29-08-2012, 20:50
non è detto solo naso, avrebbe potuto sapere qualcosa che noi non sappiamo, io non posso saperlo.
Trovati con la funzione cerca le discussioni credo che sino interessanti.
Come probabilmente saprai la vmg è la velocità di avvicinamento al vento, mentre la vmc è la distanza di avvicinamento alla meta (che nei gps solitamente vine anch'essa chiamata vmg), molto importante nelle lunghe.
Se non vado errato Einstein aveva pubblicato un grafico polare molto interessante.
Cmq io, che non sono ne Cayard e ne Torben, su una lunga intanto penso di avvicinarmi velocemente alla meta, navigando sui buoni, cercando di navigare nelle zone con maggior pressione o favorite dalla corrente, cercando di interpretare cosa farà il vento avvicinandomi alla meta, da manuale, ma senza giurarci mai. Se mi avvicino alla costa molto probabilmente mi aspetterò una rotazione a sinistra, l'orografia della zona mi potrà suggerire altre variazioni, come dei monti possono influire in modo diverso a seconda del vento. Con vento tipo catabatico, vedi bora, c'è da aspettarsi un'accelerazione e una caduta verso il basso, l'accelerazione può generare rotazione.Le variazioni di intensità quasi sempre si associano a variazioni di direzione. Con poco vento possiamo assistere a delle accelerazioni o a delle coperture. Il sinottico poi può rafforzare le brezze termiche come le può annullare o ridurre... insomma sono infinite le considerazioni sulle lunghe e di solito vince chi ha più sedere, ma spesso il sedere ce l'hanno i più bravi...

Trovati con la funzione cerca le discussioni credo che sino interessanti.
Come probabilmente saprai la vmg è la velocità di avvicinamento al vento, mentre la vmc è la distanza di avvicinamento alla meta (che nei gps solitamente vine anch'essa chiamata vmg), molto importante nelle lunghe.
Se non vado errato Einstein aveva pubblicato un grafico polare molto interessante.
Cmq io, che non sono ne Cayard e ne Torben, su una lunga intanto penso di avvicinarmi velocemente alla meta, navigando sui buoni, cercando di navigare nelle zone con maggior pressione o favorite dalla corrente, cercando di interpretare cosa farà il vento avvicinandomi alla meta, da manuale, ma senza giurarci mai. Se mi avvicino alla costa molto probabilmente mi aspetterò una rotazione a sinistra, l'orografia della zona mi potrà suggerire altre variazioni, come dei monti possono influire in modo diverso a seconda del vento. Con vento tipo catabatico, vedi bora, c'è da aspettarsi un'accelerazione e una caduta verso il basso, l'accelerazione può generare rotazione.Le variazioni di intensità quasi sempre si associano a variazioni di direzione. Con poco vento possiamo assistere a delle accelerazioni o a delle coperture. Il sinottico poi può rafforzare le brezze termiche come le può annullare o ridurre... insomma sono infinite le considerazioni sulle lunghe e di solito vince chi ha più sedere, ma spesso il sedere ce l'hanno i più bravi...


Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
Leandro
