Citazione:Estrovelico ha scritto:
Evito di dire la mia su qualche commento che considero un po ipocrita, perchè mi sembra che nessuno abbia detto che Lucafalegname sia un incompetente...anzi casomai leggendo quello che ha scritto nei mie riguardi mi sembra sia successo il contrario....percui lasciando da parte questi 'accoltellamenti gravi' ho una domanda da fare.
Ma se tra bulbo e scafo viene lasciato un cosi grande spessore di sigillante.....quando per effetto del raddrizzamento ci saranno flessioni, quali parti andranno a lavorare?
Dato che bulbo e relativi perni filettati sono un blocco unico, e che i perni attraversano lo scafo....non credi che flettendo il bulbo esso fletta insieme a tutti i perni lavorando sui fori dello scafo? Col risultato immaginabile?
Comunque in linea di massima sono daccordo col tuo principio, che non è una scoperta scentifica da premio nobel, è abbastanza ovvio, però 12 mm di sigillante, senza offesa ma forse hai un po esagerato.
Si penso anch'io come dici tu, mediando le cose viene fuori la cosa giusta, 12 mm sembravano tanti anche a me, magari in qualche punto non particalarmente preciso dello stampo, ma sono certo che per la maggior parte della superficie di contatto si arrivi a quasi a 'zero'.
Per Riccardo il vecchio Sika l'ho tolto finchè potevo ma più di tanto nella fessura non arrivi cioè, come ho detto sopra, il bulbo con lo scafo sono quasi a contatto, cioè il mio è un beneteau... sul bavarius ho sentito che spesso gli operai si dimentica il panino della merenda nella fessura e poi il bulbo fa acqua al sapore di prosciutto...

