Tanto per allargare la casistica di carene trattate a coppercoat dopo un anno in acqua.
La mia è stata varata a fine giugno 2011 e ieri per la prima volta ho potuto guardarla da sotto con calma grazie al mare fermo.
La situazione:
- sull' opera viva uno stato verde - marron di alghe mucillaginose ha ricoperto tutte le parti immerse. Si leva passando ripetutamente con spugnetta abrasiva da pentole, quella verde, ma non ho fatto ancora una pulizia completa che intendo fare con una spazzola di quelle da bucato. Ho trovato una ventina di ... patelle? non sembravano denti di cane ma erano più appiattite. Le piccole si sono staccate a mano (guantata!), le altre con la spatola. Si erano attaccate sui masconi e sul timone. Solo a pelo d'acqua lato sinistro al baglio massimo ho trovato una striscia di un 20 cm x 60 di incrostazioni calcareee che in passato dopo un anno di AV autolevigante coprivano almeno un metro quadrato, soprattutto sul bulbo e accanto ad esso. Ieri ho trovato solo quel 20x60. Bulbo solo con lo starto di alghette.
- bagnasciuga: alghe più tenaci ma nessun animaletto incrostante o simil denti di cane.
- elica: nota dolente ... la avevo trattata come il resto dell'opera viva, con il CC, senza primer ma con un fondo di tre mani della stessa epossidica antiosmosi che avevo usato sull'opera viva ma già in una precedente immersione un mesetto fa, in porto quindi veloce veloce, era coperta di incrostazioni calcaree rimosse con spatola. Il CC non ha attaccato sul metallo, penso. Credo che gestirò la situazione con 10 minuti di spatola e spazzola di accaio in immersione ogni tanto.
- zinchi sacrificali, ovviamente non trattati. Sembrano (non li ho ancora spazzolati) come appaiono i relitti di navi affondate nei documentari... coperti di incrostazioni rosse e bianche, irriconoscibili. Stesso trattamento dell'elica: bombolino o apnea, spatola e spazzola, la prossima volta.
- prese a mare (le ho messe nuove in Marellon), anche loro erano state tratatte con il CC e presentavano qualche incrostazione calcarea solo nel foro passascafo che ho rimosso con le dita e le più dure con l'angolo della spatola.
Bilancio? Non sono entusiasta ma soddisfatto, sì: quest'anno non mi stresso una settimana con AV! Credo che l 'anno prossimo farò un alaggio/varo di una giornata per cambiare la boccola dell'asse elica che lo scorso non ho avuo modo di fare. Già che ci sarò, darò una passata con idroplitrice, una riattivata con cartavetro al CC, trattamento elica e cambio zinchi.
Di notevole il fatto che la superficie dell'opera viva, sotto le alghette, è bella liscia al tatto e molto dura anche dove la ho passata con la spatola di metallo. Nessuna minima traccia di distacco, ma è epossidica, ci mancherebbe!
Fine report!
Buon vento a tutti!