vela: Tecniche di vela illustrate, di Ivar Dedekan; è reperibile molto più facilmente e letto da molti ADV. ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
21-09-2012, 23:12
Segnati entrambi. LA bibbia effettivamente è da digerire con calma...
In realtà di teoria ne ho macinata parecchia, ma è la prima volta che ho una barca abbastanza a lungo da potermi cimentare non nella miglior regolazione che riesco a fare con quel che ho, ma da chiedermi come dovrebbe essere davvero la miglior regolaizone possibile... e i problemi che ne nascono sono diversi!
21-09-2012, 23:52
CHe ne dite di questo come interpretazione base per mettere a segno: si mette a segno il filetto centrale. Quello rende conto della posizione di mezzo della vela e dunque del suo angolo al vento.
Poi si guardano i filetti sopra e sotto. Se sbatte quello sopra la vela è troppo svergolata (allora devo stirare di più la balumina), se sbatte quello sotto la vela è troppo poco svergolata (devo tirare di più la base e meno la balumina). Agisco sul carrello (o in sua mancanza sul grillo del fiocco) per correggere di conseguenza.... Sono troppo semplicistico?
22-09-2012, 00:25
Leggendo anche l'altro post sulla randa mi viene il sospetto che ti abbiano dato le vele di un'altra barca....
22-09-2012, 00:40
Citazione:ghibli4 ha scritto: l'importante è non chiamarli tranci..
22-09-2012, 01:33
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-09-2012, 01:35 da ami.)
Citazione:einstein ha scritto: Di solito le barche che hanno l'autovirate per le andature larghe hanno spi o gen * di solito * sono barche per fare regate in cui boline larghe se ne fanno poche e traversi anche. Di solito poi se l'armo è 'race' c'è anche un modo rapido per cambiare il buco in cui metti la scotta
22-09-2012, 01:47
Citazione:ami ha scritto: Si, forse potrebbero essere competitive da 0-3 e oltre i 18 nodi. ![]() ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
22-09-2012, 02:36
L'autovirante non è mica facile da regolare!
Dipende anche dal tipo di circuito che ha la scotta, viene dall'albero? controlla anche la posizione trasversale del carrello? In ogni modo sono fiocchi che devono stare un po twistati, con la balumina più aperta in alto, altrimenti il vento in uscita va a sbattere sulla randa non avando sovrapposizione Cmq se leggi un po di libri e incominci a guardarti le vele nell'insieme, considerando i loro flussi senza preconcetti tipo 'la drizza deve essere cazzata, il carrello indietro ecc..' vedrai che ci arrivi da . meno che non ci sia un problema meccanico o di taglio sbagliato come dice Albert, in quel caso un uscitina con un tecnico ti risolve ogni dubbio e ti fa risparmiare un sacco di tempo.
22-09-2012, 02:40
Salve a tutti scusate se mi intrometto inuma discussione attiva, sono nuovo del forum e ancora devo imparare molto. Volevo sapere se qualcuno ha esperienza di code0 su un Bavaria 36. Potete suggerirmi come farlo realizzare, se armarlo in testa o frazionato come il genn? Grazie
22-09-2012, 02:52
Citazione:Bavaria36 ha scritto: Ti riferisci al nuovo 36 o al vecchio? Se si tratta del nuovo, credo tu possa andare in testa, sul vecchio c'è troppo sbalzo, è più un 7/8 che un 9/10. Zanki ti potrà essere più preciso. ![]() ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
22-09-2012, 03:52
Il mio e' un 2000. In effetti e' un 7/8 ma il velaio mi dice che il carico laterale e' sopportabile dal mio albero. Io, siccome credo che se il cantiere ha previsto il genn subito sopra il Genoa, un motivo ci sara', volevo un vostro parere. Grazie mille
22-09-2012, 16:20
Su un frazionato potrebbe necessitare un diamante, ma su un profilo come il tuo la penso pure io come il tuo velaio. Dipende anche da che tipo di tessuto userai per il code zero e quindi quanto dovrai tesare la drizza.
Cmq qui nel forum abbiamo rigger e velai professionisti e bravi che ti sapranno consigliare meglio.
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
25-09-2012, 13:03
Citazione:palve ha scritto: vorrei capire quando è il momento di ridurre la velatura... capire se è solo un fatto di sensibilità o ci sono dei segnali oggettivi... per esempio le falchette a filo dell'acqua?? o il timone all'orza... (la mia è di bolina diventa puggiera... come cheil fiocco creasse delle spinte laterali maggiori della randa dale da far poggiare la prua... Insomma quali sono se ci sono i segnali che siamo al limite?? io non ho anemometri.. è uno strumento che sarebbe importante avere ??
nulla si crea nulla si distrugge ... ma tutto si trasforma
25-09-2012, 16:33
Citazione:Bavaria36 ha scritto: Ciao Bavaria36, è gradita una tua presentazione nella sezione 'Welcome on board' Ci racconti un po' di te e della tua barca
26-09-2012, 06:17
Fatto
26-09-2012, 13:37
Citazione:Scetti ha scritto: Ricordo di un AdV che ha o aveva una firma del tipo: 'Quando bisogna ridurre la tela? Quando lo hai pensato'
26-09-2012, 23:44
Fatto
27-09-2012, 13:15
Citazione:st00042 ha scritto: hehehe vero.... solo che io sono abbastanza incosciente... e anche abbastanza inesperto ... la somma delle due cose è deleteria... quindi cercavo di capire quali erano se ci sono segnali di 'pericolo'...
nulla si crea nulla si distrugge ... ma tutto si trasforma
27-09-2012, 16:11
Un buon marinaio deve prevenire situazioni di pericolo, quindi se dopo aver regolato le vele in modo tale da rendere minimo lo sbandamento e questo supera, comunque, i 20/30° (angolo in cui la maggior parte delle barche raggiunge la max velocità), è tempo di ridurre. Oltre tali angoli di sbandamento, la chiglia diventa troppo orizzontale per assicurare la max efficienza, quindi aumento di scarroccio, scafo non più appoggiato su linee ottimali, timone molto duro ecc. ecc. insomma uno .]
Quando vedo in mare barche portate in quel modo (tutta tela e falchetta sott'acqua), penso che non amino molto la propria barca e che soprattutto non sappiano condurla. ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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