23-04-2012, 01:57
Oggi leggendo in altra discussione mi sono imbattuto in questo post, che trovo molto interessante, specialmente la parte in corsivo:
Citazione:da Quotazero.com Escursionismo e Alpinismo nell'Appennino Ligure e nelle Alpi Occidentali non so se è OT, valutate voi. ho letto di un'altro incidente allo sportler, palestra artificiale ..credo veneta. Una palestra enorme con frequentazioni di massa. Se leggete il topic su planetmountain, [u]sono abbastanza frequenti gli incidenti. Ovviamente tutti provocati da errori di manovre.[u]Tutto questo non vuole essere un velato consiglio a rivolgersi agli specialisti, ne un tentativo di dissuadervi dal prendervi cura personalmente della vostra attrezzatura, ma solo un monito ad imparare a farlo correttamente, con coscienza di quello che si fa e a non abbassare mai la guardia. La fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo, e la forza di gravita non si distrae mai...
[hide].[/hide] L'ultimo. Allo sportler c'è un sistema di autoassicurazione con carrucola che si autorecupera, quindi scali anche da solo, legato al cavo in acciaio autorecuperante. tipo gare di velocità. Un belin, convinto di essersi agganciato, è partito, ma in relatà non lo aveva fatto. arrivato in cima si è lasciato appendere e è finito a terra. Insomma... la materia verticale è sempre e cmq pericolosa, e è sempre e cmq responsabilità personale mettere in atto tutte le pratiche per minimizzare i rischi. A mio parere, ogni pratica volta a illudere che lo sport sia ultrasicuro non è un buon insegnamento. Questa attività, se uno la vuole praticare, deve essere chiaro che non è un semplice sport, che lo si può approciare come il calcio, il nuoto, il tennis o il golf.
