Citazione:TestaCuore ha scritto:
grazie Albert , ma tra fiocco e randa cosa conviene rifare per prima volendo fare un passo alla volta ?
per aumentare la superficie velica senza cambiare albero cosa si può fare nel mio caso ? una randa con più allunamento ? se si , come fare per evitare il contatto con il paterazzo ?
che si intende per film on film ?
ho visto un materiale (ora non trovo più il sito) che era una rete di fili neri e gialli e di cui ne parlavano bene...che roba era ?
Nel tuo caso la randa è forse più importante del fiocco, ma usualmente si conserva meglio......comunque il mio suggerimento è quello di aspettare di avere la disponibilità per fare le due vele contemporaneamente, dunque farle studiare insieme e realizzarle con la stessa tecnologia.
Per aumentare la superficie, il fiocco lo si può realizzare steccato (stecche parallele alla ghinda) ed allunato, la randa la si può far sormontare il paterazzo non più di una decina di centimetri, a meno di non allontanarlo, mettendo un flicker, sostituendolo con uno in tessile e mettendo un sistema di rilascio e tensionamento veloce (paranco con lenta e veloce oppure un sistema idraulico) per operare durante il cambio di mure.
Per quanto riguarda il materiale, a prescindere dai colori, perchè ormai qualsiasi materiale si trova in versione 'black', lo scrim, ovvero la fibratura interna può essere in carbonio, in vectran, in kevlar o technora, in pentex .....questa fibratura nelle vele da regata è contenuta all'interno di due film di mylar incollati a pressione e dunque si dice film on film: la vela è lucida e si vedono le fibre all'interno e tra le fibre è trasparente. Se la vela è destinata alla crociera, a parità di fibratura, sopra i due film vengono incollati a protezione due leggerissimi strati di taffettà di dacron, ed il laminato si chiama allora taffettà on taffettà.
Ciao