diario di bordo di un neo armatore alpinista!!
rieccomi qui...per fortuna....
per la serie 'la prudenzia non e' mai troppo...'
come scrittovi precedentemente, alla fine siamo partiti, previsioni tranquillissime,solo per venerdi davano un vento sostenuto e mare poco mosso per il resto,una passeggiata de salute....
invece:
partiamo la sera di giov intorno alle 20 da fiumara, fatto gasolio ,caricato acqua ,caricato batterie ,fatta cambusa,sistemato la barca il tender etc etc...tutto ok .Il mare che doveva essere mosso sino alle 22 in realta' era gia poco mosso e l onda favorevole...smotorata tutta la notte sino all arrivo a palmarola dove ci siamo messi in rada ,c' era un poco d onda allora dopo un paio d ore di sonno ci siamo spostati per ridossarci,tutta la giornata in rada dalle parti di ...punta mezzogiorno poco vento ...piacevolissima con gl amici a mangiare bere ascoltare musica ( solo le meduse a rompere le scatole) la notte l abbiamo passata li la mattina dopo ci siamo spostati a vela verso ponza dove ci siamo fermati alle piscine tutto il giorno ,ancora tutto bellissimo...la sera ci spostiamo a Palmarola nella baia di cui non ricordo il nome ma comunque a .n e dell isola , il giorno dopo la domenica mattina alle 6 partiamo per Roma con tappa alle 12 miglia di anzio (previsioni meteo vento da n e forza tre variabile con locali piovaschi mare calmo...) fino ad anzio mare piatto e vento da sud est leggerissimo ..a motore e vela si canta e ci si divere in barca ....mi metto a riposare per un paio d oertte e quando mi sveglio....la situazione e' cambiata ....piove si e' formata un onda ( circa mezzo metro) e il sud est e' aumenato sensibilmente.....mentre dormivo hanno tirato giu il genova e lasciato la randa tutta aperta ( era da fare il contrario probabilmente...ma la palla di vetro non fa parte delle dotazioni di bordo) , niente lasciava presagire il kasino che e' poi arrivato...contattiamo un amico a Roma che ci da le 'ossevazioni' su pratica di mare-anzio-ostia...vento forza 3 da n e mare poco mosso...da li a poco ci ritroviao nel kaos....vento da sud est ( credo intorno ai 30 nodi) credo perche' l anemometro ha dato forfet ....comunque molto forte e onda di minimo 1,5 m fino a 2 pieni....a bordo io la mia Pat e Angelo (un amico che faceva lo skipper) piu' la coppia di soci ( con molta poca esperienza e A. un amico che era la terza volta che usciva in barca...) Pat( santa Pat!!) scende giu a tranquillizzare A. e compagna socio...io socio e Angelo in pozzeto....la randa e' ancora tutta su...e tirarla giu e' complicata col vento da poppa ma rinforza troppo e non possimao lasciarla su....decidiamo di ammainarla ....mentre sono chinato in avanti per sciogliere la coda della drizzza randa.....un tir mi ha colpito sul fianco sinistro....non c ho capito nulla....mi sono ritrovato a pancia in su verso il pozzetto incastrato tra il paranco di scotta della randa e il winch del Genova....dolore della madonna ...e confusione...Pat e' uscita al volo vedendomi sparire dal pozzeto in un lampo ,il socio e il timoniere visibilmente scossi dall accaduto....io provato dal forte dolore e preoccupato perche' in tutto questo avevamo ancora la randa issata che s'e' strappata ad un metro dalla drizza.....dolorante tengo il timone e Angelo ( quello con piu' esperienza) arriva all albero per fissare alla meno peggio la randa sul boma...riusciamo a fare tutto ma l atmosfera in barca non e' certo piu' quella gioiosa di poche decine di minuti prima.....da quello che ho capito un onda grossa non ha permesso ad Angelo di governare la barca e questa ha strambato con il paranco di scotta che m ha invesito in pieno...fortunatamente stavo basso e il boma non m ha preso, altrimenti....brutte cose.Una volta terminata l ammainata della randa, tiriamo fuori un pezzo del genova,la situazione e' sempre critica ma sicuramente meno pericolosa che con la randa...ora il vento e' calato un poco ma resta molto sostenuto e l onda a poppa e' sempre grossa....per mantenere la rotta abbiamo il vento in fil di ruota e il genova non lavora affatto bene mettendo soto sforzo tutto ...decidiamo di aumentare giri motore e avvolgere genova...altro problema il rolla fiocco non funziona si e' bloccato....Angelo arriva a prua( non senza problemi la coperta scivolosissima e il mare che ci sbatteva su e giu) , riesce a sbloccarlo mentre io tengo il timone, Pat aiuta il socio a chiudere la vela di prua....durante lo sballottamento le bombole del gas( 2 sotto la seduta del timonire) iniziano a sbattere l un l altra ( si sono staccate dalle loro sedi) ci mettiamo un cuscino per attutire i colpi....il tender legato alla carlona sulla prua vicino l albero va a destra e sinistra in modo violento e ci ha rotto le scatole quando usavamo il genova ( il socio e' stato coraggioso e bravo ed e' riuscito a liberare la scotta del genova....continuiamo solo a motore a giri sostenuti affrontando al meglio le onde e il vento dopo circa un ora e mezza arrviamo davanti ostia, le condizioni sono ancora proibitive...l onda grossa e il vento soffia con visibilita' scarsa...telefoniamo in capitaneria per sapere se e' possibile entrare a fiumara...ci risponde una donna che ci dice testuali ( ci sono cavalloni) ....lasciamo stare....col whf sentiamo il porto di roma che ci dice che c e' posto riusciamo ad entrare surfando le onde e ....finalmente siamo al riparo....dopo 10 minuti....tutto cala,smette di piovere,cala il vento e il mare torna ad essere normale...
