17-05-2012, 05:14
Da ultimo vi scrivo dell'impiantistica di bordo, anche questa completamente rifatta! Nuovo vano x batterie al gel 4x96Amp +1x100Amp. Recuperato carica batterie Quick e Alternatore Balmar Cavi prestagnati posati in tubo corrugato, nessuna cassetta di derivazione ma cavi diretti al q.elettrico dotato di interruttori AIRPAX. Punti luce tutti a LED comandati da interruttori civili Living-ticino con accessione e spegnimento da 2 punti (deviata)
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Anche l'impianto idrico è stato rifatto integrandolo con l'impianto di riscaldamento e prevede: boiler a doppia serpentina (motore + riscaldamento) da 700 Watt, vasi d'espansione in inox, pompa di circolo a magneti permanenti, 2 termosifoni con resistenza elettrica termostatata da 500 watt nelle 2 cabine e fan coil 'artigianale' (radiatore da moto + ventole da computer) in dinette. Questo inverno grazie al buon isolamento ottenuto con lo Spaceloft-Aerogen, con una temperatura esterna di 5-6 °C all'interno dopo 3-4 ore si raggiungevano i 20° C e con soli 1700watt! Il tutto è predisposto per un riscaldatore a gasolio, per le rade e le navigazioni a vela, che installerò in futuro!
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L'ultima spesa e fatica anche in ordine di tempo è stato il pilota automatico resosi necessario per l'arrivo a bordo del vero armatore! nostro figlio nato 2 mesi prima del varo. Il pozzetto centrale con la timoneria a ruota con frenelli non consentiva soluzioni rapide e pronte. Volendo scartare il pilota a ruota per ragioni estetiche e di sicurezza (rottura dei frenelli!!!) e non potendo installare un motore lineare per ragioni d'ingombro, ho optato per una soluzione ultra-costumizzata. Centralina Raymarine SPX-10 con pompa idraulica (accumulatore olio fatto in casa), cilindro Vetus e valvola di by-pass. Si è reso necessario realizzare su misura la leva del braccio (grazie agli amici della TECNOC&G per il taglio laser). Il tutto garantisce affidabilità ed offre (grazie alle linee d'acqua della barca) consumi elettrici irrisori. In navigazione a vela non più di 3Ah mentre a motore si arriva a 5Ah.
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Anche l'impianto idrico è stato rifatto integrandolo con l'impianto di riscaldamento e prevede: boiler a doppia serpentina (motore + riscaldamento) da 700 Watt, vasi d'espansione in inox, pompa di circolo a magneti permanenti, 2 termosifoni con resistenza elettrica termostatata da 500 watt nelle 2 cabine e fan coil 'artigianale' (radiatore da moto + ventole da computer) in dinette. Questo inverno grazie al buon isolamento ottenuto con lo Spaceloft-Aerogen, con una temperatura esterna di 5-6 °C all'interno dopo 3-4 ore si raggiungevano i 20° C e con soli 1700watt! Il tutto è predisposto per un riscaldatore a gasolio, per le rade e le navigazioni a vela, che installerò in futuro!
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L'ultima spesa e fatica anche in ordine di tempo è stato il pilota automatico resosi necessario per l'arrivo a bordo del vero armatore! nostro figlio nato 2 mesi prima del varo. Il pozzetto centrale con la timoneria a ruota con frenelli non consentiva soluzioni rapide e pronte. Volendo scartare il pilota a ruota per ragioni estetiche e di sicurezza (rottura dei frenelli!!!) e non potendo installare un motore lineare per ragioni d'ingombro, ho optato per una soluzione ultra-costumizzata. Centralina Raymarine SPX-10 con pompa idraulica (accumulatore olio fatto in casa), cilindro Vetus e valvola di by-pass. Si è reso necessario realizzare su misura la leva del braccio (grazie agli amici della TECNOC&G per il taglio laser). Il tutto garantisce affidabilità ed offre (grazie alle linee d'acqua della barca) consumi elettrici irrisori. In navigazione a vela non più di 3Ah mentre a motore si arriva a 5Ah.
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