Citazione:Luca Falegname ha scritto:
Riccardo,
ho seguito la tua discussione.....mi spiace che questa trafilatura ti dia tutte queste preoccupazioni....
Non sono voluto intervenire prima, ma mi permetto di darti il mio punto di vista,che altresì ha una sequenza logica....
L'acqua, se hai verificato che sia salata, (non l'ho letto da nessuna parte) è presumibile, anzi certo che viene da fuori....
Detto ciò, significa che dal suo punto d'ingresso prima di uscire lungo il perno e sotto al dado o alla piastra incollata con resina e inerte/talco, 'passeggia' su tutte le cavità e/o vie d'aria prive del siggilante d'unione scafo/bulbo trovate sulla sezione della pinna che si accoppia allo scafo.
Siggillare il perno/dado può essere una soluzione per non vedere più acqua in sentina, ma io mi permetto di suggerirti di risolvere il problema da fuori, rifacendo la siggillatura da fuori, dopo aver pulito e rimosso superficialmente il giunto elastico tra lama e scafo.
Il lavoro a regola d'arte, và eseguito con fresetta apposita e mai con cutter/taglierino, poichè eventuali tagli non percettibili ad occhio non sarà possibile colmarli con Sika 292, dovuto all'alta viscosità/densità.
Con una sola passata, profonda 7/8 mm almeno, avrai un solco perfetto e probabilmente (Visto personalmente su interventi realizzati) se la via d'acqua è anche di un solo millimetro la potrai individuare grazie alla piccola trafilatura di nero che si sarà creata intorno.
Siggilerai allora con Sika 292, facendo un cordolo continuo e regolare, poi procederai con il ciclo di verniciatura.
Vantaggi?? Conserverai i perni che seppur in inox ossidano, e la testa/sezione della pinna lontane dall'acqua di mare, che in molti casi essendo in leghe d'acciaio è il motivo delle trafilature e bolle di ruggine nei bulbi di molte barche in giro!!
Ti sconsiglio vivamente di sbulbare, assolutamente!! ho visto molte barche che per la volontà degli armatori di vederle asciutte per levare le lame di deriva hanno inevitabilmente letteralmente strappato la laminazione e delaminato per ampie porzioni attorno alla chiglia le loro barche!!
La scelta migliore per la tua barca comunque la fà sempre il suo comandante!!
Buona lavoro!!
Saluti a tutti!!
Mi piacerebbe proprio vedertelo fare questo bel lavorino!
Come è possibile fresare tra bulbo e scafo? O fresi il bulbo o fresi lo scafo, dato che entrambe le parti saranno ben serrate tra loro e non credo ci sia un cordone di sica di tale spessore da permettere una fresata....anche perchè se cosi fosse significherebbe che il bulbo sarebbe separato dallo scafo da un tale spessore di sigillante che risulterebbe poco solidale e avrebbe dei movimenti.
A me pare invece che quando i bulbi vengono montati, i dadi vengono ben serrati e non rimane spazio tra bulbo e scafo,percui mi piacerebbe vedere cosa freseresti....
daccordo che di pasticci se ne vedono tanti in giro, però addirittura pubblicizzarli spacciandoli per interventi professionali mi sembra un po troppo! Dire poi che sfilando un bulbo possa delaminarsi lo scafo...certo, tutto puo essere, se a sfilare il bulbo è lo stesso che fresa il bulbo sperando di fargli un solco da sigillare come se fosse un ponte in tek...posso capirlo!Ma se il lavoro lo fa qualcuno che non si è improvvisato esperto dall'oggi al domani, allora sarà ben difficile che uno scafo si delamini per un operazione del genere!
Comunque ognuno è certamente libero di fare ciò che vuole sulla propria barca, anche di farsi fresare lo scafo, anche se continuo a pensare che sfilare un prigioniero e sigillare bene sia molto piu semplice, e il sigillante impedirebbe comunque all'acqua di entrare tra scafo e controstampo...