02-05-2012, 20:59
La barra, in condizioni brutte, pesa. Anche un 10 metri può essere difficile da governare se ha la barra. La ruota, oltre ad essere decisamente più comoda in crociera, demoltiplica lo sforzo. Questa forma di sicurezza indiretta consente di prendere il mare senza affaticare troppo il timoniere e consente, inltre, di far condurre la barca dai membri dell'equipaggio meno robusti (la ragazza
).
C'è anche da considerare che non c'è la barra di rispetto della barra, la quale si può sempre rompere, anche se essendo più semplice della ruota è un'ipotesi più remota.
A mio avviso la soluzione più sicura è una ruota con una barra di rispetto 'vera', cioè in grado di funzionare e non messa lì solo per accontentare il marchio 'C.E.'.
Vi descrivo come è organizzata la mia barca, con timone a ruota ed autopilota.
La barra di rispetto è facilmente installabile, è un po' dura perché non è tanto lunga ma funziona bene. L'agghiaccio, se bloccato, può essere totalmente smontato in pochi minuti con una chiave inglese. Alle brutte ho delle grosse tronchesi (molto grosse
) con cui posso tagliare tutto. Nella cabina di poppa vi è un vano di ispezione, facilmente apribile e molto ampio, che mi consente di lavorare comodamente su tutto il meccanismo. La barra di rispetto è agganciata ad una paratia del gavone, qundi è sempre a portata di mano. La testa dell'asse è protetta da un tappo di plastica che svito ed avvito regolarmente, per evitare di trovarlo bloccato dallo sporco o cotto dal sole quando serve aprirlo in fretta.
Poi ogni volta che tiro su la barca smonto l'asse con tutta la pala per pulire o cambiare le boccole. Per far ciò devo smontare l'agghiaccio così, con l'occasione, controllo che sia tutto in efficienza.
Se si rompe l'autopilota ho una leva meccanica che mi consente di staccare l'innesto del motorino e liberare tutto il timone.
).C'è anche da considerare che non c'è la barra di rispetto della barra, la quale si può sempre rompere, anche se essendo più semplice della ruota è un'ipotesi più remota.
A mio avviso la soluzione più sicura è una ruota con una barra di rispetto 'vera', cioè in grado di funzionare e non messa lì solo per accontentare il marchio 'C.E.'.
Vi descrivo come è organizzata la mia barca, con timone a ruota ed autopilota.
La barra di rispetto è facilmente installabile, è un po' dura perché non è tanto lunga ma funziona bene. L'agghiaccio, se bloccato, può essere totalmente smontato in pochi minuti con una chiave inglese. Alle brutte ho delle grosse tronchesi (molto grosse
) con cui posso tagliare tutto. Nella cabina di poppa vi è un vano di ispezione, facilmente apribile e molto ampio, che mi consente di lavorare comodamente su tutto il meccanismo. La barra di rispetto è agganciata ad una paratia del gavone, qundi è sempre a portata di mano. La testa dell'asse è protetta da un tappo di plastica che svito ed avvito regolarmente, per evitare di trovarlo bloccato dallo sporco o cotto dal sole quando serve aprirlo in fretta.Poi ogni volta che tiro su la barca smonto l'asse con tutta la pala per pulire o cambiare le boccole. Per far ciò devo smontare l'agghiaccio così, con l'occasione, controllo che sia tutto in efficienza.
Se si rompe l'autopilota ho una leva meccanica che mi consente di staccare l'innesto del motorino e liberare tutto il timone.
