grilli tessile e impiombatura scotta genoa
Citazione:sailor13 ha scritto:
Scusa la mia curiosità Rob, dove hai letto che il dyneema è più sensibile alla piegatura? E chi ti ha suggerito di sostituire il materiale a parità di carico di rottura?



non l'ho letto, personalmente vedo cosi' come lavora una cima

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prendiamo una cima e passiamola sopra alla carrucola, senza tensione particolare: visto che a corda dritta AB=CD, e che l'arco AB è più lungo dell'arco CD, se per esempio tengo 'stesa' la parte esterna della cima, quella a contatto con la carrucola (CED) sarà 'raggrinzita' (fosse rigida si direbbe compressa, ma per capirsi).

Comincio ad applicare un carico, piccolo, in modo uniforme su tutte le fibre della cima non in contatto con la carrucola: che succede ?
La parte più esterna AFD è già stesa, quindi comincia ad essere sollecitata ed allungarsi. La parte CED diminuisce la raggrinzatura, ma ancora non è in tensione quindi per nulla sollecitata: il carico totale sarà distribuito in modo decrescente sulle fibre, dall'esterno all'interno della curva, analogamente la sollecitazione delle fibre è massima all'esterno.
Graficino (1) in alto a sinistra, che riprende cosa succede in EF.

Aumento ancora un po' il carico. AFB continua ad allungarsi, e poniamo si allunghi fino a togliere tutte le grinze a CED, che comincia appena ad essere sollecitato. Il carico totale sarà sempre distribuito in modo decrescente, massimo a F e zero a E, La sollecitazione kg/mm2 è massima in F, zero in E. Disegnino (2)

Continuo ad aumentare il carico. AFB si allunga ancora, e stavolta anche CED comincia a entrare in gioco, assorbendo parte del carico totale. La distribuzione del carico è sempre maggiore 'fuori' rispetto a 'dentro', ma la parte esterna viene aiutata da quella interna, non si prende più il carico totale 'tutta lei'. Punto (3).

Quindi la cima comincia a lavorare 'tutta' quando viene recuperata tramite allungamento la differenza di lunghezza fra AFB e CED, che dipende direttamente dalla differenza di raggio fra OC e OA, che a loro volte dipendono da diametro di cima e diametro di carrucola.

Una cima che si allunga pochissimo (alto modulo) tenderà a far lavorare molto di più le fibre esterne rispetto a una cima che invece si allunga molto di più e che distribuisce maggiormente il carico totale fra esterno e interno.
Il modo per far lavorare meglio la cima ad alto modulo consiste nel ridurre la differenza AFB - CED, quindi per un dato diametro di cima ad aumentare il diametro della carrucola.
Certo, maggiore è il diametro della carrucola lavorano meglio *tutte* le cime anche le 'elastiche', ma quella ad alto modulo è quella che viene maggiormente favorita da un incremento del diametro della carrucola.
Poi la cima si schiaccia, si deforma e non rimane circolare, eccetera, ma le fibre esterne rimangono comunque più sollecitate, quanto meno elastica è la cima.

Almeno a me sembra Blush , se c'è qualche studio serio in proposito che giunge a conclusioni differenti sarebbe bello saperne di più.

Continuando a memoria: nelle guide o articoli di dieci venti anni fa sulle cime normali si leggeva di diametri di puleggia/diametro cima di 3-4-5 a 1 per cime classiche, oggi leggi colligo, samson eccetera per le cime ad alto modulo scrivono di 8-10-12 a uno..
Toh, iguardato velocemente, il riggers apprentice che ben conosci Smile , pag 33, parlando di cime 'normali': 'braided rope is happy on a sheave four to six times the rope diameter, kevlar needs a larger sheave, manufacturers recommend sheave diameter 12 times the rope diameter'
Penso parli di kevlar perché all'epoca in uso generale c'erano solo le aramidiche e non gli altri materiali venuti parecchio dopo.

Certo poi ci sono tanti altri fattori, abrasione, temperatura, eccetera eccetera, ma dal pdv meccanico se si parla di cime con allungamento decisamente differente (l'unica cosa a cui mi riferissi sopra) cui abbia parlato sopra), penso lo schemino sopra renda l'idea.




Quanto a 'chi ti ha suggerito di sostituire il materiale a parità di carico di rottura', nessuno ha suggerito, era solo una costatazione basta parlare con chiunque in porto (o leggere i forum Smile ), la gente cosa fa ? quanto tiene questa cima normale ? ok tot, allora prendo un alto modulo Y che tiene lo stesso Palla 8

Giusto perché ogni tanto sembra di dover prendere l'avvocato, chiarisco: parlando di 'sostituire a carico identico' non era né un riferimento a 'regole dell'arte' -evidentemente non è il caso-, né tanto meno a mie opinioni o suggerimenti, mi riferivo ad una consuetudine che sembra comune a molte persone che vanno in barca e che vogliono cambiare una cima senza approfondire troppo cosa ci sia dietro; fra i vari elementi da considerare per una scelta corretta proponevo anche la diversa sensibilità al raggio di curvatura.


bv


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