10-04-2012, 05:08
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-04-2012, 05:13 da Observer.)
Allora (semplifico per farmi capire, spero non ci siano alpinisti
), la maniglia lavora 'tipo' stopper,cioè scorre su una cima (in questo caso una drizza, vincolata a piede d'albero e messa in tensione) in un verso (nel nostro caso verso l'alto) e rimane bloccata nell'altro. Per salire uso i gradini e la maniglia la uso solo come sicura, o come fermo per lavorare all'altezza desiderata. La fissi all'imbragatura tramite cima di adeguato diametro. Ad ogni gradino la spingi verso l'alto ed è esattamente come se fossi vincolato ad una drizza con una persona sotto che la recupera su un winch. In caso di caduta, rimani bloccato alla cima collegata alla maniglia, esattamente come se fossi collegato alla drizza; al massimo della sfiga cadi nel momento in cui stai tirtandola verso l'alto e cadi 'libero' per una ventina di cm. L'assorbimento lo danno la cima che collega la maniglia all'imbragatura e la drizza a cui è vincolata, esattamente come se salissi issato con la drizza. Per scendere si stringe la maniglia che svincola lo strozzatore e libera la discesa, ma solo finchè viene mantenuta la stretta sulla maniglia (questo vuol dire che per un qualsiasi causa tu dovessi mollare, la maniglia si blocca). Ovviamente come per salire con la drizza posso (devo) usare due maniglie, come userei due drizze, una principale e una di sicurezza. Certo se mi viene un malore nessuno mi tira giù, ma lo stesso vale per quando uno naviga da solo, e allora stiamo a casa, magari abitando vicino ad un ospedale 

L'ho copiato solo per aggiungere le faccine che avevo dimenticato prima, per far capire che era solo una battuta e niente più!
@Corradocap vorrei sapere la differenza tra questo sistema e quello di andare su vincolato ad una drizza tenuta su un winch da una seconda persona. A parte quello già indicato del malore, ma come già detto questo rientra nell'eterna discussione: navigare da soli si/no! Visto che un malore ti può anche prendere in mezzo al mare.
), la maniglia lavora 'tipo' stopper,cioè scorre su una cima (in questo caso una drizza, vincolata a piede d'albero e messa in tensione) in un verso (nel nostro caso verso l'alto) e rimane bloccata nell'altro. Per salire uso i gradini e la maniglia la uso solo come sicura, o come fermo per lavorare all'altezza desiderata. La fissi all'imbragatura tramite cima di adeguato diametro. Ad ogni gradino la spingi verso l'alto ed è esattamente come se fossi vincolato ad una drizza con una persona sotto che la recupera su un winch. In caso di caduta, rimani bloccato alla cima collegata alla maniglia, esattamente come se fossi collegato alla drizza; al massimo della sfiga cadi nel momento in cui stai tirtandola verso l'alto e cadi 'libero' per una ventina di cm. L'assorbimento lo danno la cima che collega la maniglia all'imbragatura e la drizza a cui è vincolata, esattamente come se salissi issato con la drizza. Per scendere si stringe la maniglia che svincola lo strozzatore e libera la discesa, ma solo finchè viene mantenuta la stretta sulla maniglia (questo vuol dire che per un qualsiasi causa tu dovessi mollare, la maniglia si blocca). Ovviamente come per salire con la drizza posso (devo) usare due maniglie, come userei due drizze, una principale e una di sicurezza. Certo se mi viene un malore nessuno mi tira giù, ma lo stesso vale per quando uno naviga da solo, e allora stiamo a casa, magari abitando vicino ad un ospedale 

L'ho copiato solo per aggiungere le faccine che avevo dimenticato prima, per far capire che era solo una battuta e niente più!@Corradocap vorrei sapere la differenza tra questo sistema e quello di andare su vincolato ad una drizza tenuta su un winch da una seconda persona. A parte quello già indicato del malore, ma come già detto questo rientra nell'eterna discussione: navigare da soli si/no! Visto che un malore ti può anche prendere in mezzo al mare.
