albert
Vecio AdV
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Vele per regata in Gran Crociera
Sì, ho espresso anch'io il dubbio che una buona parte degli armatori con barche e vele da crociera 'moderne' sarebbero disposti a farsi un gioco di vele in dacron solo da regata e lasciare quello da crociera più performante nel box, oppure a rassegnarsi a correre con i prof. con le vele in carbonio film/film ...
Secondo me manca un bel regolamentino in cui si definisca cos'è una vela da crociera non tanto in base alla 'tecnologia', ma in base ai requisiti (ad esempio i taffettà, il numero delle mani di terzi, il sistema di inferitura, il peso minimo, l'allunamento massimo)....indipendentemente dal fatto che poi ci siano armatori che vanno in crociera con le vele da regata....
Inoltre, per evitare gabbole 'locali' tutto ciò dovrebbe essere dichiarato in sede di certificato ed in cima a questo dovrebbe comparire la categoria.....quando uno la vuole cambiare, adegua la dichiarazione e cambia categoria, così l'onere di decidere in quale classe mettere le barche non spetta più ai CO....
Poi nei bandi se ne vedono di tutti i colori: l'errore più comune è quello di scrivere 'avvolgifiocco', che è il meccanismo, quando in realtà si vorrebbe scrivere 'genoa avvolgibile', che è la vela, ingenerando una certa confusione ed inevitabili malumori altrove si mettono limitazioni sulle fibre che ormai una volta laminate sono indistinguibili, dato che molte sono tinte, se non con una prova chimica o fisica....
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-11-2012 19:38 da albert.)
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07-11-2012 19:35 |
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