Citazione:mantonel ha scritto:
in privincia a Milano c'e'un cantierino di un signore chiamato Gianni Diani. Una di quelle persone che hanno le mani d'oro. lavora legno e resine con grande maestria. Ha lavorato in vari cantieri viareggini e sangermani. Adesso e' in proprio. Mi disse che qualasiasi gelcoat, anche blu, va pulito, carteggiato con carta finissima e poi cominciano vari cicli di Iosso. Per finire cera per vetro resina classica, senza siliconi. Risultato perpetuo. Le nanotecnologie sono per adesso un escamotage...all'olio di gomito, ma i risultati deludenti. L' esperienza di Concia basta e avanza.
Per voi forse. Non per me!
Prima di sentenziare così, IO preferisco analizzare a 360° e non sull'esempio di una persona su 1000 o/e sulle parole di un artigiano (con tutto il rispetto per quest'ultimo) per poi magari arrivare alla stessa vostra conclusione.
Io non ho elementi per valutare se trattare l'opera morta con prodotti nanotecnologici sia da sconsigliare o no e su quali tipi di prodotti è meglio o no orientarsi.
Però, porto en esempio: Polysil da una garanzia di 7 anni dopo il suo trattamento, sono così pazzi?!? non penso...
Probabilmente è da approffondire meglio il discorso: a me la SOLA esperienza di Conciaossa non basta