Citazione:cavallone ha scritto:
Citazione:albert ha scritto:
Nel caso di Bugliolo, invece, non si richiama la normativa, ma si scrive per esteso la norma, dunque:
... con scrim interno (le fibre) in pentex.
Il pentex è una fibra poliestere ad alto modulo,
dunque potrebbe essere ammesso,
Albert, scusa,
hai preso il tehino caldo con il miele, per la bronchite?
Ma dicevo, tornando alle fibre da considerare ad Alto modulo di resistenza,
il cosìdetto 'Pentex' in fibre sarebbero ad _alto_ o a _basso_ modulo di resitenza?
Mi si sono intrigate le idee nella applicazione a quella regata indicata da Bugliolo...
Preso il theino caldo e tornato al lavoro....
E' una questione di punti di osservazione....
Prese in generale le fibre di pentex non sono tra quelle definite ad alto modulo....
Se confrontate con il poliestere (stessa famiglia e composizione) hanno un modulo più alto, da cui la definizione: 'poliestere ad alto modulo' per non chiamarle col marchio registrato 'pentex'.
Se confrontate però con aramidici (kevlar, technora twaron) e spectra, dyneema e carbonio sono a basso modulo.
Più chiaro ??
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@kermit: non voglio prendere in giro nessuno
attività nazionale: selezioni e (relativi) campionati
attività locale o zonale: tutto il resto
Non è chiaro??
Poi ci sono circoli talebani che richiamano in toto la normativa alla regata del radicchio ed altri più 'aperti' che inventano classi per favorire gli amici loro o degli sponsor.....ritengo che nel mezzo ci si possa anche barcamenare con il buonsenso.
In questo caso (RDT) ritengo che il CO abbia adoperato un po' di buonsenso.....avrà probabilmente scontentato un paio di croceroni senza speranza con le vele in dacron, ma ha salvato una classe....
E' comunque grazie a (o a causa di?
) quella riga della normativa che i circoli possono spaziare nelle libere, nella open etc. etc.
In merito alla Open Altura amata da Ghibli, e alla cui stesura ho partecipato, non è stata una pensata di una notte insonne di un direttore sportivo, ma il risultato di un convegno di tecnici (ben 3 progettisti, alcuni velai, numerosi armatori) di tutti i circoli dell'alto adriatico.
Sono d'accordo anch'io che uniformare tutta l'attività sarebbe la strada da percorrere, ma allora il testo della normativa dovrebbe essere qualcosa di meglio di un copia incolla fatto in ufficio da chi probabilmente è avulso da ciò che succede in mare....