da tutto questo ne usciamo con credo una costola crinata...o quanto meno con una forte botta al muscolo che non mi consente di muovermi....la randa strappata....e alcune considerazioni:
1)tutti quei piccoli lavori che in barca uno trascura...ti si ritorcono cntro nei momenti piu' difficili...( le bombole del gas sono mesi che dovrei fargli una sede in legno ben salda...e invece le ho incastrate con del legno e degl elastici-il rollafiocco ci si era gia inastrato un altra volta, era da dargli un occhiata affinche non accdesse piu'...l abbiamo trascurato...( col mare tranquillo e il vento leggero e' tutto semplice....)-la coperta della barca e' deeriorata e scivolosa....e' rimasta cosi' tranne il pozzzetto e le srtrisce adesive...dovevamo affrontare il problema in modo risolutivo - l easy jeck ha dei nodini nel suo circuito che rendono la sua issata difficoltosa ....dovevo sostitire tutta la cimetta e altre pccole cose che ieri si sono manifestate in tutta la loro importanza e potenziale drmmaticita')
2 le previsioni meteo non sono mai affidabili al 100x 100 ....e' natura e in quanto tale imprevedibile o quasi....anche le osservazioni sono da prendere con le molle....davano davanti pratica di mare -mare quasi calmo e vento forza 3 da ne -eravamo nel kaos totale....non e' la prima volta che mi ci trovo in queste condizioni....mi e' gia capiatato su 2 roma per tutti ma li le previsioni davano quel tempo, che poi e' peggiorato ma si sapeva cio che ci aspettava...ieri prorio no...brutta esperienza,,,,davvero una brutta esperienza...peccato perche' i primi 3 giorni erano stati divini....buon vento a tutti
P.S.
chi era dietro di noi di 2 - 3 ore s e' divertito da morire con vento da est 20 nodi e un poco d onda...quando sono arrivati a fiumara avevano n.e e sono entrati a Fiumara alle 22,3 senza problema alcuno....oggi un amico Pat e mio frtello stanno riportando la barca a Fumara ...perche' i prossimi gg danno mare grosso e al porto di Roma sono 53 euro a notte....ciax a tutti....e mi raccomando ve lo dico col cuore a tutti quelli che non sono dei lupi di mare ( come evidentemente non lo sono io pur avendo esperienza)...state in campana ....sempre pronti al peggio e sistemate tutto cio' che ritenete necesaario a bordo senza trascurare nulla...
se qualcuno di voi sa spiegarmi cosa succede durante questi groppi...gliene sarei grato...come affrontarli? come evitarli? cosa fare?
un altra cosa....se dovessi tornare in dietro e stare al timone...appena c e' il minimo rischio che la situazione si faccia complicata...tirerei giu la randa o almeno 2 mani di terzaroli subuito...e uno spicchio di genova...non ha il boma...non gira sul pozzetto ed e' sicuramente piu' gestibile potendolo rollare comodamente ( se no si blocca) dal pozzeto...non colpevolizzo nessuno ci mancherebbe e' stata davvero questione di attimi da piatto senza vento a kasino puro...ringrazio anzi Angelo che s e' fatto ore al timone sotto la pioggia con equipaggio ridotto e alla fine c ha riportati a casa tutti ( o quasi) sani e salvi...ciax! b.v.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-06-2011 18:51 da Bali.)
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